| Era un pomeriggio soleggiato e afoso, a Hogwarts. La foresta era, come al solito, al buio. Anche di giorno. Gli animali erano tranquilli e silenziosi nel loro Habitat. Quel giorno Faith Angelica McCollyns stava morendo di sete. Così aveva deciso di andare a fare uno spuntino. A fianco a lei, una bambina dai lunghi capelli neri e gli occhi di un dorato stupefacente. Saltellava allegramente vicino alla madre, con la sua salopette in jeans e le scarpe da ginnastica della Lelly Kelly(-.-''). Faith invece indossava un paio di short un po' larghi ma comod e leggeri. E una t-shirt enorme, non sua,bianca.Ai piedi un paio di nike nere. -Mamma, ma di chi è quella maglia?- Faith che era impegnata a scovare prede, prim che uccideva qualche povero alunno di Hogwarts si girò verso sua figlia interrompendo la caccia. -Era di Nathan.-rispose semplicemente Faith. La piccola Malfoy si fermò osservando attentamente sua madre. -Nathan? E chi è questo Nathan?- chiese la bambina sospettosa. Faith la fissò stralunata. Nel futuro non gli aveva parlato di Nathan? -Era ilo fidanzato della mamma, tesoro.-vedendo l'espressione minacciosa di Alice, Faith aggiunse-Prima di papà,ovviamente- sorrise poi angelica. Alice sorrise,e annuì. Faith stava per chiedere qualcosa quando una volata di vento le fece quasi perdere il controllo. -Sentito, mamma?- -Si amore. E' proprio una bella bestiola!- L'istinto di vampiro prese il sopravvento su madre e figlia e muovendosi silenziose e aggrazziate, raggiunsero la preda. Era un orso. Strano trovare un orso nella foresta,era un colpo di fortuna. Faith e Alice si sorrisero, aspettarono il momento buono e quando videro l'orso distratto lo attaccarono. Faith gli afferrò la gola, facendolo cadere. La piccola Alice invece, visto che l'orso si muoveva troppo per i suoi gusti, con una semplice gomitata lo mise K.o. Faith fissava sua figlia strabiliata. - Mi dava fastidio si muoveva troppo per i miei gusti.- si giustifico la bambina. Faith scoppiò in una risata cristallina. Presero a nutrirsi dell'orso e in meno di mezz'ora erano sazie. Faith fece sparire le prove con la magia. Fece apparire un fazzoletto e una coperta. -Ti sei sporcata un po' di sangue.- disse Faith pulendo la figlia. Alice si fece pulire ubbidiente. -Mamma è vero che tu ami papà e che lui ama te?-chiese Alice fissando la madre. Faith si pietrificò seduta stante. La sua bambina. Dolde e innocente. Senza peli sulla lingua. Faith sospirò e sdraiandosi si mise a fissare il cielo. -Tesoro mio, è difficile da spiegare. Papà ha la sua vita.Non puoi obbligare una persona a stare con un'altra se non la ami, capisci?- disse Faith dolcemente accarezzandole i capelli. Alice si rannicchiò vicino a sua madre abbracciandola. -Ma è il mio papà...-sussurrò la bambina, pronta alle lacrime. -Lo so! Ma lo sai che papà ti vuole tanto bene! Diciamo che in questo momento è un po' in crisi. Tutto qui.- Alice alzò gli occhi verso di Faith. -Mamma tu ci sarai sempre?- Faith sorrise abbracciando ancora più stretta sua figlia. -Certo amore mio. Io ci sarò sempre.- disse Faith. Alice ridacchiò. -Ti voglio tanto bene mamma- -Anchio, Alice. Tu non immagini neanche quanto tu sia importarte per me! Ora se la mia vita! E' fidati con te, non ho bisogno di altro.- disse Faith baciandole la chioma nera.
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