| Justin aveva saputo della festa, sua sorella si preparava da ore, ma ancora non era partita per la festa di cui parlava ininterrottamente. Di che festa si tratterà mai? pensò. Poi intuì che si trattasse della festa di fine estate, pensò avrebbe voluto esserci, per lo meno avrebbe visto cosa accadeva quella sera. E poi, potrei sempre trovare qualche informazione utile, chi lo sa! pensò ancora. E convinto, si fiondò nell'armadio. Rivoltò tutti i vestiti, trovò qualcosa che poteva andare, ma niente di eccezionale. Ma tanto non devo farmi vedere, cioè, non è il caso, dai. Specialmente se è una festa a tema, non è proprio il caso. Vabbè, vado a vedere! Detto fatto, si vestì velocemente, uno sguardo veloce allo specchio, una sistemata alla bionda capigliatura, e alla cravattina rossa. Arrivato nei pressi dell'attaccapanni, fu tentato dall'abitudine di afferrare la sua mitica tracolla, ma si trattenne. Justin, stasera no, non è proprio l'occasione giusta. Anche se servirebbe, no. Così detto, poi, la aprì, afferrò la bacchetta, Non si sa mai quando serve... e uscì. Si precipitò al lago. Le prime voci che sentì gli sembravano abbastanza familiari. Guarda caso era proprio sua madre. Un'espressione stufa colpì le palpebre del giovane, ma poi si fece coraggio, e con un passo deciso si fece avanti. Dai, posso anche andare, cioè l'abbigliamento non è così fuori luogo. Strano, ma... Sua madre lo vide, e il suo sguardo gli bloccò i pensieri, poi le si avvicinò e le disse: Mamma! Ma cosa ci fai qui! Poi la guardò da testa a piedi e aggiunse Vestita così, poi!... Sorrise. Aspettava che sua madre gli rispondesse.
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