~Erica LovegoodTassorossoErica si trovava nella sua sala comune quando il prefetto le disse che c'era una lettera per lei in guferia e che a breve sarebbe arrivata, Erica decise di andarla a prendere personalmente, primo perché era ansiosa di sapere cos'era e secondo perché aveva voglia di aria fresca.
Uscì dal castello e percorse tutta la vallata arrivò sulla salita che portava alla guferia e da giù si potevano sentire i gufi bubbolare, nel frattempo che Erica saliva lentamente le scale si faceva mille domande
di chi sarà?,
mica sarà la mamma sarebbe venuta a dirmelo direttamente,
e se è successo qualcosa?.
I pensieri erano davvero tanti ma ormai l'attesa era finita era davanti all'ingresso si recò subito verso il suo gufo -
Tinkerbell!- urlò appena la vide quasi da spaventare tutti gli altri gufi, prese la scala e si avvicinò alla postazione del suo gufo era esattamente la 456978° postazione, molto alta.
Fece scostare il gufo quanto bastasse per prendere la lettere che aveva al disotto delle sue zampe, la prese con velocità e fece rimettere il gufo al suo posto.
Scese la scala e si avviò verso l'uscita ma sull'uscio dell'entrata si fermo e lesse il mittente.
Jonh Tyree
1688 Fearrington Road,Apex,NC,USA
Unì i sopraccigli e tirò in dietro il capo in segno di vuoto totale,
oddio,non conosco nessuno con questo nome ne tanto meno la sua abitazione pensò ricordando le sue conoscenze niente il buoi totale.
Curiosa come sempre non aspettò di arrivare di nuovo ad Hogwarts, ma aprì subito la lettera e si sedette sullo scalino subito dopo la porta d'entrata e incominciò a leggere.
Cara Erica,
Sono Jonh, posso immaginare che tu non mi conosci affatto, ma ora è arrivato il momento di presentarmi.
Sono passati tanti anni da quando ho lasciato tua madre da sola con tuo fratello e immagino il dolore che abbiate avuto crescendo senza una figura maschile, ma non è dipeso dalla mia volontà forse era destino che noi ci conoscessimo in questo modo o forse no, non lo sò e non mi importa ora voglio conoscerti, sò che tuo fratello è poco reperibile perché sta intraprendendo degli studi per diventare Auror, poco importa ma io voglio conoscere mia figlia, si sono tuo padre colui che non è mai stato presenta da quando sei nata, non ti ho mai vista non ho la più minima idea di tu come sia fatta a chi assomigli, non sò nulla di te se non il tuo stupendo nome Erica, un nome che mi ha perseguitato e mi ha spinto a scrivere questa lettera perché io voglio conoscerti, non voglio riparare in alcun modo la mia assenza perché sò che sarebbe impossibile ed tuo non me lo permetteresti mai, ma voglio solo che pian piano possiamo diventare una famiglia unita come d'origine doveva essere.
Ti prego di non dire a nessuno neanche alla tua stessa madre che io ho preso dei contatti con te, nessuno deve saperlo altrimenti, non potrai più vedermi.
Incontriamoci martedì prossimo a Diagon Alley, potrai riconoscermi perché porto il tuo stesso medaglione.
Ti Voglio Bene
Tuo Padre...
Erica lesse tutto ed alle ultime parole gli scesero delle lacrime che si posarono sulla lettera.
La ripiego per bene e la portò al cuore stringendola.
