Bisogno di sfogarsi...

Faith Angelica McCollyns stava correndo da almeno mezz'ora.
Stava scappando.
Il suo volto rigato di lacrime. Suo padre l'aveva scoperta.
Lei non era una mangiamorte. E per punirla suo padre aveva uccido la sua amica babbana, Maggie.
L'ha uccisa... l'ha uccisa.
Non faceva che piangere. Lei una serpe che piangeva per una babbana.
Un singhiozzo le sfuggi dalle labbra. Accellerò il passo, voleva scappare, uccidere suo padre.
Appena finì il fiato, si fermò... davanti alla foresta proibita.
Faith la guardò.
Era oscura, fitta... aveva un fascino particolare.
Fece un passo per entrare, poi si blocco.

"Faith promettimi che non entrerai mai nella foresta proibita! " si ricordò, l'aveva promesso a Andrew che non sarebbe entrata.
Oh, ma al diavolo!
Poi si inoltrò nella foresta, sparendoci quasi completamente risucchiata dall'oscurità.

-Faith!!!!
cosa è successo?-

Stella!
Faith si giro, la guardò, poi ignorandola corse verso la foresta.
Era pericolosa in quel momento, voleva uccidere. Dovevauccidere.
Senti Stella chela seguiva, ma non ci bado continuò a correre.
Continuava a correre. Anzi continuavano a correre, quando faith inciampò in un ramo e cadde.
-Merda! Ahi che dolore!- si lamentò.
Stella la raggiunse.
Faith stava per imprecare contro l'amica, quando dei rumori attirarono l'attenzione delle due.

Faith si alzò in piedi in fretta.
-Stella! Cosa ci fai qui! Sparisci!- Faith stava urlando sgridando Stella.

Non bado più di tanto al rumore di poco prima, poi una bacchetta illuminò il viso di Faith, il professor Potter.
Oh, merdaccia!
-cosa ci fate nel bel mezzo della notte nella foresta proibita datemi un ottimo motivo,giustifacatevi!!!- chiese il professore adiratò.
Faith lo guardò un po' fredda e col sopracciglio alzato.
-Professore diciamo che... dovevo sfogarmi, ma a quanto pare qui non si può rimanere da soli neanche a morire.-disse verso Stella, guardandola in cagnesco.
Poi il rumore di prima si fece più forte, poi il terreno tremò.

-Ahi- disse una voce.
Faith aguzzò l'udito, questa era certamente Frankie!
Così andò dove aveva sentito la voce.
..e ci scoprì Frankie caduta per terra.
-Frankie... ma che diavolo ci fai qui?-
Poi si girò verso il professore.
-Mi scusi ma saranno affari miei! Piango per i fatti miei.
E scusi se glielo dico, ma un po' di educazione!-
Poi si giro verso frankie.