Piccola dolce pensatrice.

Piccolina, vieni con me, ti porto in quel negozietto lì... non so se ci sei mai stata, vieni, entriamo... ci son tanti bimbi! Hagrid la fece entrare, il negozietto non era enorme, ma per un bambino era il paradiso, vi erano dolcetti di tutte le forme e le dimensioni, ed in più vi erano caramelle giganti, lecca-lecca enormi, e montagne di zucchero filato. La bimba stupita, indicò subito un lecca-lecca enorme a forma di cuore, era tutto rosa, luccicante. Il custode non esitò, e qualunque cosa a cui puntava la piccoletta fu acquistata. Hagrid diceva solo Prendiamo questo... poi quello, poi... quello, poi... vediamo un po' quello, tesoro cosa ne dici di questo? Si.. ok questo, e così via... Quando la bimba fu soddisfatta, uscirono fuori, e il custode si ritrovò con talmente tante cose davanti, che a malapena vedeva la bambina. La bimba si sedette su di una panchina, e in pochi istanti cominciò a dar spazio alla sua golosità. Quando, poi, sembrò opportuno, i due si incamminarono di nuovo...

Edited by RubeusHagrid* - 15/7/2009, 00:07

Dal Nulla Una Bambina Sbucò; Altezzoso Sicura Di Sè e Di Sicuro Una Slytherin.
Si Incamminò Verso L'Altra Bambina;Alice e L'Abbraccio.
-Ciao Tesorina.-
Disse Con Tono Gelido.
Si Volto Verso Hagrid
-Che Ci Fai Qui Con Papà, Mamma Ha Detto Che Non Vuole Che Nessuno Lo Frequenti-
Disse Piegando Un Pò La Testa In Modo Dispettoso Verso Il Mezzogigante

Alice abbraccio Elizabeth.
Non la riconobbe subito, la piccola Alice, poi vedendo lo sguardo altezzoso e sicuro di sè non potè fare a meno di riconoscerla.
-Elizabeth ciao.-disse un po' fredda.
Voleva bene a Liza solamente che non sopportava per niente i suoi modi bruschi e troppo altezzosi.
-E da quando tua madre impone certe regole, verso un uomo libero?-disse Alice, facendosi seria e non dimostrando per niente i suoi quattro anni.

Ciao piccolina, beh non capisco molto bene questo ultimo passaggio, chi sarebbe la tua mamma? e chi il tuo papà? Chiese Hagrid incuriosito, non capendo di cosa si stesse parlando. Poi Alice sembrava sapere di cosa si parlasse, ma non volle chiedere, insomma, sono bambine... poi all'uscita del negozio la ragazzina altezzosa aveva fatto quella reazione, ma perchè? Chi era realmente sua madre? E cosa voleva da suo padre? Hagrid non sapeva neppure chi fossero i suoi genitori, e si era rivolta così verso Alice, Strano... pensò Hagrid...

Elizabeth Sorrise Superficialmente
-Da Quando Quest'Uomo Non Mi Ha Mai Venuta a Trovare Tanto Meno Riconosciuta-
Disse La Bimba Mettendo Le Mani Attorno I Fianchi.
-Povera Mamma Ha Dovuto Badare a 4 Piccole Pesti Senza Nessuno Che L'aiutava-
La Bimba Fissava Il Padre
-Ora Che Lo Vedo Meglio Sono Stata Fortunata Ad Non Assomigliare A Lui.-
Disse Ridendo Cattivamente.
Poi Si Rivolse Ad Il Padre Rispondendogli.
-Tu Sei Mio Padre, Purtroppo, Ma Non Ti Posso Dire Chi é Mamma Lei Non Vuole Che Io Stia Qui Con Tè-
Disse Alzando Un Sopraciglio
-Ed Ha Anche Ragione... Sai Che Figura A Farmi Vedere In Giro Con Tè...-

Ooh ma povera piccola, e povera madre, beh deve aver avuto problemi, però c'è gente proprio irresponsabile, vorrei proprio sapere di chi stai parlando... Hagrid proprio non immaginava di chi stesse parlando, perchè non aveva capito chi fosse effettivamente sua madre. Poi Le mise una mano sulla testolina e le disse Coraggio piccola, crescerai, e sarai indipendente, e non avrai più bisogno di qualcuno che curi i tuoi interessi. Detto questo, le prese la mano e lei sembrò un po' "schifata" dalla dolce azione, quindi non la trovò molto piacevole...

La Ragazza Lo Guardò Stranita.
-Ho Detto 3 Secodni Fà Che Il Padre era Lui... Bha...-
Alchè Il Gigante La Prese a Mano
-Ho... Stai Fermo Che Ti Faccio Un Bell Cruciatus-
Disse La Ragazzina Aspra.
Alchè Infastidita Ancora Dai Comportamenti Dell' Gigante Pronunciò Una Formula Che Imparò Dalla Madre
-Protego Totalum-
Enunciò Ed Una Barriera Rosa Si Inalzò Nel Raggio Di 30 m Intorno Ad Essa,Così Facendo Solo Il Custode Non Poteva Avvicinarsi a Lei

Diane era uscita di nascosto dalla camera della madre e si era diretta vero dei negozietti(???).
Lì aveva intravisto con la coda dell'occhio una bambina circondata da qualcosa che riconobbe come uno scudo di protezione.
Più in là il custode Hagrid e poi...
-Alice!!- gridò la bambina correndo verso l'amica.
L'abitino verde svolazzò intorno al suo corpo, mentre i boccoli neri le cadevano sulle spalle esili.

Alice Haley Malfoy osservava con un odio mai visto nei suoi occhi color oro, la ragazzina bionda davanti a lei.
Elizabeth era veramente perfida e malvagia.
L'unica cosa che riusci a distrarla dall'ammazzare quella signorina viziata fu sua sorella Diane.
-Diane!- disse vedendola arrivare.
Sorrise a sua sorella, ma si notò subito che era un sorriso forzato. La piccola era veramente molto arrabbiata.
-La riconosci, vero?- chiese a Diane Malfoy, vedendo la sorellina assottigliare gli occhi.
Alice si girò verso Liz e le parlò freddamente.
-Elizabeth smettila subito. Non comportarti come una bambina di tre anni. Sare più grand di noi, ma sembri sempre più piccola. Anche nel futuro ti comporti così male. Perchè lo fai? Sei perfida e cattiva. -

L'unica cosa che riusci a distrarla dall'ammazzare quella signorina viziata fu sua sorella Diane.
-Diane!- disse vedendola arrivare.
Sorrise a sua sorella, ma si notò subito che era un sorriso forzato. La piccola era veramente molto arrabbiata.
-La riconosci, vero?- chiese a Diane Malfoy, vedendo la sorellina assottigliare gli occhi.
Diane si voltò verso la persona all'interno dello scudo.
-Elizabeth...- mormorò.
Alice si girò verso Liz e le parlò freddamente.
-Elizabeth smettila subito. Non comportarti come una bambina di tre anni. Sare più grand di noi, ma sembri sempre più piccola. Anche nel futuro ti comporti così male. Perchè lo fai? Sei perfida e cattiva. -
Diane non commentò, ma si volse freddamente verso la ragazza.