| Faith lo guardò un attimo col sopracciglio alzato, poi si rilassò e poi parlò. -Si, certo che gli racconterò la mia storia. Anche se l'avverto e molto noiosa. Forse ha anche il rimedio per i miei benedettissimi Mal di Testa!- precisò. Poi si mise comoda sulla poltrona e incominciò a parlare. -Tutto iniziò quando avevo quattro anni... Ero ancora una bambina, son sapevo niente di questo strano potere che si annidava dentro di me.- si stava perdendo nei ricordi-Era il 5 agosto, stavo andando con i miei genitori a pranzo da dei nostri amici di famiglia,avevano una figlia Jessica, Jessica Stanley. Odiosa, se posso permettermi. Stavo giocando con lei quando sono svenuta. All'inizio ho visto buio, solo tanto buio. Poi le immagini, no scusi.. l'immagine si è rilevata. Ho.. visto, Jessica che cadeva dalle scale e si rompeva una gamba. Poi mi svegliai.- gli occhi di Faith era vacui. -Mi risvegliai, nel letto dei genitori di Jessica con tutti intorno a me. Mia madre e mio padre erano assolutamente terrorizzati. Si figuri, la loro figlia prediletta.. una veggente. Uno scandalo per la carriera di mio padre. Poi il giorno dopo ci arrivò una lettera dal maniero Stanley. Jessica si era rotta una gamba. Mio padre da li in poi mi odiò. Ancora adesso mi urla di tutto dietro. Solo mia madre, la mia mamma mi capisce.- aveva gli occhi lucidi, non voleva farsi vedere così, però una lacrima sfuggì dalle ciglia. Faith la pulì rabbiosamente. -Le mie previsioni si avverano sempre. Solo che sono talmente forti per me, che il mio corpo non regge, svengo, ringrazio solo che quando svengo, qualcuno mi prende sempre. -sorrise dolcemente, ma ormai le lacrime scendevano copiose.
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