| Hagrid, un po' imbarazzato per quel che gli era accaduto, cercò di distrarre Justin abbracciandolo,
ringraziandolo in ogni modo che gli era possibile, sebbene gli risultava davvero imbarazzante.
Vedendo Justin preso dai suoi problemi, poi, vedendolo addirittura allontanarsi, decise di seguirlo,
e con la mano sulla spalla lo portò fuori da quel luogo. Il ragazzino, però, continuava a tenere un
atteggiamento un po' ambiguo, forse bisognoso, forse solo preoccupato.
Hagrid senza esitare gli chiese spiegazioni, e Justin gli spiegò tutto... gli spiegò che aveva una madre
davvero intransigente, che sua madre era stata serpeverde, per questo non tollerava eccezioni,
gli spiegò che sarebbe dovuto essere a casa per una certa ora. Poi, presogli il polso vode che ora erano,
era ancora in tempo, il coprifuoco scattava qualche minuto più tardi.
E così, senza farsi pregare troppo, Hagrid riportò Justin nel ripostiglio, camminarono un po', poi la bacchetta si spense.
Justin stava per riattivarla, ma il custode gli chiese di non farlo.
Facciamo finta che sia una sorpresa, non saresti curioso di scoprirla all'ultimo momento?
Justin annuì, e il custode si concentrò per ricordarsi dove aveva lasciato la sua moto volante.
Quando fu vicino abbastanza, poi, sfilò la bacchetta e attivò il Lumos...
Justin sbalordito restò a bocca aperta, espressione sorpresa, aveva davanti la mitica moto volante di Hagrid.
Questa è solo per le occasioni... speciali.
Disse Hagrid, ancora imbarazzato per quel che era successo.
Poi senza fare troppe moine, prese la moto dal manubrio e la portò fuori.
Montò sulla moto, la accese, sembrava funzionasse ancora perfettamente.
Justin si mise davanti a lui, cosicché le braccia del custode lo avrebbero protetto dal freddo.
Con le braccia sul manubrio e Justin davanti, Hagrid orgoglioso fece rombare quel motore.
Dopo pochi metri prese il volo, attivarono la modalità invisibile, e si diressero velocemente a Londra,
a casa di Justin. Il giovane grifondoro fece strada, il custode lo fermò davanti casa.
Era in perfetto orario, e sua madre lo aspettava davanti la porta...
Non si fecero vedere, e atterrarono dietro una delle case del vicinanzo, poi Justin salutò il custode con un forte abbraccio.
Sorridendo, lo ringraziò, ma il custode fece finta di non sentire i ringraziamenti, dopo tutto forse era in debito lui...
e così restando invisibile Hagrid spiò Justin assicurandosi che fosse arrivato a casa serenamente,
sua madre lo accolse come niente fosse accaduto, perchè era ancora in orario.
Hagrid, però, vedendo la madre del giovanotto, restò alquanto perplesso, si ricordava di lei...
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