Fear

Jason Von Wolfburg
Jason fece spallucce
-No,poi ti dovrei schiantare e non ho voglia sebbene tu sia una persona così deliziosa...-
Rimase in silenzio per un pò,poi disse,come se stesse parlando con sè stesso
-Corvonero,sono di Corvonero-
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Jason Von Wolfburg
Sorrise sardonico,girando leggermente la testa verso di lei
-Lo so forse proprio perchè sono corvonero?-le disse come per insinuarle un dubbio che doveva essere ovvio,poi ghignò ed aggiunse-e sono stato abbastanza astuto da battere un vampiro essendo un semplice mago,quindi quello carente di intelligenza qui forse non sono io...e siamo in due qui,il cerchio si restringe-disse con fare falsamente casuale
Si fermò raccogliendo la t-shirt dove l'aveva lasciata prima di trasformarsi e la indossò coprendo il suo fisico sviluppato,poi riprese a camminare verso il margine esterno della foresta

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Jason Von Wolfburg
Alzò un sopracciglio
"Dannazione alla suo spirito d'osservazione"
-Devi essere il primo vampiro con problemi alla vista,come facevo a stare già guarendo?La tua saliva contiene anticoagulante se non lo sapessi-fece l'ultimo tiro dalla sigaretta e fece evanescere il mozzicone -e mi spiace informarti che solo voi Serpeverde pensate solo a voi stessi,noi delle altre Case aiutiamo se possiamo,si chiama "umanita" o "carità",cercali nel dizionario,potresti scopire cose che nella vostra Casa nemmeno esistono-disse con tono ironico

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Jason Von Wolfburg
Dei flashback colpirono la sua memoria e Jason prontamente li bloccò,ormai lo faceva da anni
La guardò duro,un misto di sofferenza e rabbia
-Se io non so cos'è la paura tu non sai nemmeno cosa voglia dire un'unghia spezzata,neonata-disse con disprezzo e rabbia che spillava da ogni parola,prima di girare la testa di scatto per nascondere gli occhi verdi a taglio che avevano sostituito i suoi a causa del picco di rabbia appena si era girato
-Serpeverde ha abbandonato Hogwarts nel suo momento di bisogno maggiore,fosse per me la vostra Casa non esisterebbe più...voi fate finta che non sia mai successo,ma la gente ricorda e ricorderà sempre-si girò guardandola con gli occhi tornati normali ed aggiunse -E non so nè voglio sapere quale malsano viaggio mentale ti stai facendo,io non ho nulla da nascondere. Tu,piuttosto,che ci facevi nella foresta?E' proibita per studenti senza autorizzazione-concluse con tono accusatorio

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Jason Von Wolfburg
Jason soffiò dalle narici
-A me è bastata una sola cosa per rovinarmi la giornata:te-soffiò fra i denti,certo che l'avesse sentito grazie ai suoi sensi sviluppati
Scrutò a distanza il castello vedendo una piccola sagoma avvicinarsi
-E grazie a dio non sarai più un mio problema-aggiunse riconoscendo nell'oscurità la sagoma appartenere al preside,nel giro di qualche minuto sarebbe arrivato
"La smetto di battibeccare così magari la smette di stuzzicarmi"pensò esausto psicologicamente

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Jason Von Wolfburg
Sorrise con fare sadico al tentativo di lei di liberarsi
-Sogna principessina-
Alcuni attimi dopo il Preside arrivò,osservando con fare curioso e preoccupato la scena
-Signor Von Wolfburg,posso sapere perchè ha ridotto la sua compagna in queste condizioni?-chiese con tono calmo ma intenso
-Stava girando nella Foresta,senza autorizzazione vorrei sottolineare,ed è stata aggredita da un vampiro. Non ho potuto fare nulla per la trasformazione così l'ho nutrita e bloccata-disse muovendo leggermente il braccio bendato,in verità ormai quasi già guarito
Il Preside li osservò con un'aria indecifrabile,facendo saltare con un colpo di bacchetta le funi di Jason,ed aiutando la Serpeverde ad alzarsi
-Direi dieci punti per Corvonero per aver riportato la sua compagna indenne,sebbene in maniera poco conosona-una volta che la ragazza fu in piedi le indicò la via per il castello dicendole -Prego,si avvii con calma verso l'infermeria-disse con galenteria,poi girandosi verso Jason aggiunse-Vorrei venisse nel mio ufficio appena ho sistemato la sua compagna-
Jason annuì -Si,Signore-
Li guardò per un pò allontanarsi nella notte,poi si avviò verso il castello
"Che giornata...e devo ancora andare dal Preside per motivi non precisati già al secondo giorno di scuola,fantastico"
Con questi pensieri si diresse verso l'ufficio del preside
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