The Suffering Has Ended, Hagrid ♥ Stella *Storica Ruolata*

Malva era a dir poco inorridita... Quando le avevano detto cosa stava succedendo non ci aveva voluto credere... Le era preso a ridere! Ma turbata era corsa a vedere cosa stesse succedendo, quando, trasformata in civetta li vide insieme... Le prese a battere forte il cuore... Poi, scese dal ramo sul quale s'era posata e si piazzò proprio davanti a loro...
Hagrid riconobbe la civetta... E non descrivo la sua espressione quando la vide mutare forma per tornare umana...
Cosa sta succedendo... aveva le lacrime agli occhi... Ma non voleva farle scorrere sul suo viso... Una donna non piange... e lei doveva essere forte... Spostò lo sguardo da Hagrid a Stella... Soffermandosi un po' su di lei... e poi tornando a fissare gli occhi di Hagrid... L'uomo che credeva non l'avrebbe mai tradita...
C-cosa fai... C-cosa vuol dire questo...
Una delle lacrime le scese sulla guancia... Non la asciugò... Rimase in piedi... Braccia rigide che scendevano dritte...pugni chiusi... come per difendersi... come per... per qualcosa...

Hagrid aveva capito che era proprio Malva, e sorpreso si sedette appena la vide e non volle guardarla troppo a lungo, perchè sapeva che era proprio lei. Quando si era ormai tramutata, il custode restò attonito, impietrito sulla poltrona... mentre Stella, che a mala pena sapeva di chi si trattasse, era tranquillissima. Hagrid non seppe reagire subito, quando poi Malva cominciò a parlargli chidendogli spiegazioni, ci pensò un po' su, per vedere come arrabbattare quattro cretinerie per non farla andare in bestia. N-no, ma N-niente, lei è una delle mie alunne, sai che sono molto affezionato a loro... poi è la prima serpeverde, non credi che stia migliorando? Poi con un sorriso ebete aspettò la rabbiosa risposta di Malva, che di certo non bevve le sue baggianate, e così le chiese Beh, tu da quanto sei qui? Hai visto, facciamo colazione insieme, è restata qui da me... sai com'è, di sera qui è buio, la foresta non è il migliore dei posti per trascorrere la notte, così l'ho fatta entare... Con uno sguardo leggermente più convincente la guardò di nuovo, ma Malva annuiva solo, e Hagrid non capì se stesse addirittura ad ascoltare...

Edited by RubeusHagrid* - 13/7/2009, 14:08

Malva, alla risposta aggiunta dall'alunna quasi perse la pazienza... Non ci vedeva più dalla rabbia... Tirò fuori la bacchetta in quattro e quattro otto e velocissima si avvicinò, puntandola alla gola della giovane...Guarda... Tu è meglio che fai silenzio! Stella... Già lo so chi sei... disse con voce fredda come il ghiaccio e mano ferma... Vedendo poi la paura nei suoi occhi... Non si scompose... Hagrid non l'aveva MAI vista così... Lei non era gelosa in quel momento... Ma era piena di rabbia... Tesoro... si riferiva alla ragazza... Non serve che provi ad alleggerire la situazione, diciamo così... Non voglio vedermela con te in prima persona... Non credo che tu abbia fatto tutto da sola... Bisogna essere in due... Non è vero Professore? Chiese sarcarticamente continuando a fissare Stella...

Hagrid sconvolto dai toni forti di Stella, la zittì immediatamente, e non volle che Malva avesse sofferto né per una sola parola della serpeverde, d'altronde non aveva mai simpatizzato la casata. Hagrid allora, si allontana per un attimo da Stella, la quale ancora faceva la pucciosa appiccicosa, e ferma tutto guardando negli occhi Malva. Tira un sospiro di calma, e invita Stella a lasciarli soli, Stella, è stato quel che è stato, mi sarò fatto travolgere dalla tentazione, non ti nego che sia stato piacevole, ma se cortesemente vorresti lasciarmi argomentare, avrei un po' da spiegare per lo meno. Stella dunque si sedette e ascoltò ciò che le aveva consigliato il custode. Hagrid a questo punto si avvicinò a Malva, e i due in disparte colloquiarono, Hagrid aveva combinato un bel pasticcio, ma alla fine secondo l'idea che si era creato delle relazioni, non se ne pentiva affatto, perchè aveva capito che non avrebbe dovuto astenersi da nulla, perchè la vita è bella per quello che ci fa sentire. Peccato però, che Malva non la pensava così, e giustamente si sentì offesa. Lo prese dal cravattino e lo spinse al muro, minacciandolo di una fine senza alternative. Il custode si fece maltrattare, e non parlò neppure sotto minaccia, solo quando lei allentò la presa, bisbigliò Aspetta... ti posso spiegare. La frase più disperata di chi ha fatto soffrire qualcun altro... però bisogna sempre tentare di spiegare almeno quello che si è fatto secondo la propria ragione. E così le parlò seriamente, le disse tutta la verità E' successo un po' di fretta, ma l'ho voluto anche io; lo ammetto. Deglutì con un nodo alla gola, poi preoseguì... Lo so, non avrei dovuto farlo, ma lei è stata così prorompente... e poi se tu non lo avessi scoperto, io te lo avrei confidato... prima o poi... La guardò con occhi disperati, almeno facevano vedere questo...




Edited by RubeusHagrid* - 13/7/2009, 19:10

Hagrid fu colpito dalla reazione e al sentire delle parole offese di Stella, si agghiacciò e mentre parlava con Malva alzò una mano e la aprì indicando a Malva di fermare tutto. Non gli piaceva mandare Stella offesa al castello, così disse a Malva Se permetti, vado a parlarle un attimo. Dopo averla raggiunta, le aprì la porta e la fece avanzare, poi la seguì e chiuse la porta. I due discuterono per un po' sull'uscio, ma poi Stella sembrava un po' scontrosa, per cui Hagrid la invitò a riflettere, e vedendola pervasa dalla rabbia, decise di accompagnarla al castello. Aprì la porta, prese la bacchetta, e la giacca e disse a Malva Aspettami, è una questione seria. Hagrid non avrebbe più mentito alla sua amata. Incamminatisi, il custode e la serpeverde arrivarono al castello, Hagrid non voleva entrare, perchè aveva fretta di discutere con la professoressa, nell'intento di spiegarle tutto e farsi in qualche modo perdonare. Stella però insistì, e il custode dovette accompagnarla anche nel castello...

Con StellaCONTINUA QUI...

Si tornerà presto qua a discutere con Malva

Malva aveva ascoltato... un po'... Non è che ci facesse più così caso alla situazione... Era una cosa pazzesca! Quasi quasi provava schifo per tutto quello che era successo... Thor la guardava... e Malva se ne accorse... Cos'hai tu da guardare? disse facendo una specie di smorfietta, una volta rimasta sola lì con lui... Poi si sedette sul divano... mise a posto la bacchetta... Thor le si avvicinò con una specie di "mugolio" e lei allora prese ad accarezzarlo... pensando... Mamma mia... Thor, sono quasi allucinata... Mamma mia... Lei è bella... Forse più bella di me... Anzi... non "forse" in effetti... E' più longilinea... Magari... è più divertente... migliore di me... Mamma mia....
Praticamente parlava da sola ma Thor sembrava proprio preso dal "monologo"... tanto che ogni tanto, con qualche verso, sembrava rispondesse...
Beh... lo aspettiamo Thor? chiese retoricamente poggiando i gomiti sulle ginocchia e le mani a sorreggere il viso... Poi si alzò... Mi serve una camomilla... e si diresse a prendere l'occorrente...
Mentre preparava la bevanda, "conversava" col cagnolone... Cercando di mandare via i pensieri che la ossessionavano... Ma ogni tanto, e Thor la vedeva, tremava... e le scendeva qualche lacrima... Allora il bel cucciolone le stava vicino e le leccava le mani o le vesti, cercando di coccolarla...