Aurors Walking...

Il custode quando sentì pronunciare il suo nome destò lo sguardo e si voltò di colpo, vide che lei non aveva paura di pronunciarlo, Vedo che sei molto determinata, non temi affatto il suo nome. Saranno anni che non lo sentivo nominare, forse ho fatto una buona decisione. Così detto riprese il sassolino, e lo strinse ancora, come se avesse qualcosa di particolare. Gli fece fare un balzo, poi lo riafferrò, Malva continuava a guardare in basso, finchè il custode indicando l'albero evocatore di ricordi disse: Tu sapresti dirmi che tipo di pianta si tratta? Proprio perchè lo vedeva diverso, dalle foglie più ampie, cambiato.
Strinse ancora una volta il sasso, poi lo lanciò, il balzo fu alto e lungo, il sasso giunse fino al lago, ma essi sentirono solo il tonfo, e neppure sapevano che si trattasse del sasso, dato il ritardo d'onda sonora.

Io non insegno più erbologia, ricordi? Ho lasciato il posto ad una ragazza nuova... Sembrava molto sicura di sè... Si vedeva che aveva un debole per la materia... Proprio come me... Disse lentamente alzando un sopracciglio e chinandosi per prendere curiosamente un fiorellino scarlatto da per terra... Ora faccio antiche rune... Sono interessanti sai? Aggiunse alzando lo sguardo su Hagrid e tornando a guardare in basso... il fiorellino... E togliendoli i petali ad uno ad uno... Pensierosa... Descrivi l'albero... Se vuoi......
Era troppo assorta nei suoi pensieri anche solo per dargli un'occhiata... Per distinguerne la specie...

Beh, secondo me nessuno dei due sa quel che siamo veramente, perchè nessuno mai saprà effettivamente quello che prova, figuriamoci se può sapere quel che prova l'altro.
Chissà cosa voleva dire... E pensava...

Il custode era incuriosito, era troppo pensieroso, forse la risposta non la aveva soddisfatta, ad ogni modo le spiegò com'era grossomodo l'albero, anche se lo aveva di fronte... Beh è una pianta di grosso fusto, dalle foglie abbastanza grandi, anche se le ricordavo diverse, e produce dei frutti piccolini rossi, che si usano più che altro per le pozioni... non hai idea di che pianta sia? Vedendola ancora stralunata pensò che forse non era il caso di esagerare con le informazioni, ma di lasciarle la facoltà di poter rispondere solo se avesse voluto. Ad ogni modo lui non era soddisfatto di quella situazione, anche se gli piaceva quello che gli aveva detto. Poi aspettò qualche istante e le chiese: Ma quindi sei soddisfatta di essere diventata Auror? Non sembri molto entusiasta... no?

Malva ci pensò su un attimo... Poi lasciò cadere il gambo ormai privo di petali e si decise a guardare la pianta...
Mmmmmm... Dovrei avvicinarmici di più per esaminare sia i frutti che le radici... Sai, si può capire molto di una pianta dalle radici!! Pooootrebbe essere una Cupressus Glabra, vedendola da qui... I babbani lo conoscono come "Cipresso Argentato" e differisce da questo solo per alcuni aspetti, come per esempio, la grandezza delle foglie... Il cipresso babbano le ha persistenti, squamiformi, piccole e addossate ai rametti... La nostra le ha grandi invece, sicuramente non sono naturali però... devono essersi modificate per adattarsi all'ambiente... probabilmente per proteggere le bacche, che qui da noi sono tipiche e rosse... mentre vengono riconosciute come galbuli legnosi dai non maghi... Può essere alto fino a 15 metri il fusto inoltre...
Ogni tanto mentre spiegava lanciava qualche occhiata al custode per essere sicura che seguisse il discorso senza perdersi...
Ah, e comunque... Sì... Sono contenta di essere Auror... Molto!
E sorrise dolcemente guardando i suoi occhi... Grazie...

Hagrid ascoltò scrupolosamente ogni parola della professoressa, e si concentrò a capire quello che le stava spiegando. Quando ebbe finito, dopo che lei lo aveva ringraziato, le si avvicinò dolcemente e le chiese: ...Beh ecco, io vorrei dirti, ma... tu... beh ecco... tu sei felice? sei felice così? Ora? Non aveva strane ambizioni, voleva solo che fosse felice di stare con lui, e magari avrebbe voluto che lei stessa ricambiasse quella sensazione di orgoglio, per condividere un po' di tempo insieme. Poiché lei si trattenne un po' nel rispondere, Hagrid prese un altro sassolini, e lo osservò, come per contemplazione, come per capire qualcosa.

Ci pensò un po' su prima di rispondere... Non sapeva esattamente che risposta si aspettasse lui... E tanto meno riusciva ad afferrare il perchè di quelle domande un po' così, un po' trabocchetto, un po' fuori tema... ma sicuramente molto profonde, anche se poste in modo molto semplice e con parole semplici... La toccavano nel profondo...
Cioè scusa? Ora inteso come adesso, in questo momento preciso? Con te???
Rimase in silenzio poco più di un secondo, non aspettandosi però alcuna risposta... Dato che la sua era all'in circa una domanda retorica...
Ahah... Beh... Suppogo di sì! Perchè me lo chiedi?? Se sono di troppo o devi fare qualcosa io vado pure... Cioè, non mi offendo... Sorrise...

Sorrise anche lui, perché la risposta non era stata soddisfacente. Le si avvicinò ancora e le pose un bacio sulla guancia, sperando che le si sarebbe chiarita la questione. La guardò, le sorrise ancora, sembrava felice. Poi vedendola pensierosa, si sedette, pensava... pensava che forse non avrebbe dovuto farlo perché probabilmente per lei sarebbe significato qualcosa di più di una semplice affezione, della voglia di tenerla vicina, nei momenti di gioia e nella lotta contro la magia oscura. Lei si voltò verso di lui e si guardarono, poi come di soppianto una parola gli sfuggì di bocca: Allora? Appena proferito chiuse la bocca accorgendosi di averla toccata troppo a fondo. E così attese la sua reazione, solo per capire l'effetto che le avrebbe fatto, e la sensazione che gli avrebbe suscitato.

Mamma mia che "ragazzo" complicato... Uomini.... Chi li capisce è bravo...
Aprì la bocca come per dare una risposta, e portando lo suardo basso prima di parlare.... Poi s'accorse che non sapeva proprio che dire... O magari pensava semplicemente che se avesse detto quello che pensava sarebbe stato un errore... Magari non era il momento giusto nè il posto giusto...
Poi pensò tra sè e sè... Ma chi se ne frega va! Chi s'è visto s'è visto... E chi non s'è visto... C'è rimasto male... Quindiii... che vuoi che sia un così piccolo e semplice... ... Smack! ...
Mentre pensava si era spostata e aveva poggiato le labbra sulla guancia del custode... Di rimando al suo dolce gesto...
Allora cosa? Che ti devo dire? Fai prima ad essere preciso... Così io sarò altrettanto precisa e specifica!
E sorrise... con un misto di "sfida" e di orgoglio... Aspettando con ansia la sua "nuova trovata"...

Attonito pensò che forse era stata una reazione presa di scatto, ma che sicuramente era stata voluta. Non sapeva quanto di lei desiderasse restare con lui, né perché quella decisione era stata presa con così tanta determinazione. La prese per braccio e le disse: vieni, ti mostrerò una cosa che di certo non hai mai visto... e così i due si incamminarono, scesero un po', poi proseguirono verso il lago, ma non vi giunsero, e si fermarono poco prima. L'atmosfera era dolce, ma il custode era buffamente indaffarato. Giunti al lago, lui volle mostrargli una pianta alquanto inusuale, che era sicuro lei non conoscesse, gli serviva, e non riusciva a capire come prelevarla.

Lei lo seguì... Beh, non poteva fare altrimenti, l'aveva afferrata per un braccio!
Mmmm... Non è che hai deciso di uccidermi??
Disse guardandosi intorno... In quel posto c'erano solo loro... La scuola era abbastanza lontana... Fortunatamente o Sfortunatamente... La domanda l'aveva fatta apposta... Un po' così per scherzare... Ma la sua espressione era rimasta volutamente seria anche dopo aver effettuato la domanda... Lui s'era girato e la guardava con una faccia così allucinata che Malva scoppiò a ridere... E dai! Era uno scherzo... Certo potresti anche averci pensato su, ma sarei in grado di diferndermi dopo tutto... Sorrise caldamente...
Ehm ehm.. Dunque... che facciamo qui? Dobbiamo vedere che cosa? chiese curiosa!

Abbassò lo sguardo, e lei dopo poco capì lui che voleva che vedesse. Si trattava di una piantina molto piccola, che però era piena zeppa di piccole bacche azzurre, che formavano una sorta di grappoli. Sembrava trattarsi di qualcosa di commestibile, ma al tatto Hagrid era rimasto allibito poichè erano molto rigide, se non dure, e avevano un aspetto trasparente che sembrava riflettere la luce, perciò, appena gli balzò in testa il ricordo della pianta, volle chiedere la consulenza alla ex professoressa di erbologia, sperando che lei sapesse di cosa si trattava. La professoressa si avvicinò e guardò da vicino la pianta, mentre il custode indietreggiava, dopo pochi passi, mentre guardava se altre piantine erano presenti nelle vicinanze, scorse per caso il sassolino che aveva lanciato in precedenza. Lo riconobbe poichè in quel terreno umido, un sassolino così sabbioso non poteva ritrovarvisi, e aprendo il palmò della mano notò che distrattamente si era portato con sè addirittura l'altro sassolino, quello che stava osservando mentre parlava con la professoressa. Proseguendo con le ricerche per la piantina, però, ritrovò un altro sassolino dello stesso genere, ma egli stesso ricordava bene di non aver lanciato un secondo sassolino. E così chiamò la professoressa e gli racconta il misterioso accaduto. Ehi Malva, guarda un po' qua! Stavo vedendo se c'erano altre piantine dello stesso genere, e guarda un po' che fatto strano... poco fa, non so se tu ci hai badato, stavo osservando un sassolino, poichè ha questa forma strana, e poi sembra che ci sia il segno di un animaletto fossilizzato, vedi... insomma, l'ho lanciato perchè pensavo non avesse alcun significato, ma ora guarda! Ho distrattamente portato con me un altro di questi stessi sassolini, e sono identici! Però non ricordo di aver lanciato un secondo sassolino, né di essermi soffermato ad osservarne un terzo... qualcuno deve averlo lanciato qui! Sarà stato qualcuno che lo ha fatto con la mia stessa distrazione e impulsività, o qualcuno che di proposito ha voluto posizionarlo lì? Malva sembrò affascinata dallo spirito d'avventura, e così prese i tre sassolini e guardandoli da vicino, effettivamente erano molto simili. A questo punto proseguirono, nella direzione in cui si era avviato il custode, e così... dopo qualche decina di metri, un altro sassolino apparve... sembrava l'inizio di una ricerca importante...

Tòh... Guarda là! Ce n'è un altro!
Disse Malva andandolo a prendere... Era per terra vicino ad un grosso tronco... Con questo siamo già arrivati a 4... Sai, è strano... Un sacco di volte sono venuta a passeggiare qui in zona, eppure non ricordo di aver mai visto sassolini del genere... anche stando seduta vicino al lago... E per rispondere alla tua domanda, credo che non siano stati messi qui di proposito... Magari se ne trovano diversi qui in zona... La cosa strana è che sono giunti sino alla torre... E sicuramente non da soli... Credo...
Disse prendendo un quinto sassolino che si trovava proprio lì davanti, facendolo vedere al custode e mettendolo in una tasca...

Lei pensava che forse derivassero da qualche parte, e che fossero giunti alla torre, e non viceversa... beh lui non volle nasconderle che forse la sua teoria non era tanto screditata... quindi seguirono per un po' la strada indicata dai sassi, e man mano che avanzavano, si presentavano mano mano i sassolini. Arrivati ad un certo punto, poi, le circostanze si facevano interessanti, ma il sole era al crepuscolo, e la notte si avvicinava. Pensarono comunque di seguire l'istinto, perchè d'altronde una nottata avventurosa insieme sarebbe stata particolarmente piacevole. Lei ad un certo punto sembrava stranita, dall'ostinazione del custode, ma egli, dopo averla guardata con una sorriso scemo, la portò con se. Si addentrarono così nella foresta oscura, si avvertivano strani rumori, ma in quel luogo la fobia è solo un luogo comune. Malva sembrò molto decisa nel perseguire le ricerche, così il custode le diede la mano e insieme si incamminarono. Ma tu non ti fermi mai? Sei sempre così determinata! Sai sempre come agire... affermò Hagrid, ma lei iperterrita non rispose, e guardando il suolo afferrò il quinto sassolino, convinta che li avrebbe portati da qualche parte.

Edited by RubeusHagrid* - 30/6/2009, 19:27

Beh, sai... non è che io sappia sempre sempre come agire... Peròòò... Ci provo... Cmq se vuoi fermarti ci fermiamo...
E decellerò il passo... Guardandosi poi a destra e a manca aggiunse... Anche perchè si sta facendo tardi... E ci stiamo inoltrando sempre più nella vegetazione... scavalcò un grosso tronco d'albero che ostruiva il passaggio... Non che io abbia paura eh! Anche perchè sono con te... e gli sorrire affettuosamente...
Beh... Allora che facciamo? Continuiamo a..... Oh, ecco un altro sassolino!
Lo afferrò sorridente e lo fece vedere ad Hagrid prima di metterlo nella sua tasca... Quanti ne abbiamo già presi?? Sei o sette almeno, vero?...