Everyone loves bad guys.

La guardò infastidita quando si staccò da lui.
-No cosa?-
Le ragazze lo desideravano, non ce n' era stata una a rifiutarlo, tranne Chalyst.
E Dym non sarebbe stata un' eccezione.
Con le labbra scese sul collo scoperto della ragazza depositandole dei piccoli baci.

Dym, si lasciò scappare un sospiro.
Non poteva vincerlo, non poteva. Lui, in fondo, era troppo forte.
Però non poteva cardergli tra le braccia come tutte le altre bamboline!
-Logan...cosa stai facendo? Lasciami andare. Allontanati. Ora.-
Dym, punto le mani piccole e bianche contro il petto di lui, e cominciando a spingerlo.
-Io, non sono una delle tue bamboline!-

Logan allentò un po' la stretta, lasciando la ragazza libera di andarsene se avesse voluto.
La guardò negli occhi per un momento, poi con tono basso e serio le disse:
-E chi ha detto che saresti una delle mie bamboline? Tu hai cervello.-

Dym lo osservò seduta sullo sgabello.
Lo osservò per bene. E per un'attimo pensò che voleva ancora essere tra le sue braccia.
Poi, però capì che era impossibile.
-Logan, l'unica che per te non è mai stata una bambolina, un rimpiazzo è stata Chalyst.
Tutte le altre sono sempre state solamente dei rimpiazzi.-

L' espressione seria sul volto del ragazzo si mutò in una smorfia.
-Tu... Tu non sai nulla di Callie e me! E' molto brava a letto, ma sempre bambolina è e tale resterà.-
Si diresse verso il bar versandosi l' ennesimo Martini, ignorando bellamente la ragazza.
Odiava la gente che cercava di capirlo, lui e i suoi sentimenti.
Nemmeno lui riusciva a farlo, figuriamoci una stupida corva.

Dym scese dallo sgabello e si avvicinò a Logan.
Gli arrivò affianco, togliendogli di mano il bicchiere di Martini.
Se lo portò alle labbra, bevendone un sorso.
Lo fissò negli occhi. I suoi occhi color del prato verde.
-Logan, sarò anche una corvonero, anzi è proprio per questo. Come hai detto tu stesso, ho cervello. E in questo momento il mio cervello mi dice che stai soffrendo come un cane. Da solo.-

Ghignò leggermente, riprendendosi il Martini in malo modo.
-Il tuo cervello sbaglia.-
bevve un sorso e tornò a guardare la ragazza.
-O forse sei tu che soffri come un cane.-

Merydyn ridacchiò con voce roca.
-Oh, Dio Logan..sei così chiuso.-
Scosse la testa e lo fissò.
-E per cosa dovrei soffrire come un cane, eh? Perchè hai avuto uan relazione con la mia migliore amica? Perchè, in fondo qualcosa...- si zittì di colpo.
-Perchè forse un po' di pena mi fai?-

Sbuffò infastidito, tornando a sedersi in modo da dare le spalle alla ragazza.
-Mi stai annoiando Bass. Avevo sperato in un po' di sano esercizio fisico.-
Sorseggiò il Martini portandoselo lentamente alle labbra.

Merydyn decise di fare qualcosa per farlo parlare.
Gli arrivò dietro, gli circondò la vita con le braccia esili, e poggiandosi sulle punte, punto direttamente il collo del ragazzo.
Lì, incominciò a lasciare una scia di baci, morsicchiando anche la pelle delicata.
-perchè voi uomini pensate solamente a quello?- bisbigliò al suo orecchio.

Chiuse gli occhi ghignando e la lasciò fare.
-E perchè voi cattive ragazze ci inducete a farlo?-
Spostò leggermente il viso verso destra incontrando le labbra della ragazza e la attirò a sè, facendole fare il giro del divanetto e portandosela sulle gambe, continuando a baciarla con foga.

Dym, ghignò sulle sue labbra.
-Oh, Cox, così mi ferisci. Lo sai che io sono una brava ragazza.-
Rispose al baciò con più calma rispetto a lui, ma non per questo con meno foga.
Dym, passo una mano nei capelli neri del ragazzo. Attirando di più a sè, lui e le sue labbra.

Ghignò sulle labbra della ragazza, continuando a baciarla e sostenendola con una mano sulla schiena, mentre l' altra partiva dalla coscia e risaliva, infilandosi sotto la felpa larga.
La pelle calda della ragazza era nettamente in contrasto con la mano gelata di Logan, che sentì chiaramente Dym rabbrividire.