[.Evangeline Lilith Morgan.] |
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| Chanel quel pomeriggio assolato camminava per Londra tenendo per mano sua figlia, che si guardava attorno estasiata. La ragazza indossava semplicemente un paio di shorts di jeans e un top grigio, con sandali a tacco alto dello stesso colore, mentre la bimba aveva una vestina verde pastello, che si intonava perfettamente con i suoi occhi: a coronare il tutto un paio di rayban a mascherina scuri, stesso modello sia per la madre che per la figlia. Alle braccia della bionda numerose borse con firme più o meno celebri, segno di un pomeriggio di shopping, mentre tra le braccia di Eden c' era un grosso tigrotto di peluche, che la bimba stringeva con fare possessivo. -Tesoro, che altro vuoi fare?- La bimba alzò su di lei i suoi occhi verdi, sorridendo dolce. -Andiamo a prenderci un gelato? Io lo voglio menta e vaniglia! con la panna montata sopra!- La ragazza scoppiò a ridere mentre si dirigevano verso la gelateria mano nella mano. Poco dopo le due erano sedute ad un tavolino all' esterno della gelateria, ognuno con il suo gelato, che parlavano del più e del meno. -Sai mamma, nel futuro io, te, zia Faith, zia Elly, Evangeline ed Alice andiamo sempre a mangiare il gelato nella bottega sotto casa, prendiamo sempre dei coni grandi grandi, e quando la sera lo raccontiamo a papà lui risponde sempre che finiremo per mandarlo in bancarotta a causa di gelati!- La risata cristallina della bimba di diffuse lì attorno ed infuse a Chanel un' allegria che da forse troppo tempo non provava. Era allegria dettata dalla felicità, dalla spensieratezza, era unica.
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