| Justin restò fermo, mentre Alice gli sistemava i capelli, guardava i suoi occhi. Guardare gli occhi di qualcuno e non farsene accorgere, era una cosa in cui Justin si dilettava. Erano di un colore lucente, come l'oro. Doveva essere per la sua natura di vampiro, ma era particolarmente bella. La pelle chiara e la vista acuta, doveva avere una agilità ed una forza fuori dal comune. -Non le chiederò nulla, dopotutto il piacere sta nella scoperta, non è vero? Poi aprì per un istante la bocca, si era concentrata a sistemare quel ciuffo, che come tutti i suoi capelli, vendicava il diritto di vivere una vita propria, e non essere ossessionati dalla luce radiosa. I suoi denti erano disposti perfettamente, bianchi, lucidi, la particolarità erano i canini. Quelli inferiori erano da considerarsi normali, forse per l'età della dolce fanciulla, oppure per l'alimentazione. Quelli superiori, però, mettevano in luce la funzione che effettivamente dovevano avere, di sanguisuga, di procuratori di morsi profondi, di fuoriuscita di sangue. Poi chiuse le sue chiare e sottili labbra, Justin rialzò lo sguardo per ammirare ancora i dolci occhi, ma stavolta lo stava guardando, e non c'era gusto, perchè non badava a quel che vedeva, ma a chi guardava. -Io penso che mai sarò tranquillo a distanza così ravvicinata da un vampiro. Ascolta, insomma... dato che eri qua, immagino ti piaccia leggere e studiare... bene, cosa ti piace leggere? O forse dovrei chiederti... Cos'altro ti piace fare? Guardandosi negli occhi gli veniva istintivamente da sorridere, perchè era incredibile... ...aveva abbracciato e baciato un vampiro. Non tutti riescono a raccontarlo.
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