Camera numero 1, Oliver Baston

Lucio era corso via e io non sapevo perchè. Dissi a stella di aspettarmi in camera e lo seguii. Aspettai diversi minuti e poi bussai alla pesante porta della camera. Lucio...sono Elly, posso entrare? chiesi sperando in una risposta positiva daparte sua. Non mi aspettavo che mi dicesse cosa fosse successo, ma magari aveva bisogno di un po' di compagnia. Aspettai, ma non mi rispose. io non avevo intenzione di andarmene senza averlo almeno visto. Così mi sedetti fuori dalla porta ed aspettai. Intanto presi la bacchetta e iniziai a disegnare strane figure di luce nell'aria...era un gioco che mi aveva sempre appassionato.

In quel momento si aprì la porta...e spuntò Lucio. Mi alzai in piedi.
E tu che ci fai qui? chiese lui.

Che ci faccio qui? dissi, beh vediamo-continuai- arrivo in sala comune e vede te e Stella che discutete, poi tu scappi. Cosa dovrei pensare? Comunque non sono venuta qui per avere delle spiegazioni...volevo solo vedere se avevi voglia di un po' di compagnia...
In quel momento sembravo io la più grande fra i due e lui il più piccolo, nonostante avessimo tre anni di differenza. Mi invitò ad entrare e così feci.

Perchè non inizi tu a parlare?? dissi io guardandolo dritto negli occhi. Due oceani viola, così molta gente li aveva descritti. Invece di accomodarmi sulla sedia mi sedetti su uno dei letti liberi. Se vuoi me ne vado, non volevo disturbarti, ma prima sei corso via all'improvviso...e così... conclusi aspettando di vedere come avrebbe reagito.

Mentire può fare del bene...ma mai mentire a ste stesso Lucio. Sei più grande di me, ma non mi puoi ingannare. dissi con fermezza. Se Stella ti piace e non ti spaventa la differenza di età, fatti avanti...
Andai vicino a lui e mi accucciai di fronte poggiando le braccia sulle sue ginocchia.
Allora, ancora voglia di parlarmi?? chiesi sorridendogli.

Lucio non rispose bene al consiglio che gli avevo dato, e mi chiese non molto gentilmente di andarmene, o meglio questo è quello che voleva intendere. Io me ne vado-dissi seria-ma non voglio assolutamente tre cose: primo che mi chiami Signor Prefetto, preferirei Elly o Elyon, secondo non mi piace che mi si dia del Lei, dammi del tu, e terzo...se non vuoi parlare di Stellal, allora non parleremo di Stella, ma mi sembri un pochino confuso...pensaci. E dopo aver detto questo uscii dalla porta lasciandolo seduto che guardava il pavimento. Chiusi la porta alle mie spalle, ma rimasi comunque lì fuori.