Girovagando nei boschi di Hogwarts...

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RubeusHagrid*
view post Posted on 26/7/2009, 13:27




Per il custode non era stato molto spiacevole fermarsi a parlare con Seifer, perchè gli si era mostrato molto aperto e leale. Però, distratto dalla conversazione, non aveva pensato che avrebbe dovuto affidare il maglioncino al giovane tassorosso, e così, quando glielo chiese, si sentì un po' umiliato, perchè sembrò che non era così disposto a regalarglielo. Poi, per non sembrare ulteriormente scortese, si avvinicò allo studente, lo aiutò a togliersi la divisa di Hogwarts con lo stemma di Tassorosso, e gli porse il maglioncino, che sulla camicia stava a perfezione, con la cravattina da Tassorosso. Indossò di nuovo la giacchettina scura, e si avvicinò alla porta. Dov'è che staresti andando, scusa? chiese Hagrid incuriosito. Il ragazzino afferrò il maniglione della porta, impulsivamente. Poi, preso un ombrello, il custode aprì la porta, e i due uscirono insieme. Hagrid pensava che il giovane tassorosso volesse andare verso il castello, nel suo dormitorio, a riposare. Però forse non avevano le stesse intenzioni, perchè sembrò che lo studente stesse fissando l'atmosfera cupa della foresta proibita.
 
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LovelessSeifer
view post Posted on 26/7/2009, 13:35




(Ci dev'essere qualcosa di strano lì dentro.Indagherò più tardi nella biblioteca.).Poi si girò verso Hagrid e disse:
Non è che..mi potresti portare tu nel dormitorio??Non ho ancora ricevuto la mia camera blindata....e poi mi servirebbe qualcuno che giustifichi le mie assenze ai professori.Comunque sia..grazie per quel maglioncino è davvero carino.
Poi si rivoltò verso la foresta proibita.Sapeva che c'era qualcosa che non andava per niente.Intanto ripresero a camminare verso Hogwarts,chiacchierando...

SPOILER (click to view)
Scusa la cortezza....
 
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RubeusHagrid*
view post Posted on 26/7/2009, 15:02




Durante il percorso, seppure breve, si erano detti tante cose. Di colpo, però un fulmine bagliò la foresta, e si sentì un rumore atrocemente languido. I due si voltarono subito, poi il custode strinse l'avambraccio del giovane e disse: Penso proprio che dovrai continuare da solo, è una questione importante. Ho Aragog e tutte le creature della foresta in pericolo, il tuo sarà di certo un rischio minore. Gli fece cenno con la testa, e con una pacca sulla spalla lo incitò ad andare, ma lo studente restò immobile, e sembrò non voler seguire il consiglio che gli era stato dato.

SPOILER (click to view)
Se i post sono più brevi di tre righe c'è da preoccuparsi, ma così va bene, si da modo all'altro utente di decidere cosa fare. E poi sei meno precipitoso così! :D
 
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LovelessSeifer
view post Posted on 27/7/2009, 07:39




(Forse è meglio andare......).
Si voltò e salutò Hagrid,ringraziandolo ancora del maglioncino e di tutte le chiacchierate,e corse via verso l'entrata del castello per non bagnarsi ulteriormente.Continuò poi a camminare,pensando che forse avrebbe potuto aiutare il suo mentore,ma sotto consiglio suo di andarsene,se ne andò.
 
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RubeusHagrid*
view post Posted on 27/7/2009, 09:48




Hagrid salutò lo studente e scappò nella foresta, la pioggia era finita, ma quei dannati fulmini lo avevano fatto preoccupare da morire. Arrivato più o meno nel punto in cui aveva visto il fulmine, la lanterna iniziò a lampeggiare, e piano piano la luce divenne sempre più fioca, finchè non si spense. Il custode irritato avrebbe voluto scaraventarla a venti miglia, ma poi notò che era finito il combustibile, e che quindi era stata colpa sua. Afferrò la bacchetta e pronunciò Lumos Maxima! e un grosso fascio di luce illuminò l'area. Avanzò lentamente, e tutto sembrava essere regolare. Ad un certo punto, poi, notò dei strani movimenti. Si mise dietro un albero, e scrutava di tanto in tanto. si vedevano solo le sagome scure, grazie al bagliore della luna. Sentito uno strano e disperato verso, gli si inacutì l'udito, e la vista gli si oscurò. Ripetuto lo stesso verso, stavolta gli sembrò un nitrito, e così si avvicinò, e notò che l'unicorno di cui si stava prendendo cura, era in difficoltà. Delle radici sporgevano dal terreno, e stringevano forte la disperata creatura al suolo, come sotto un incantesimo. Avvicinò la bacchetta, e notò che le radici non lo minacciavano, non lo avrebbero aggredito, pensò a quel punto che effettivamente si trattasse di un incantesimo. Impugnò meglio la bacchetta e pronunciò: Finite Incantatem! Dapprima le radici sembravano non rispondere, ma poi, dopo l'ennesimo disperato nitrito della creatura, mollarono la presa e si immersero nel suolo. La creatura, lacerata dai colpi, e affannosa per la sopravvivenza, a stento riuscì ad alzarsi. Hagrid a questo punto prese la bacchetta ed il suo fazzolettino e pronunciò: Engorgio! Il fazzolettino divenne grande, ancora sospeso a mezz'aria il custode pronunciò: Ferula! E così fu diviso in tante strisce, dirigendo la bacchetta verso la creatura ferita, avvicinò le bende alle ferite, pronunciando: Emendo! Tutte le ferite furono coperte, e dopo qualche istante, le fasciature sparirono, senza lasciare traccia di sangue. L'unicorno si alzò, anche se ancora affaticato, ed andò verso il custode. Hagrid, gli sorrise e gli abbracciò il collo. Quando, però, allungò il braccio sinistro verso la parte del collo che in precedenza era appoggiata al suolo, si inumidì le dita, un senso di stupore colpì il custode. Avvicinò le mani alla bacchetta, per poter vedere meglio, annusò, sembrava sangue. Si voltò verso l'altra parte della bestia e notò che c'era ancora una grossa ferita, coperta di sangue. Era talmente grande e profonda che il custode rabbrividì, poi notò che dopo qualche centimetro ce n'era un'altra, meno profonda, ma dalla stessa forma arcuata. Strinse la ferita per far fuoriuscire del sangue, in caso di infezione, sarebbe stata cosa saggia. Un nitrito ed un movimento brusco della creatura bloccarono il custode. Notò, però che dalla ferita non usciva solo sangue, ma una sostanza dall'odore forte. Seguì la forma della ferita, e vide che le due arcate avevano concavità opposta, prelevò ancora un po' di quel liquido, e pensò che fosse veleno, iniettato con un morso sul collo della creatura. Aprì la parte destra della giacca, disperatamente cercò un rimedio. C'era di tutto, ma non una soluzione perspicace. Afferrò dunque la bacchetta, cercando di richiamare l'attenzione di qualcuno che si trovasse nelle circostanze della foresta, che avesse potuto aiutarlo, ma pensò che anche questa, non sarebbe stata una ottima idea. Disperato avrebbe voluto chiedere aiuto all'infermeria di Hogwarts, ma poi si ricordò di una cosa, qualcosa a cui teneva davvero tanto, che gli aveva donato il preside della scuola. Corse a casa, di fretta si fiondò nell'armadio alla ricerca di quel pensiero, ma nulla... non potè trovarlo. Disperato si sedette sulla poltrona, e nervosamente si versò del wisky, che scolò di colpo, senza assaporare. C'era un fuocherello leggero leggero, la luce del fuoco a malapena si vedeva... di colpo una fiammata colpì l'attenzione del custode, un verso forte e vivo sembrò provenire dal camino. Tutto gli si riaccese in mente, era un verso simile a quello di un allegro e vivo rapace, ma non era proprio così, sebbene si trattasse comunque di un volatile di grossa taglia. Si riferiva a quel prezioso regalo che ricordava di avere con sé... era fanny, la fenice che aiuta chi si contraddistingue per lealtà ed audacia. Quella fiammata gli si ripeteva in testa infinite volte, ma niente... ancora non gli riaffiorava il ricordo di dove potesse essere quell'ampollina a forma di goccia. Di colpo l'armadio si spalancò, e una luce forte sembrava provenire dal basso. Tirato via tutto, una scatola piccola, che non vedeva da tempo, ma che gli ricordava il passato era ricoperta dalle fiamme. Appena la vide, questa divampò, e fu sorpreso, perchè ben ricordava il contenuto di quel pacchetto, niente che avrebbe potuto essergli utile. La prese, appena la toccò smise di fiammare, e la aprì, un grosso fascio di luce colpì la vista del custode. Era proprio quel contenitore, con la forma di una goccia, con il tappo sigillato da una serratura. La afferrò subito, data l'imminenza della necessità, pronunciò più volte l'incantesimo Alohomora, ma non si aprì! Cercò dappertutto la chiave, rivoltò tutta l'armadio, ma niente... ispezionò a più non posso quella scatola, ma niente... dov'era la chiave? Perchè era dov'era? Perchè Fanny non voleva che Hagrid la trovasse? Hagrid era fiducioso, perchè non volle pensare che la fenice avesse lasciato morire quel povero desolato e tanto dolce unicorno, che ormai aveva poco più di un ora di vita, secondo quel che parve al custode. Disperato si sedette di nuovo, e guardò a lungo l'ampolla, non poteva aprirla, e se avesse usato il bombarda, tutto il suo prezioso contenuto sarebbe andato perso. E ora? Cosa faccio ora? Pensa Hagrid, Pensa! diceva il custode tra sé e sé mentre osservava ancora il fuoco...

SPOILER (click to view)
Ehmm scusate le dimensioni, spero che almeno l'idea vi piaccia... -_-
 
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LovelessSeifer
view post Posted on 28/7/2009, 07:59




Seifer stava tornando al dormitorio per andare a riposare.Camminava lentamente dopo quella giornata.Ed era stanchissimo.Ma per sua sfortuna,incontrò la professoressa McGranitt,che era abbastanza arrabbiata con lui,per l'assenza alle lezioni.
Signorino Pendragon,ora,chi le giustifica la sua..assenza alle lezioni??
Bè,sà sono stato da Hagrid,poi ha cominciato a piovere e ho mancato le lezioni.
La professoressa,dopo questo breve racconto si azzitti e proseguì il suo cammino come se niente fosse.Camminando pian piano arrivò finalmente alla sua camera.Si tolse la veste da Tassorosso e anche il maglioncino che gli aveva dato Hagrid.Ma mentre lo piegava,ne uscì una chiave dalla tasca.L'afferrò,e la studiò con calma.Era una strana chiave.Forse era di Hagrid ed era meglio riportarla.Ma era stanco morto e quindi si addormentò.Poco dopo si svegliò dopo aver fatto un incubo:Hagrid era in pericolo dentro la foresta,causa fiamme,mentre aiutava un unicorno.
Devo assolutamente trovare Hagrid ed aiutarlo a salvare l'unicorno.Cominciò a correre velocemente dopo aver rimesso il maglioncino e la veste con lo stemma Tassorosso.Ma incontrò anche altri professori al quale dopo aver raccontata la storia fecero la stessa cosa che aveva fatto la professoressa Mc Granit.Così corse più forte che poteva da Hagrid,che intanto era tornato a casa per cercare la chiave che aveva lui.
Hagrid!!Ho io ciò che cerchi!Era nel maglioncino che mi avevi dato tu!!!.Estrasse la chiave dalla tasca e la consegnò ad Hagrid,attendendo la sua prossima mossa.

Edited by RubeusHagrid* - 28/7/2009, 11:50
 
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RubeusHagrid*
view post Posted on 28/7/2009, 11:27




Mio Dio Seifer! E' più di un'ora che mi tormento a cercare quella dannata chiave! Ehi aspetta... ma tu, come fai a... sapere? Non... non... dovresti sapere che.... Il ragazzino frettolosamente raccontò di aver sognato Hagrid in pericolo nella foresta, tentando di salvare un unicorno. Mio Dio, ma com'è possibile!... Bene, intanto vediamo un po' quella chiave! Il custode afferrò la chiave, si voltò, prese l'ampollina, e infilò la chiave. Con fatica la chiave entrò, e dopo ben tre giri, l'ampollina si aprì. Lo studente curioso fece mille domande ad Hagrid... il quale fu costretto a rispondergli: Ti spiegherò tutto dopo... è urgente che ora vada! Non credo sia saggio che tu mi segua... poi se gli altri professori sapessero che ti ho portato nella foresta, non so la reazione! Il ragazzino fece una faccia triste ed implorò il custode a portarlo con sé, avrebbe voluto assistere alla guarigione dell'unicorno. Quando poi il custode si sentì dire Ma sei o non sei il mio mentore? Si sentì colpito, e così aprì il vecchio baule delle emergenze, afferrò il mantello dell'invisibilità e lo lanciò a Seifer Prova ad acchiapparlo! disse Hagrid, sorridendo, dal momento che è un po' difficile acchiappare qualcosa di non visibile. Quando, però il braccio destro di Seifer sparì, Hagrid fu sorpreso dalla bravura, e gli afferrò esattamente il braccio che non si vedeva. Di corsa, su... dobbiamo scappare, si tratta di istanti... quella creatura è davvero in difficoltà. Velocemente lo studente indossò il mantello, lo legò ai polsi e i due si precipitarono nella foresta. Arrivati alla radura illuminata dalla sola luna, Hagrid prese la lanterna, e senza parlare la porse a Seifer, poi sfiorandola delicatamente, la accese. Invitato lo studente a guardare, restare immobile in ogni caso, e reggere la lanterna, si avvicinò alla creatura che a fatica respirava. Hagrid, disperato aprì l'ampolla, e con il contagoccie unito al tappo fece cadere poche goccie di quel liquido miracoloso sulle ferite. La creatura era disperatamente abbattuta, a malapena respirava. Il custode le abbracciò il collo, e mise una mano al cuore. Di colpo la lanterna si abbassò, e Hagrid preoccupato si voltò, afferrò la mano del giovane e la strinse forte, come per confortarsi. Poi la mano si mosse, Hagrid fece poggiare al ragazzino la mano sul cuore dell'unicorno. Il giovane tassorosso fremeva dall'emozione, vedere il suo mentore preoccupato, non gli dava di certo sicurezza. Poi però il guardacaccia tirò un sospiro di sollievo, si alzò, prese la mano di Seifer e lo fece alzare, allontanandosi di qualche passo. Hagrid prese la bacchetta e la puntò verso la creatura, in caso di imprevisti. Presto una luce argentea fortissima illuminò l'area per qualche istante, forse addirittura dal castello si era visto il fascio di luce, dopo pochi istanti la luce si raccolse nel corpo della creatura, e tutto sembrò immobilizzarsi raccogliendo energia. La creatura si rialzò, portò le gambe anteriori in alto, un galoppo ed un nitrito fecero commuovere il custode, fiero del gesto che aveva compiuto. Abbracciato lo studente, si confortò, e avvicinatisi entrambi alla creatura, questa le regalò un filo del suo crine, utile per la genesi di bacchette. La creatura chinò la testa in segno di gratitudine, e presto scomparve, lasciando una scia di luce bianca. I due presto si incamminarono...
 
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LovelessSeifer
view post Posted on 2/8/2009, 15:08




Hagrid grazie di tutto ma ora devo andare:le lezioni mi chiamano!!
Così i due si salutarono di nuovo,ma questa volta per davvero,e mentre Seifer camminava ripensava ancora a ciò che aveva fatto.Una cosa davvero strabiliante.Cioè,salvare un'unicorno insieme al mentore era una cosa pazzesca.Ma poi,piano piano ritornò al dormitorio in pace e tranquillità,meditando ancora su ciò che aveva fatto...
 
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RubeusHagrid*
view post Posted on 2/8/2009, 23:48




SPOILER (click to view)
Perfetto Seifer!
...TO BE CONTINUED
 
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23 replies since 22/7/2009, 08:21   199 views
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