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| Sirius Remus PotterGrifondoro Sorrisi alle sue parole. Allora era davvero lei. Lei sì che aveva molti più secoli di me. Diedi un altro morso al panino. Era quasi finito ed io avevo ancora moltissima fame. -Wow...- commentai. Era inevitabile. Non mi ero riuscita a mantenere. Quello sì che era un avvenimento da "wow". Chissà quanti posti aveva già visitato e quante volte si era adattata ad una vita nuova...« Ci son macchine nascoste e, però, nascoste male e le vedi dondolare al ritmo di chi è li dentro, per potersi consolare, godendo sui clacson.»
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