una tranquilla passeggiata

Era pomeriggio, fuori non vi era ancora buoio quando frankie decise di uscire all'aria aperta, e per recarsi ai giardini.
l'aria non era delle più calde, ma per essere una giornata invernale, si stava abbastanza bene.
dopo aver fatto una breve passeggiata, frankie si sedette su una panchina, vicino a un grande albero.
appoggiò la sua borsa, si sedette comodamente e infine la ragazza prese il suo i-pod e iniziò ad ascoltare musica di vario genere mentre osservava i vari studenti che girovagavano per i giardini.
alcuni stavano studiando, altri chiaccheravano, altri ancora facevano dei mini duelli.... insomma tutti si davano un gran da fare.
pensandoci bene, la slytherin doveva ripassare per l'esame di incantesimi, ma decise che sarebbe stata un po' all'aria aperta, furoi dallo studio e da altri impegni scolastici.

Tom si ritrovò a vagare per i giardini della scuola e con il suo immancabile i-pod nelle orecchie andava girando muovendo le labbra come se cantasse ma dalla sua bocca nn usciva alcun suono.Ogni tanto agitava le braccia come i rapper per poi tornare ad essere tranquillo e a cantare senza audio.Davanti a sè vide tanti altri ragazzi che facevano di tutto. Dallo studiare ai duelli di magia. Continuò a passeggiare con l'intento di esplorare il luogo.

frankie vide passare di lì un nuovo studente.
era un ragazzo molto giovane, portava una maglietta e un paio di jeans larghissimi.
mentre si avvicinava a lei, frankie si alzò e si presentò al ragazzo
ciao! piacere io sono frankie tu?
disse la slytherin porgendogli la mano con un sorriso

Tom si tolse l'i-pod dalle orecchie e disse

Piacere io sono tom kaulitz

E strinse la mano alla ragazza e cominciò a giocherellare con il piercing.

frankie vide che era della casata di corvonero...
devi essere nuovo...come ti trovi per il momento in questa scuola?
disse la ragazza mentre guardava tom, che si divertiva a giocherellare con il suo pearcing

devo dirti la verità io sono appena arrivato...

Disse TOm spegnendo l'i-pod e mettendoselo in tasca.Poi si sedette dove era seduta prima la ragazza e continuò a giocare col piercing.

frankie vide tom, sedersi sulla panchina dove si era seduta lei prima e dove c'era ancora la sua borsa.
così la ragazza andò a sedersi sulla panchina,
si tolse l'i-pod e lo rimise nella borsa.
ti diverti proprio con quel pearcing!
disse sorridendo frankie

Si mi diverto a giocherellarci.
Disse tom aggiustandosi il suo adorato berretto.Non riusciva proprio a stare un momento fermo!

frankie si mise a ridere...
ma non riesci proprio a stare fermo?
disse la ragazza vedendo Tom che era un continuo movimento.
ho saputo in giro che ti piace molto suonare la chitarra... sai anche io ero molto brava,però da quando sono venuta ad hogwarts non l'ho più suonata...
continuò frankie sorridendo al ragazzo

Si.Guarda non pensavo che appena arrivato girassero già voci su di me.
Disse Tom sorridendo.Ma smise di giocare col piercing.
Io comunque cntinuo a suonarla l'ho portata con me a hogwarts e appena posso la suono. E' la mia passione non vivrei senza. Oltre che al cellulare e all'i-pod.

si ti capisco vale anche per me, solo che mi sono dimenticata di portarla, ed è dura trascorrere le giornate senza la mia musica....
disse sorridendo frankie, guardando negli occhi tom
comunque quà le voci girano velocemente, se hai dei segreti devi stare attento
disse la slytherin ridendo

Ginny decise di farsi un giro ai giardini..aveva appena affrontato l'esame di incantesimi e ora voleva rilassarsi all'aria aperta..in lontananza seduta sul parto riconobbe la sua miglior amica slytherin Frankie..stava chiacchierando con un ragazzo che Ginny non conosceva..a quanto pareva era nuovo lì ad hogwarts..si avvicinò ai due e disse sorridendo:
Ciao Fra..! Come è andato l'esame?poi si rivolse verso il ragazzo sconosciuto porgendogli la mano e disse:
Ciao..piacere io sono Ginny..tu come ti chiami?..vedo che anche tu sei diventato un Corvonero..

GRazie del consiglio. ne farò tesoro. COmunque se qualche volta vuoi suonare ti posso prestare a mia chitarra.
Disse tom sorridendo. Poi si aggiustò il cappellino per l'ennesima volta