Between Past And Future, chi vuole unirsi...

Faith Angelica McCollyns fece il suo ingresso nella Sala Comune seguita a ruota da una bambina con lunghi capelli lisci neri e due occhi grandi e d'oro.
Per finire la fila Chanel Montague, in tutto il suo splendore.
Sia Faith che Chanel erano piene di borse, buste e borsettine.
Faith buttò le buste con le spese sulla poltrona e sospirò.
Quella bambina non la raccontava giusta...

Faith nel mentre era andata direttamente al mini-bar e si stava preparando qualcosa di leggero. Acqua e menta.
Meglio non ubriacarsi con una bambina in giro per la scuola.
Faith prese il bicchiere pieno di acqua e menta e si sedetta sulla poltrona davanti a Chanel e Alice.
-Allora piccola? Vuoi raccontare alle zie da dove vieni e chi sei?-- chiese Chanel alla bambina.
Faith alzò galantemente un sopracciglio.
Era molto fredda nei confronti della bambina, perchè era troppo uguale a lei.
La bambina sorrise e gongolava per le attenzioni che Chanel le dava.
-Mi chiamo Alice Haley. Ho 4 anni. E vengo dall'inghilterra. Sono nata qui. Cos'altro vuoi sapere?-

Edited by [°Alice Haley Malfoy°] - 20/7/2009, 14:52

[Questa bambina assomiglia totalmente a una bambina. Una bambina a me, cara. La mia.
E' identica.]
Faith beveva tranquilla il suo succo.
Chanel poi riportò lo sguardo sulla bambina e le disse:
-Dove sono mamma e papà? Perchè sei sola?-
La bimbetta fece un risolino e rispose candidamente:
-Papi dev' essere qui vicino, mentre mamma... Non posso dirlo!-
Spostò lo sguardo su Faith.
-Faith, abbiamo lo stesso secondo nome!-
Faith alzò gli occhi blu scuro sull bambina.
-Che bella coincidenza, tesoro.- disse Faith sorridendo.

Faith sospirò.
[Si. Ho avuto una visione. Un bel po' di tempo fa, nelle vacanze di Natale...Ho visto che praticamente io e lui, insieme sposati. Con due figli. Tom e Alice.Solo che ormai non stando più insieme... loro non dovrebbero esistere. E' questa bambina è identica alla mia bambina. ]
Era impressionante come Faith disse con molta spontaneità la mia bambina.
La bimba intanto si era alzata e si era messa sulle ginocchia di Faith.
Faith la guardò con curiosità.
-Faith... Sai che il mio papi mi parla sempre di te? Lui è tanto bello e dolce... Si chiama Andrew, lo conosci? - le domandò innocentemente.
Chanel sgranò gli occhi.
Il rumore di vetro rotto risuonò per la sala comune.
Il silenzio regnava sovrano.
Faith aveva gli occhi sbarrati e lo sguardo d'oro, identico a quello della bambina.
-Alice Angelica...e poi, piccola...i-il tuo cognom-me?- bisbigliò Faith.
IL sorriso luminoso della bambina illuminò la stanza.
-Malfoy. Alice Angelica Malfoy.-
Faith chiuse gli occhi e Chanel si ricordò di respirare.
Cazzo.
Faith sempre a occhi chiusi proferi, tetra.
-Chanel...Chanel, mi ammazza. Malfoy mi uccide. Mi sopprime, mi soffoca nel sonno....MI UCCIDE!- sibilò Faith.
Nel mentre la bambina si era accocolata sul petto di Faith. Sorrideva e la stringeva forte.
Faith, istintivamente, posò una mano sulla sua nuca e incominciò ad accarezzarle la testa.
-Ora che facciamo?- bisbligliò Faith.
-Ah...mamma ti saluta Tom.-
La piccola Alice sbadigliò.
Faith deglutì.
In che guai si era cacciata...stavolta sarebbe morta. Malfoy l'avrebbe uccisa.

Faith anzò galantemente un sopracciglio.
Fissò la bambina e poi Chanel.
-Hai distrutto il giardino...dove giocavate? - chise Faith alla bambina.
Alica si girò verso Faith e annuì.
-Sisi, mamma! Le ha distrutto il giardino dove io e lei da piccole giocavano con mio fratello Tom. L'ha ditrutto dopo aver ucciso Jean.- disse la bambina.
Faith fissò Chanel aspettando spiegazioni.

-A-ali? Ma non è possibile... Tu sei morta...-
Una lacrima le rigò la guancia pallida.
Faith fissò Chanel a occhi sbarrati.
Fissò la sua bambina.
-Tesoro puo spiegare alla tua mamma per favore.-
La piccola annuì e guardò Chanel per chiedere il consenso.
-Vuoi spiegarlo tu, zia Chanel?-

-Quindi tu sei... Lei?- chiese Chanel.
La piccola Alice annuì battendo le mani e ridacchiando.
Faith era sconvolta.
Sua figlia...era rimasta intrappolata nel tempo, ma con l'anima di una donna morta tempo fa.
Che strana cosa.
-Come è successo questo casino?- si chiese alla fine.