Camera numero 1, Caposcuola: Elyon Elisabeth Geneviève Silente

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Dopo aver lasciato Andrew e faith nella camera di quest'ultima Elyon entrò nella sua camera da prefetta.
Sul letto dormivano i due gattini...sul tappeto sonnecchiava la sua volpina, sul lampadario il falco la osservava severo...
La mora sorrise e cambiò i colori della stanza, bianca con copriletto, tappeto e tende viola scuro...
Si sdraiò sul letto e si addormentò pensando a quanto quel giorno avevano fatto, a quello che avrebbero fatto...come aveva detto Lucio, era difficile sfuggire ad un Mangiamorte, e loro l'avevano fatto due volte...e questo li rendeva speciali, particolari...forse strani.
Alla fine si alzò perchè non riusciva ad addormentarsi...si diresse verso la guferia...sapeva che lì c'era qualcosa per lei...

***

Elyon entrò in camera dopo essere andata al Serraglio a prendere i suoi nuovi amici...
Maja e Leo erano accoccolati sul loro trespolo e dormivano tranquilli nella mini stanzette appese a quest'ultimo...
Roi, il falco, era sul suo trespolo...in un angolo della stanza, Bianca era vicino a Roi...Roxy dormiva nella sua cuccia fatta di cuscini rossi, che contrastavano il suo pelo bianco come la neve...
Elyon tese una mano, e apparvero due cuccie, una nera, per la tigre bianca, con ricamato il suo nome, Raja, l'altra bianca per l'altra tigre, con ricamato Lexy...l'ultima cuccia era blu scuro, con ricamato un Kitty in bianco sul fianco...la pantera ci si accucciò subito e si addormentò.
Elyon sorrise...almeno loro erano felici...
Accese le casse e una delle canzoni preferite di Allison partì...
Because of You di Kelly Clarkson...
Elyon alzò il volume al massimo...poi aprì la porta che dava su un immenso balcone...e mentre partiva il ritornello uscì fuori all'aria...dopo una decina di metri raggiunse la balaustra di bianco marmo...guardò il Lago, il tramonto...e sussurrò
-Ti ritroverò amica mia...fosse veramente l'ultima cosa che faccio...se anche morissi nel salvarti ne varrebbe la pena...tu saresti salva...-
Una perla scese sulla sua guancia per poi cadere...giù...verso il prato...

Si avvicinò fino ad affiancarla.
-Bella vista,vero?- sussurrò.
Si accorse del sussulto di Elly. Non l'aveva sentita, normale le serpi si muovevano sempre nell'ombra.
-Si...stupenda...questa è la magia di Hogwarts, pur essendo sempre uguale, è sempre diverso...- rispose all'amica sussurrando.
Il sottofondo musicale continuava, senza interromeprsi mai...
-Questa è una delle canzoni preferite di Allison, sai? Mi manca tanto la mia migliore amica...se le dovesse succedere qualcosa...-Il balcone mutò...si espanse, avrebbe potuto essere il balcone della stanza della regina...da tanto era grande...ci sarebbero stae 80 persone minimo...bianco, con le colonnine della balaustra che terminavano con dei draghi stupendi scolpiti nel marmo.
-Questo è il balcone che avrebbe sempre sognato Allison, quante volte me lo ha descritto...- disse la mora mentre il vento le scompigliava i capelli lucidi e neri.

Faith non disse niente.
Non c'erano parole da dire, un mi dispiace era troppo stupido in quel momento.
Si appoggiò alla balaustra.
-Sono sicura che la salveremo, non siamo riusciti a salvare la mia, salveremo la tua!--Questo è poco ma sicuro...adesso penserai che sono insensibile, a non dirti un mi dispiace, ma mi sembra inopportuno...allora ti dico una cosa...nulla è del tutto perduto...chissà che tutto non torni? Me lo disse mio nonno una volta...tutto torna!-
Elyon sorrise fra le lecrime e si sedette sulla balaustra con le gambe a penzoloni sopra il vuoto.

***

Faith era uscita dalla camera silenziosamente, aveva alcune faccende da sbrigare...
Elyon rimase lì, sulla balaustra, con i ragazzi e le ragazze che passeggiavano nel cortile, che oni tanto la guardavano sperando che non volesse buttarsi, poi con un saltino, molto aggraziato,(XD), si alzò in piedi, e fece tornare il balcone più piccolo.
Poi chiuse la portafinestra e tirò le tende.
La stanza ora era in penombra...
Stupendo...
Si svestì e si immerse nella vasca da bagno...restò a mollo per un bel po'...si rilassò completamente.
Poi uscì lentamente e si avvolse un asciugamano bianco e viola intorno al corpo, sperando che nessuno bussasse in quel momento alla porta...
Si strofinò i capelli e tornò in camera.
L'asciugamano arrivava appena sotto ai glutei, perciò si sbrigò a vestirsi.
Indossò una gonnellina da danza, perciò lunga fino a metà coscia, e una maglietta con le maniche larghe e la schiena nuda, tranne per una croce nera e argento. Era strano vederla vestita tutta di nero...ma i suoi occhi risaltavano incredibilmente...
Prese un barattolo da un armadietto e si spalmò una spuma per ricci fra i capelli...in pochi secondi apparvero dei boccoli perfetti.
Lei prese una forcina fatta di diamanti e la sistemò in modo che i capelli non le cadessero sugli occhi.
Prese la borsa nera e argento e ci mise dentro la bacchetta, un libro, l' MP3.
Infilò le ballerine e uscì come un fantasma dalla Camera.

***

Elly entrò in camera con la lunga treccia nera piena di ciuffi ribelli, gli occhi luminosi, ed i vestiti stropicciati.
Se mi avessero vista così i miei amici...chissà cosa avrebbero pensato... sorrise a quei pensieri.
Si sfilò la gonnellina blu e il pullover bianco.
Si diresse verso il bagno, ma solo dopo aver oscurato la camera...quando adorava il buio.
Aprì la doccia, e mentre l'acqua le scorreva addosso, la tensione scivolava via, i muscoli si rilassavano...insomma stava da dio.
Uscì e si avvolse un asciugamano rosa addosso.
Con un colpa di bacchetta asciugò i capelli e li raccolse in un coda alta, da cui oscivano morbidi boccoli.
Indossò una gonnellina da danza viola e una maglia da danza rosa e viola (avete presente quelle con le schiena scoperta e le maniche che scendono lungo le braccia? XD).
Fece sparire il letto e gli oggetti ingombranti e iniziò a riscaldarsi...
dopo due minuti si alzò in piedi e provò a fare uan ruota.
Atterrò perfetta, solo con la punta del piede girata di qualche grado.
Poi iniziò ad eseguire esercizi sempre più complessi...
rondate, rovesciate, ponti e ribaltate.
Continuò per un' ora intera...si era sempre rilassata facendo movimento...
Alla fine si cambiò e si sedette sul letto...con Raja e Lexy a fianco.
Si addormentò con le fusa dei due felini come ninnananna...

Edited by •°¤*(¯`° Mou™ °´¯)*¤°• - 13/11/2008, 17:25

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Elyon entrò in camera piuttosto felice, stavano cercando il modo migliore per salvare Allison e proteggere Alessandro e questo le dava energia.
Appena la videra tutti i suoi adorati compagni a 4 zampe, o comunque due ali la accolsero, chi volandole intorno, chi miagolando, chi ruggendo...
La mora sorrise e si cambiò, al posto della divisa indossò un paio di leggins neri e sopra un vestitino a mezze maniche nero e blu. Ai piedi le solite ballerine nere.
Poi accese le casse e partirono le canzoni di Celin Dion che lei adorava...
Insomma tutto andava per il verso giusto, si sedette sul divano e chiuse gli occhi. Dopo alcuni minuti...
-Tu e i tuoi amichetti, cosa state combinando?- una voce che lei conosceva, ma che la fece sobbalzare e scattare in piedi con la bacchetta tesa e la barriera alzata.
Poi vide sua madre, alzò gli occhi al cielo, e si ricompose.
-Buon pomeriggio anche a te, mamma- sorrise e si risedette sul divano.
-Non osare fare la sarcastica...mi dici cosa stai combinando?- la sgridò l'altra.
Eleanor Isabel Riddle, bionda e seria stava in mezzo alla camera della figlia con le mani elegantemente posate sui fianchi. Chi l'avesse vista avrebbe capito in un attimo da dove venivano i movimenti eleganti e misurati che avevano visto fare a Elly. Indossava un abitino nero e oro.
-Mamma, io non sto facendo nulla, come del resto tu e papà...non mi sembra che vi stiate dando molto da fare...insomma, la mia migliore amica è fra le grinfie malefiche di mio nonno, ma a voi non importa!- sta iniziando ad alzare la voce.
-Non alzare la voce, non te lo permetto...- anche la madre si stava alterando.
-E tu non ti permettere di venirmi a dire cosa devo o non devo fare...sei inc amera mia, io faccio le mie scelte, le ho sempre fatte, da quando vivo qui con il nonno, tu e papà non c'eravate mai, e adesso pretendete che io resti a girarmi i pollici quando la mia migliore amica è in pericolo? Non se ne parla...- la figlia le teneva testa come sempre.
-E' tuo nonno, Allison è con tuo nonno...stai calma!- Eleanor non era mai stata brava a trattare con la figlia, la quale preferiva di gran lunga il padre.
-No, non è mio nonno, non più...ha fatto troppo male per essere mio nonno, mi dispiace!-
-...- non aveva più parole
-io vado allora, vedi solo di non cacciarti nei guai...-
La mora assottigliò lo sguardo, ma poi annuì.
La figura alta e snella di Eleanor Riddle scomparve in un vortice di colori.
Elyon si avvicinò piano piano ad un cassetto, ne prese un album verde con ricami argentei e uns erpente al centro. Un regalo del nonno materno...Tom Orvoloson Riddle, in poche parole Lord Voldemort.
Lo aprì e rivide l'albero genealogico della famiglia della ragazza partendo dai nonni, tralasciando i bisnonni e tutti gli altri antenati.

Inoltre nella pagine che seguivano, tutto le foto, lei con i nonni, lei con la sorella, lei con i genitori, insomma come una famiglia felice e unita...
Le divennero gli occhi lucidi...non vedere sua sorella da anni, non sapeva neanche se era ancora viva, coi genitori litigava, e i nonni non li vedeva mai, per un motivo o l'altro. Si sentiva sola...ricacciò indietro le lacrime, scacciò i brutti pensieri e si addormentò con l'album stretto fra le mani.

Edited by •°¤*(¯`° Mou™ °´¯)*¤°• - 18/12/2008, 18:08

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Elyon dormiva ancora, l'album sotto il cuscino...

Sognava...

Lei, da piccola, con un vestitino bianco come la neve, che giocava con sua sorella, che era vestita di rosso. Erano felici...sul divano nero, i suoi genitori, il nonno paterno e sul tavolino della stanza, un biglietto verde e argento, poche righe, scritte con indecisione, con quel poco di affetto rimasto in un uomo spietato.

Buon Natale, alle mie nipotine!
Nonno Tom

La scena sfumò...

Una giornata d'estate, Elyon e sua sorella giocavano in cortile, avevano circa cinque anni.
All' improvviso, un urlo proveniente dalla casa, e subito dopo un tonfo sordo, come di qualcosa che cadeva sul pavimento.
Le due bambine, si alzarono e corsero veloci verso il rumore e quando arrivarono si trovarono davanti loro madre svenuta a terra e una donna, giovane di aspetto, saggia e anziana negli occhi, chinata su Eleanor.
All'improvviso la bionda si svegliò...un sussurro: "Mamma...cosa ci fai qui?"

Svanì tutto di nuovo...

Due ragazzine, che avevano appena dieci anni, a cui viene posta una domanda, e dalla loro risposta dipenderà la loro vita.
Voi, al loro posto, che cosa avreste fatto?
Due risposte diverse, due vite diverse, due opposti che si separano per non riunirsi mai più.
Una porta che si apre, due figure che ne escono.
Una in jeans e canottierina, i capelli biondi legati in una coda di cavallo, una valigia in mano e un sorriso triste sulle labbra, gli occhi rosa scintillanti di malinconia.
L'altra fasciata in un vestitino leggero nero, i capelli corvini stretti in una treccia, gli occhi viola che guardavano per l'ultima volta la sorella e la casa in cui ha sempre vissuto e dove probabilmente non tornerà più.
Un abbraccio, una promessa mai mantenuta e poche parole...e poi partirono!

No, quelli non erano sogni, quelli erano i suoi...Ricordi, erano i momenti in cui si era sentita felice, i momenti in cui aveva provato maggiore sorpresa o stupore, oppure la disperazione più grande.
Si svegliò lentamente...poi la vide:
dapprima era solo un'ombra...poi si avvicinò lentamente.
Biondi capelli ondulati, fisico da ballerina (esattamente uguale al suo), movimenti eleganti...
A Elyon non serviva vedere gli occhi della ragazza che era entrata in camera sua...sapeva già chi era...
Poi, la bionda aprì gli occhi di scatto...
Erano...rosa tendente al fuxia...
-Non è possibile...- sussurrò la mora.
L'altra sorrise...
-Eddai sorellina, non ci vediamo da più di sette anni, e l'unica cosa che mi sai dire è "Non è possibile"? Mi deludi...-
La mora continuava a guardarla come se fosse un'apparizione della Madonna...
-No, aspetta...mi devo ricomporre...- stette in silenzio due secondi - non ci riesco...ma che ci fai qui?-
Ma l'altra era scomparsa...al suo posto c'era solo un serpente...
-Aaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhh!- un urlo degno di un soprano...
Ok, ragione Elly...cosa cavolo è successo? Come lo fermo quel serpente? Gli incantesimi non funzionano...e io ho parlato serpentese solo una volta...che faccio???
Il terrore si faceva largo in lei...l'unica era sperare che qualcuno che parlasse serpentese decentemente apparisse all'improvviso...

Appena entrò noto la strana e terrorizzante scena che le si presentò davanti.
Elly che stava per essere punta da un...serpente? A Corvonero??
Stava quasi per pungerla al polso, quando Faith, apparsa come un'angelo, con un sibilo detto in serpentese bloccò il serpente, punto la bacchetta su di esso e lo fece evanescere.
Faith saluto l'amica.
-Ciao tesoro..potrei chiederti cosa ci faceva un serpente, qui da te?- domandò sorridendo appena.
Elyon guardò per la seconda volta in quella giornata una persona come se fosse la Madonna scesa in terra.
Deglutì, poi scosse leggermente la testa e la miriade di boccoli color dell'ebano ondeggiò dolcemente.
-Sinceramente? Non ne ho idea...lì prima c'era una persona...anche se quella potrei benissimo essermela sognata.- rispose piano lei.
-Se io ti dicessi che la persona che mi sono ritrovata davanti era una persona in questo album, cosa mi diresti?- chiese porgendole l'album verde e argento.
Sapeva che appena Faith avesse visto l'albero genealogico si sarebbe spaventata o comunque si sarebbe un po' preoccupata.
In quel momento...Crack!
Una donna bellissima, pallida come la neve, i biondi capelli sciolti in morbide onde sulle spalle, gli occhi azzurri come il cielo apparve nella stanza.
-Mamma?-
La donna sorrise, lo stesso sorriso di Elyon.
-Tesoro, anche a me fa piacere vederti...- una voce cristallina, piacevolissima da sentire.
Poi Eleanor vide Faith, trasalì per un attimo, poi si ricompose.
I suoi occhi...sono uguali a quelli dei Malfoy! pensò mentre tendeva la mano verso la ragazza.
-Piacere, io sono Eleanor Isabel Riddle, la mamma di Elyon!- disse calma e gentile.

Faith rimase assolutamente stupita.
Ecco da chi aveva preso in bellezza Elly.
-Salve signora io sono Faith, piacere di conoscerla.- sorrise lei docile e stringendo la mano che Eleanor le porgeva.
-Chiamami Eleanor...per caso sei parente dei Malfoy cara?- chiese poi la donna continuando a sorridere.
-Mamma ti sembrano domande da fare? Piuttosto che ci fai qui?- chiese Elyon piuttosto seccata.
-Elly, Elly...non essere sgarbata...a proposito, stai bene castana! Comunque sono qui per chiederti se per caso hai visto tua sorella ultimamente...- rispose lei.