| «Ama, ama follemente. E se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente. » Alice Haley Malfoy. ~ Serpeverde; 6 anno Non ero mai entrata molte volte nella torre di Grifondoro, anche se avevo amici e conoscenze, lì. Tra cui il mio ragazzo. Se esso era ancora il mio ragazzo. Comunque, essendo che raramente andavo a buttarmi tra le fauci dei rosso oro, feci un po' fatica a trovare la strada. Capì di essere vicino all'ingresso della torre, quando la voce stridula e gracciante della Signora Grassa, si propago per il corridoi. Arrivata davanti alla Signora Grassa, cercai di farmi notare. .Ehm, Signora, scusi.- dissi con molto delicatezza e educazione. -Un attimo, cara per favore. Senti questo! Senti!- Ebbi paura quando mi disse quello e quello che pensavo si avverò. Il peggio, oserei dire. La vecchia megera, guardiana dell'entrata Griffyndor, si mise a urlare per rompere un diavolo di bicchiere di cristallo. Ovviamente non ci riuscì. Esasperata misi le mani sulle orecchie. Era impossibile farla smettere. Finche anche lei stanca non lo ruppe contro il muro del suo quadro. -Hai visto, cara? Solo con la mia voce.- annuì ancora decisamente intontita. -Oh si, signora è stata veramente brava. Complimenti!- sussurrai mentre cercavo qualcosa su cui appoggiarmi per riprendermi. -Desideravi qualcosa piccola Slytherin.- mi chiese gentile, anche se aveva notato che io non c'entravo veramente niente con quel luogo. -Si, in realtà vorrei entrare.- le dissi, mentre mi rimettevo in sesto. Dovevo entrare a ogni costo, era ormai da quasi una settimana che non vedevo Justin, e per quanto la paura che lui fosse ds qualche parte con Sonia, io dovevo vederlo, anche solo per pochi attimi. Avevo bisogno di vederlo. Mi sarei accontenta anche solamente di sentire il suo profumo. Mi sarebbe bastato. -Cara, non posso farti entrare senza la parola d'ordine. Hai la parola d'ordine?- mi chiese gentile. E porca Trota! Ecco cos'è che mi mancava! La maledetta parola d'ordine di grifondoro. Tristemente abbassai gli occhi, conscia che senza parola d'ordine, il desiderio di vedere Justin, sfumava come sabbia al vento. -Alice! Ciao!- una voce mi chiamò, mentre saliva le scale. Aprì gli occhi piena di felicità. -Duc!- Duchessa Spingles, arrivò davanti a me abbracciandomi stretta. Ricambiai felice di vederla. - Cosa fai qui, icy?- mi chiese mentre si staccava da me. -In realtà volevo vedere Justin, ma non posso entrare perchè non conosco la parola d'ordina.- La risata di Duc, mi fece sorridere. Era sempre così allegra e dolce. -Non ti preoccupare, icy, ci penso io!- Le saltai al collo, riconoscente. Era una fortuna che fosse arrivata lei. -Oh,Duc! Grazie! Grazie!- Mi staccai mentre lei si metteva davanti alla signora grassa, dicendole con voce dolce la parola d'ordine. -Orgoglio- La signora grassa aprì subito facendoci passare. Non ero mai entrata nel covo dei grifondoro, e rimasi estasiata quasi, dai colori accesi, ovviamente rosso e oro, che si vedeva in ogni angolo della torre. Chiacchierai del più e del meno con Duc, mentre mi conduceva nella sala comune. Lì, mi fermai di botto, vedendo la scena. Justin e Sonia. Che si tenevano per mano... con la testa appoggiata alla spalla di Sonia. Mi mancò il respiro per un attimo, senza rendermene conto, di nascosto strinsi la mano di Duc, per cercare di non fuggire a gambe levati davanti alla scena. -Ciao ragazzi!- Salutò Duc, mentre ricambiava la stretta, con una ferrea. Aveva capito i miei intenti. -Scusate, io...ero venuta...-Cazzo! Non riuscivo a parlare troppo sconvolta per la scena! Rimasi in silenzio abbassando la esta, per non vedere oltre la scena.
|