Una lettura disturbata., Chi vuole unirsi...

Si sa, Faith Angelica McCollyns aveva avuto sempre tanti occhi su di sè, ma quella volta, la prima volta, che tutta Hogwarts la vide trasformata in vampira,Tutta la scuola rimase assolutamente scioccata.
Faith camminava a testa alta con il vestito che le svolazzava intorno al corpo, come se fosse un lenzuolo.
Il sorriso smagliante, e la coda mollemente caduta sulle spalle.
Sorrideva a tutti. E abbagliava...
Una persona più di tutte rimase abbagliata da tanta bellezza.
Justin Stockfort.
Dopo neanche due minuti qualcuno seguiva Faith verso la biblioteca.

Non ricordava che l'atrio della biblioteca fosse così...piccola.
Ormai lei era abituata all'enorme portone di Malfoy Manor.
Entrò e salutò la bibliotecaria.
Anche lei rimase abbagliata.
Faith si diresse subito nella sezione proibita, tanto lei aveva il permesso.
Andò subito a cercare qualcosa sui vampiri e sulle profezie.
Trovò quattro libri enormi, ricoperto di polvere.
Si diresse verso il tavolo vicino alla finestra e si mise tranquillamente a leggere.
Poi una presenza accanto a lei. Due braccia forti che la strinsero e delle labbra che le baciavano il collo.
Faith s'immobilizzò all'istante.
-Ciao Dolcezza...-
Quella voce. Justin.
Faith sorrise sadica. Eccolo lì. Era tornato all'attacco.
-Stokefort-
Si dimenò tra quelle braccia che per lei erano assolutamente sconosciute e si giro verso quell'idiota di Justin.
-Cosa vuoi?-
Dura e fredda.
Il sorriso di Justin si fece malizioso.
-La mia offerta dolcezza c'è ancora, sai?- disse avvicinandosi di nuovo a lei.
Lei si tolse subito.
Faith sorrise cattiva.
-Si...ma vedi, tu non m'interessi.-
-Oh, smettila! Malfoy non tornerà più...ti ha dimenticata. Magari adesso e a spassaesela con un'altra. Magari nella sua camera da letto, dove dovresti esserci tu...-
Cattivo.
L'immagine di Andrew e l'altra vampira sullo stesso letto...insieme.
Si riprese subito e rise.
-Ne dubito, visto che è in camera sua, da solo a fumare.-
Lui la squadrò da capo a piedi, poi i suoi occhi si spalancarono.
-Oh Dio...-
-Già...visto che è tornato? E non da solo.- Faith alzò la mano sinistra e mise davanti al naso di Justin l'anello all'anulare sinistro.
Sorrise diabolica.
-Ora vattene, stavo leggendo...e tu mi hai disturbato.-
Vide lui che al posto di allontanarsi si avvicinava.
Faith lo fisso truce, poi però fece un errore.
Respirò.
E fu la fine.
L'odore del sangue caldo e fresco, fece crollare Faith.
Si aggrappò con le mani al tavolo, le gambe non la reggevano.
Chiuse gli occhi,l ma ormia era troppo tardi.
Lei era un cacciatrice, la più pericolosa del mondo. Lei beveva ssangue e quello umano era così...
Si lasciò sfuggire un gemito.
Poi alzò il suo viso e con grazia e sensualità si avvicinò a Justin...
Ora era una vampira...se qualcuno non l'avesse fermata l'avrebbe ucciso.

Faith stava per attaccarlo qualcosa la bloccò.


Faith aprì gli occhi, l'odore si sangue era sparito
Alzò gli occhi per incontrare quelli di Andrew.
Rimase un attimo ferma e immobile.
-Ti ringrazio...- bisbigliò.

Edited by .:* Stella di Miele *:. - 28/1/2009, 21:11

Faith alzò gli occhi fiammeggianti su di lui.
-Io non ho fatto niente! E' colpa sua! E' lui che mi ha seguita! Io non ho colpe.-
Incrociò le braccia al petto.

Faith s'incazzò un macello.
Senza pensarci gli volo addosso, gli tirò un destro che lo mandò contro lo scaffale, lei lo segui gli salì il groppa e la prese a pugni.
-Non è colpa mia!-

Faith sorrise tirandosi su.
-Non è colpa mia se io attiro...-
Incrociò le braccia e si allontanò da lui.

Faith alzò gli occhi verso di lui incazzata.
Alzò gli occhi al cielo e rimase zitta.
Prese i suoi libri e si diresse agli scaffali per rimetterli al proprio posto.
Non era colpa sua, era quell'idiota di Justin che era un tenerario.
Sbuffò mentre cercava di posare un libro troppo in alto per lei, la scala con cui l'aveva preso era sparita.

Faith non si mosse dalla sua postazione.
-Io da qui non mi muovo.- disse gurdando la schiena di lui con le braccia incrociate al petto.
-Devo cecare del materiale.- aggiunse.

Fait s'incazzò come non mai e con passo di carica lo supero e si diresse verso il dormitorio Slytherin.
-per colpa di quel deficente ci rimetto io. Se lo becco...-