| Quella notte lei, la grifondoro dai capelli mossi era ancora seduta in biblioteca, studiando un libro che le avevano assegnato per le due settimane successive. A volte esagerava un po' con lo studio, come ogni volta puntualizzava Ronald. Sbuffo, quella pagina proprio non la riusciva a imparare. Alzo il braccio e osservo l'orologio sotto la luce della luna che entrava dalle grandi finestre. Erano l'una e un quarto. Si alzo ormai stanca e cerco di avviarsi alla porta della biblioteca quando un piccolo rumore prese la sua attenzione. Istintivamente prese la sua bacchetta e si mise in posizione di difesa. Si guardava intorno furtiva.
-Chi c'è? -domandò lei, la sua voce rieccheggiava per tutta la stanza. Nessuna risposta, eppure lei aveva sentito dei passi, si girò ancora e vide un ragazzo. Con la bacchetta fece piu luce, era alto, biondo e i suoi occhi riccadero sulla spilla, verde. Serpeverde.
-Abbassa la bacchetta sono Malfoy -disse il ragazzo avvicinandosi.
-Appunto -rispose alzandola ancora di piu e pronta per colpire.
-Cosa ci fai qui a quest'ora? -chiese il ragazzo con un nota di affetto.
-Studio, e tu invece? -rispose, abbassando la bacchetta cauta.
-Studio -disse con una smorfia, ma poi rise. Lei fece lo stesso.
-Sarà, comunque io ora vado -esclamò la ragazza salutando il biondo.
-No aspetta, ti va di fare due passi, ti accompagno -le chiese aspettandosi un no.
-D'accordo Draco -rispose lei, sopresa da se stessa.
-Allora Claire, come vanno gli esami? -chiese lui sorridendole.
-Bene, infondo studio fino a quest'ora -rispose lei camminando piano.
Continuarono a camminare e chiacchierare, o meglio a sussurarsi le cose. Piu camminavano piu qualcosa cambiava.
"Com'è bella, i suoi capelli cosi soffici. Il suo sorriso cosi semplice e timido. I suoi occhi verdi, come la speranza che per me non ci sarà mai. Eppure mi ha cambiato la vita, una semplice grifondoro"
"Lui sembra cosi diverso senza i suoi amici, il suo sorriso cosi magico e speciale, un sorriso vero che ha rivolto solo per me, ma cosa ti succede Claire. E un serpeverde, eppure lui è cosi diverso con me, eppure mi ha cambiato la vita, un semplice serpeverde"
-Allora siamo arrivati, ci salutiamo qui -disse Draco fuori al mio dormitorio. Erano appena vicino a una statua quando sentirono dei passi, era Gazza. Il suo turno d'ispezione, doveva restare esattamente per un ora fuori le porte di ogni casata in questo periodo. Con abilità riuscirono a indietreggiare e rifuggiarsi dietro una statua alla fine del corridoio. Charly si sporse piano, gazza era lontano da loro, sembrava una piccola figura, ma restava il fatto che era avanti all'ingresso del dormitorio, Draco si sedette comodo.
-Allora ti va di dormire qui? -chiese invitando la Charly a sederti
-Cosa? Sei impazzito? -rispose guardandolo sorpresa, ma allo stesso tempo felice.
-Bhè tu non puoi entrare. Su, non ti faccio niente -disse ancora sorridendo.
Lei annui e scrollo le spalle. Si sedette al suo fianco, si guardavano entrambi, a volte scappavano degli sguardi complici, altre volte sorrisetti. A un certo punto la ragazza rabbrividì. Il serpeverde subito se ne accorse.
-Hai freddo? -le chiese con un tono dolcissimo. Lei annui.
Lui fece un sorriso premuroso e fece apparire una copera, se l'avvolse veloce intorno alle sue spalle e poi invito la ragazza a sedersi fra le sue gambe. Lei non se lo fece ripetere. Avvolsero la coperta intorno ai loro corpi. Lei si riscaldò, il suo cuore inizio a battere, forte. Sentiva brividi per tutto il corpo quando la sua pelle veniva a contatto con quella del biondo.Lui sentii all'improvviso uno strano desiderio, un desiderio che in vita sua non aveva mai provato. Si mosse di poco e poi poso le sue labbra sul collo della ragazza. Le lascio un piccolo bacio, lei rabbrividi. Si giro, piano e lentamente. Lui gli fece un sorriso e poi guardandola negli occhi gli diede altri piccoli baci sul collo. Lei chiuse gli occhi per assaporare meglio quel momento e lui salii sempre di piu, fino a trovarsi vicino le sue labbra. Si fermo e la guardo. Lei si giro ancora. Ora si guardavano dritto negli occhi. Abbasso per un momento lo sguardo e poi lo rialzo. Il ragazzo prese la mano della ragazza e la porto sul suo cuore. Batteva. Fortissimo. La ragazza sorrise, lui voleva darle la prova che non stava mentendo. Ma lei riabbasso lo sguardo e scuotè piano la testa. Lui porto due dita vicino al suo viso e lo alzo. Cerco una risposta nei suoi occhi, verde speranza, una speranza che lei fosse come lui, innamorato. Ma una piccola lacrima solco il viso della mora, lui l'abbraccio.
-Non possiamo, siamo due casate nemiche-disse lei piano.
-In amore tutto è lecito -rispose lui sorridendo. Lei lo imitò. Alzo lo sguardo. Sarebbe stata una battaglia per stare insieme, lei lo sapeva. Lo comprendeva troppo bene, lei, sognatrice a occhi aperti. Lui invece, serio e realista adesso stava sfidando la realta, il pericolo. si avvicino a lei, si avvicino alle sue labbra. Ma devio al suo orecchio.
-Posso baciarti? -sussurrò cosi piano e dolce che la ragazza rabbrividi ancora. Non rispose.
-Ti amo disse ancora lui. Lei lo guardo.Si guardarono negli occhi e poi timidamente lo bacio a fior di labbra, rabbrividi lui questa volta.
Lui poso le sue mani sul viso e un bacio piu appassionato travolse i due. Oramai nessuno poteva fermarli. Passarono la notte fra baci, carezze e la sapienza che il loro amore doveva passare fra voci e sguardi indiscreti. I loro cuori battevano insieme, forse solo per quella notte, ma ora il tempo era loro e degli altri, del futuro, di loro come coppia un domani non se ne importavano. Ora volevano vivere quella notte, loro due insieme.
Spero vi sia piaciuta, al mio ritorno ne scriverò altre.
Aspetto commenti ^^
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