Incontri Inaspettati., Justin Alice

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Justin Mark Lovegood
view post Posted on 18/9/2009, 16:06




Justin si guardò attorno e pensò ad una risposta, che fosse stata per lo meno plausibile.
-Aspetta, perchè vengo qui io? Beh, penso che lei conosca la mia famiglia, c'è poco da spiegare...
Oh beh, ecco... diciamo che io... mmm allora... mi piace molto leggere e togliermi
quei dubbi snervanti che misteriosamente ti vengono appena esci fuori da qui.

Poi pensando a quello che aveva detto lei riguardo alla biblioteca di suo padre, quasi voleva chiederle
come mai non studiava nella biblioteca di suo padre, e andava in quella del castello...
-Magari suo padre non vuole che lei studi nella sua biblioteca, o magari... qui c'è venuta per caso oggi...
Io qui ci vengo abitualmente... sai com'è, con la famiglia che mi ritrovo... stare da soli non è poi così male.
Poi abbassò lo sguardo e pensò a quel che aveva detto rispetto ai dubbi che gli venivano all'uscita della biblioteca.
Incamminandosi proprio verso l'uscita, aspettò che lei lo seguisse, per dirle:
Beh, i dubbi restano, ma almeno oggi ho una gran certezza.
Con aria misteriosa e soddisfatta guardò Alice, aspettando che gli chiedesse quale fosse la sua certezza.
 
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[°Alice Haley Malfoy°]
view post Posted on 18/9/2009, 16:11




Alice lo vide alzarsi e dirigersi verso la porta.
La piccola Malfoy si alzsò velocissima e in un'attimo fu accanto a lui.
Sentì la sua affermazione.
Nella sua innocenza Alice non capì.
-Eh scusami quale sarebbe la tua certezza?-domandò fissandolo, curiosa.
 
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Justin Mark Lovegood
view post Posted on 18/9/2009, 16:21




Justin silenzioso la osservò mentre arrivava, poi restò immobile,
seppure lei si era già incamminata verso l'uscita. Lei si fermò e lo guardò sorpresa.
Lui continuò a guardarla, riflettendo... pensava che era davvero angelica,
pur essendo un "homine nocturni" che deve ancora capire quali sono i suoi effettivi poteri.
Restò ancora a guardarla, finchè lei non gli si avvicinò, ma a sua volta non parlò.
Lo sguardo penetrante fece il suo gioco, il silenzio sembrava non esistere.
Sembrava che ci fossero le voci di cui si aveva bisogno, e che tutto il mondo su cui
stavano non serviva a nulla, senza poter guardare quello che avevano di fronte.
Poi Justin si avvicinò lentamente, come per abbracciarla, ma non lo fece.
La sua bocca si avvicinò al suo orecchio, e lei immobile aspettò che gli parlasse.
Non riesco a stare lontano da te neanche un attimo...
Sussurrò Justin mentre tutto era fermo... anche se il mondo girava ancora.
 
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[°Alice Haley Malfoy°]
view post Posted on 18/9/2009, 16:25




SPOILER (click to view)
Ma che romanticoooo! *_*



I suoi occhi oro si granarono per lo stupore.
Alice, potè giurare di sentire il suo cuore fare mille salti. Anche se esso non batteva.
Le farfalle nello stomaco, era come se avessero incominciato a muoversi frenetiche, velocemente.
Il mondo girava, ma per Alice, sembrava essersi fermato in quel preciso istante. Magico.
Aprì la bocca e le uscì un sussurrò roco.
-Bene, allora non farlo...-
 
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Justin Mark Lovegood
view post Posted on 18/9/2009, 16:32




SPOILER (click to view)
Alla twilight ^^

Justin le diede un bacino sulla guancia, mentre si allontanava dal suo orecchio.
Insieme, poi si incamminarono verso l'uscita, anche se era davvero vicina.
Senza dire una sola parola Justin continuava a guardarla, pensando che davvero era la sua luce.
Ricordandosi poi che era un vampiro, e che forse il loro amore non aveva un destino così facile...
continuandola a guardare alzò un sopracciglio pensando:
-E se non dovesse durare? E se i suoi genitori non vogliono che stia con... me?
Se dovessero pensare che sono solo un maghetto per giunta grifondoro, che non è tra i loro canoni?

Poi abbassò quel sopracciglio, notando che Alice si era accorta che stava pensando a qualcosa di serio.
 
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[°Alice Haley Malfoy°]
view post Posted on 18/9/2009, 16:38




Un sorrisino furbetto proruppe sul visino a cuore di Alice.
-Mamma mi proteggerà. Lei mi capisce. Papà bisognerà rabbonirlo un pochettino.-
La stretta sulla mano di Justin si fece più forte, senza ovviamente fare male a quest'ultimo.
-Ricordatelo: io non ti lascio.- aggiunse decisa.
I suoi occhi brillarono di luce propria.
 
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Justin Mark Lovegood
view post Posted on 18/9/2009, 16:48




Justin si voltò di colpo e la guardò concentrato... pensò un attimo prima di parlare, poi disse:
Aspetta, ma io... ho parlato?
Aggrottò la fronte, poi aggiunse:
Beh se non ci sono problemi è tanto di guadagnato... ma... non... capisco, come hai fatto?
La guardò negli occhi lucenti che aveva, e restò folgorato, poi la stretta di mano.
-Ha appena detto che non mi lascia... wow, non perchè non glielo avrei chiesto, maaa....
Aspetta! Hai sentito anche adesso? Ma allora tu...
Allibito guardò ancora Alice, sembrava stano, ma era vero.
 
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[°Alice Haley Malfoy°]
view post Posted on 18/9/2009, 16:54




La risata cristallina di Alice si propagò nella biblioteca.
-Mio padre fin da quando ho iniziato a parlare e a capire, a comprendere, ha incominciato a insegnarmi alcuni trucchetti per difendermi.-
Il sorriso di Alice si accentuò.
-Se mi sforzo riesco a sentire quello che pensano le persone. Inoltre riesco anche a comunicare mentalmente.-
Era una dote delle Malfoy Sister's, erano straordinarie.
 
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Justin Mark Lovegood
view post Posted on 18/9/2009, 17:01




Justin la guardò con una espressione tra lo strabiliato ed il soddisfatto.
Straordinario, quindi ora non posso più pensare... pensando di non essere ascoltato.
Annuì, sorrise, lei era stata molto dolce.
Poi, passando per il banco della biblioteca si guardarono negli occhi di nuovo.
Perfetto, allora... cosa...
Ragazzini, allora voi cosa avete preso?
Chiese con una voce austera una signore snella ed alta, interrompendo l'affermazione di Justin.
Ehm, veramente... beh ecco siamo venuti solo per...
Imbarazzato, Justin guardò Alice sperando che avesse saputo inventarsi una buona scusa.
 
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[°Alice Haley Malfoy°]
view post Posted on 18/9/2009, 17:12




Alice essendo una vampira ammaliava, e quindi sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi.
-Ci scusi signora. Ci eravamo persi e ci siamo ritrovati in biblioteca. E incuriositi ci siamo messi a sfogliare i libri. Incantati!-
Alice prese per mano Justin e lo trascinò fuori dalla biblioteca.
Madame Prince nel mentre li osservava deliziata.
-Che bambini dolci.-
 
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Justin Mark Lovegood
view post Posted on 18/9/2009, 18:02




Justin tranquillo assecondò quanto detto da Alice, e si fece portare fuori dalla Bibiloteca.
Si voltarono indietro per vedere per l'ennesima volta Madama Prince con le mani unite e gli occhi addolciti mentre li guardava.
Justin era felice di avere una compagna così sveglia e risoluta.
Complimenti, sei stata convincente, davvero. Peccato che io non saprò mai quando sei convincente o sei semplicemente sincera.
Lei annuì con un sorrisetto dispettoso, poi lui gli sorrise e a sua volta sorrise anch'ella.
Guardando verso l'esterno della biblioteca, poi, c'era un corridoio che si stava popolando di gente.
Bene, vuoi che... insomma... gli altri ci vedano insieme?
-Io ho vergogna, ma... come potrei aver vergogna di lei, è... incantevole.
Per me fa lo stesso...
 
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[°Alice Haley Malfoy°]
view post Posted on 19/9/2009, 21:12




Alice sogghignò vedendo Madame Prince con occhi a cuoricino e le mani come se pregasse.
Tranquilla tornò sui suoi passi, sempre con la mano di Justin stretta nella sua.
I corridoi incominciarono ad affollarsi di studenti.
Alice sentì la domanda di Justin, ma non l'ascoltò.
Lo tenne sempre per mano mentre attraversavano gli occhi di maschi e femmine erano puntati su di loro.
Alice fulminava qualsiasi ragazzina del primo anno che guardava anche solo di striscio Il piccolo Lovegood.

 
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Justin Mark Lovegood
view post Posted on 20/9/2009, 16:16




Justin, un po' imbarazzato, camminò al fianco della sua adorata compagna.
Lei sembrava molto decisa, tanto da non rispondere alle sue domande.
Vedendola incaminarsi con una certa destrezza, la guardò, lei si voltò, tenendola per mano le disse:
Significa sì?
Lei si voltò ancora, e lui sentendo la stretta un po' più rigida,
mosse il passo insieme al suo.
La guardò in viso, sorrise, poi abbassò lo sguardo e proseguì.
La guardò ancora, poi si guardò attorno e si trovava circondato di gente.
Silenzio e stupore, gloriosi dominavano quello che li circondava,
ma loro continuarono per la loro strada, fino all'uscita del secondo piano.
Poi, ritrovatisi sul pianerottolo delle scale, si guardarono istintivamente e
contemporaneamente in faccia, poi rifletterono, e insieme dissero:
Allora, Dove andiamo?
Sorrisero guardandosi teneramente.
Tenendosi ancora per mano, poi decisero insieme.
 
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[°Alice Haley Malfoy°]
view post Posted on 21/9/2009, 20:44




I due bambini decisero di separarsi, per tornare ai loro rispettivi dormitori.
Un ultimo sguardo, un bacio a fior di labbra e due mani che si separano.
Alice Malfoy riprese il suo cammino, per i dormitori dove sua madre la stava aspettando.
Sicuramente molto arrabbiata.
I sotterranei erano bui, solamente il ticchettio dei tacchi di Alice.
La piccola Slytherin camminava tranquilla per i corridoi, quando qualcosa l'afferrò per il braccio e la sbatte al muro.
Alice, fece un gemito di protesta.
I suoi occhi oro incontrarono un paio di occhi blu come la notte.
Un ragazzo, di tre anni più grande di lei, la stava fissando con un ghigno.
I capelli neri, ribelli e corti.
Era alto quasi quanto il suo Justin. Ma era decisamente...più inquietante.
-Si?- disse fredda Alice.
Il ragazzo accentuò il ghigno.
-Alice Haley Malfoy.- disse il ragazzino.
Alice continuava a fissarlo con freddezza. Pronta a colpirlo, in caso di pericolo.
-Volevo chiederti...Anzi volevo dirti, che hai avuto l'onore di uscire con me una di queste sere.-
Alice Haley Malfoy, alzò galantemente un sopracciglio.
Fissava il ragazzo davanti a lei, con un misto di disgusto e compassione.
-Sparisci.-
Al ragazzo non piacque per niente la risposta di lei, e la risbattè al muro.
Stavolta, anche se vampira, fece male.
-Potresti ripetere, per cortesia?- chiese il ragazzo.
Alice lo fissò fredda senza muoversi.
Il ragazzino la schiacciò con il suo corpo al muro.
-Ora come scappi?-
Da fuori sembrava che i due ragazzi fossero abbracciate, teneramente.
peccato, che non fosse vero.
 
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Justin Mark Lovegood
view post Posted on 21/9/2009, 21:30




Justin si soffermò a guardarla mentre decidevano dove andare.
Lei si incamminava verso il piano inferiore, ma sentiva di dover tornare al suo dormitorio.
Così stava per muovere un passo verso destra, ma poi, con il piede sospeso,
dovette voltarsi e poggiarlo verso la sinistra, quindi nella direzione opposta a quella di Alice.
Guardava i suoi piedi, non troppo decisi a lasciarlo.
Alzò lo sguardo lentamente, osservandola tutta. Era particolarmente bella.
Poi stava per voltarsi di nuovo per seguire la sua strada.
Lei però gli si avvicinò, e inevitabilmente si voltò anch'egli.
Gli diede un bacio, dolce e sentito, a mo' di saluto.
Di quelli che si vorrebbe non smettere mai, insomma.
Poi senza parlare, le dita si sfioravano appena, e si separavano.
Justin andava un po' di fretta, doveva ancora sistemare tutto,
e poi doveva parlare urgentemente ad Hagrid, perchè questa storia con sua madre non la reggeva.
Salì qualche gradino velocemente, poi giunse al pianerottolo del terzo piano.
Da lì, malgrado la fretta, preferì aspettare la scaletta mobile che lo avrebbe portato al quinto piano,
piuttosto che salire al quarto piano, e poi arrivare comunque al quinto.
Dal momento che andava davvero di fretta, si mise sul lato più sporgente del pianerottolo.
E proprio da lì, seguì istintivamente, con lo sguardo, la discesa di Alice.
Era abbastanza spedita e decisa, finchè non giunse al pianerottolo per i sotterranei.
Si muoveva molto decisa, ma di colpo si bloccò.
Sembrava che non riuscisse ad entrare, si muoveva da destra a sinistra senza ragione.
-Dev'esserci quache studente che sta uscendo, insomma, i sotterranei sono sempre stati i più trafficati.
E proprio come da deduzione, vide uscire qualcuno.
La scala era arrivata, e la visuale fu interrotta.
Justin doveva decidere: lasciar stare, pensando che nei sotterranei ci fosse sempre ingorgo,
oppure continuare ad osservare, non si sa mai quando si ha bisogno di aiuto.
Stava per mettere il piede sul gradino, quando la scala si mosse.
-Già va via? è incredibile... mettiamo il caso che... vabbè lascia stare.
Justin avrebbe fatto in tempo eccome a montarvi su, ma in sovrappensiero com'era,
non aveva una reale percezione del tempo che gli scorreva veloce.
intanto la scala si era spostata, e poteva guardare ancora Alice.
Si era soffermata a parlare con quello strano essere, chissà cosa potevano dirsi.
-Magari parlano di come agire nei casi in cui c'è ingorgo... sai come sono i prefetti.
Ricordandosi che l'ultima volta un prefetto lo aveva trattenuto per parlargli
di quanto fosse necessario collaborare per mantenere puliti i dormitori.
dai movimenti però, sembrava una discussione un po' troppo accesa.
E addirittura sembrava che ad Alice facesse piacere.
Si voltò, ritornò al pianerottolo del Secondo Piano.
Dal secondo piano la visuale era perfetta: li aveva praticamente di fronte.
E per giunta non c'erano le odiose scale mobili che di tanto in tanto disturbavano.
La divisa di lui non sembrava affatto quella di un prefetto, e sembrava avere un aspetto fascinoso.
-Però... aspetta aspetta, io non mi muovo da qui, chiederò spiegazioni a lei, si fa così, no?
Poi li le mise le mani addosso, la tirò, la portò vicino al muro.
-Per chi si sente ferito, la ferita è sempre più grande...
Si ricordò queste parole, dette da Hagrid in occasione del loro primo incontro.
Scuotè la testa, ribattè gli occhi, gli venne un nodo alla gola.
lei sembrava sorridere, e abbracciarlo di gusto...
-Ma che bella visuale da quassù... credo che dovrò trovare qualcuna a cui mostrarla...
Pensò, irritato. Poi guardò le loro moine, scese un'altra rampa, guardando ancora,
mentre scendeva le scale, verso il basso.
Dal Primo Piano doveva stare proprio attento a non farsi vedere, perchè ce li aveva lì sotto al naso.
Lui fece una risata orgogliosa, lei non parlava.
-Beh, se lui le stesse facendo qualcosa per cui non prova gusto,
lei potrebbe di certo liberarsene, e facilmente... voglio dire, è un vampiro!

Poi li vide da lassù erano davvero appiccicati.
Con il nodo alla gola e gli occhi gonfi dalla rabbia, colpì di pugno il passamano del pianerottolo.
Si voltò di colpo, pensò a quello che avrebbe potuto fare.
Si fece prendere dall'ira... scese le scale velocemente.
Uno scalino alla volta, ma a velocità supersonica, con la bacchetta in mano.
Scese, prima di mettere piede sul piano, pensò:
-Bleah, i sotterranei, campo minato! Tutti serpeverde quaggiù! Però Alice... lei... boh
Impulsivamente, poi, corse verso i due.
Guardò bene il ragazzo, lo conosceva eccome, era il cercatore di Serpeverde dell'anno precedente.
William... Kellinton... Bene bene, finalmente ci incontriamo.
Alice restò immobile vicino al muro, con gli occhi sgranati.
William guardò Justin con una faccia schifata, non considerandolo affatto, poi,
si voltò di nuovo verso Alice, tentando di strapparle un bacio.
Justin strinse forte la bacchetta, e con i denti stretti dalla rabbia,
gli venne fuori uno strano verso, come il latrato di un felino.
Argh... EXPELLIARMUS!
William fu staccato immediatamente da Alice, e si voltò inferocito verso Justin.
Justin a sua volta, arrabbiato e deluso da Alice, guardò folgorante William.
Alice, non... Dovevi!
Disse Justin guardandola negli occhi, prima di scandire l'ultima parola.
Mentre diceva l'ultima parola, poi, si voltò, e una lacrima di rabbia gli scese.
William pronunciò un incantesimo, che la mente delusa del giovane grifondoro non comprese,
riuscì però a schivarlo, prima che lo raggiungesse.
Si voltò, guardò in faccia William.
Guardò in faccia Alice, aveva voglia di scatenarsi, ma mai mettersi contro i serpeverde.

 
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