Di nuovo qui..

*Eccolo lì.. Il Lago Nero..*

Pensò Kinny ammirando quel paesaggio che fin da piccola l'aveva stregata.
Posto di chiacchierate con le amiche, di bagni al chiaro di luna, di nuove amicizie inattese, di solitudine e.. Di lui..

*Fred..*

A quel nome alzò lo sguardo, la mente girava fra mille pensieri passati, dolci, romantici..
Ebbene si, le mancava molto quel ragazzo, ma da quando aveva cambiato scuola, sotto richiesta dei genitori, non aveva avuto più notizie da lui.. Ora che è tornata in quel posto, divenuta Auror, le mancava..

-Pensierosa oggi?- le domandò una ragazza dai capelli neri, quasi con fare amichevole. -Io sono Aileen. Serpeverde.- Ci tenne a precisare.

Sommersa nei suoi pensieri, Kin non si accorse che qualcuno le si stava avvicinando.
Quando però questa persona parlò si girò di scatto e vide una ragazza..
*Deve essere la nuova Slytherin*
-Diciamo più che altro immersa nel passato-
Le sorrise, cosa strana a prima vista.
Kin era diventata adulta e aveva imparato a non dare troppa confidenza agli altri fino a che non avrebbe conosciuto a fondo la sua anima.
-Piacere Aileen, io sono Kin, Auror e molto orgogliosa di essere stata una Griffindor-
Disse con tono deciso, la era davvero.
-Allora tu devi essere la nuova Slytherin, come ti trovi qui, al castello?-
Le chiese, con fare interrogativo.

- A dire il vero sono solo pochi giorni che sono qui. Non conosco molta gente ma posso dire di trovarmi bene.- Quindi scivolò silenziosa a terra e si sedette quasi di fianco alla ragazza. Poi diede uno sguardo al lago e continuando ad osservare l'acqua disse :- Mi piace questo posto. E' l'ideale perchè puoi scegliere di non pensare a niente oppure di soffermarti sui ricordi. Un pò come facevi prima tu. Ci vieni spesso?- le domandò.

Osservò il lago, alla domanda della ragazza il suo sguardo si illuminò..
-Posso dire di averci passato più tempo che in castello, mi manca il passato, mi manca la tua età.
Anche se ho pochi anni in più di te, sarei felice di poter tornare indietro-
*A quel giorno magari*
-Beh, parliamo un pò di te dato che sei la novità del momento, da dove vieni?-

- E' complicato da spiegare.-, rispose. -Ho vissuto un pò di tempo in Irlanda..gli anni migliori di tutta la mia vita.- Un pensiero triste per qualche attimo s'impossessò del suo sguardo. Poi risoluta, la ragazza lo cacciò cercando di celare l'emozione. Ormai era diventata brava in questo. - Ora vivo con mio padre in un vecchio casolare di campagna. Lo abbiamo ristrutturato per tutta l'estate e adesso finalmente sono qui.- Cercava disperatamente di cambiare argomento. Suo padre da qualche tempo non era più lo stesso. All'improvviso rivolse lo sguardo a Kin e per la prima volta la guardò dritta negli occhi. - Tu invece? Da dove vieni?-

Kin si accorse del suo umore, era triste, ma non voleva parlarne.
*E di certo non sarò io a chiederglielo*
Si rivolse poi alla ragazza, indagango sui suoi occhi chiari.
-Sono sempre stata a Londra. Mai spostata.
A parte quando per il mio compleanno mia madre mi portò a Los Angeles, per shopping.
E' li che mi accorsi quanto i babbani siano innovativi, a mio padre sono sempre piaciuti per esempio.
Anche tu vivi sola col padre?-
Chiese e poi aggiunse
-Anche io..-
*Mamma..*
Pensò, alzando gli occhi al cielo.

-Si.- rispose. Semplicemente. Non le andava di aggingere ulteriori particolari alla sua risposta. Ma aveva capito che in fondo lei e quella Kin avevano qualcosa in comune. Non una cosa di cui andare fieri. Era un ricordo da cui ,per quanto la riguardava, preferiva fuggire. - Senti mi si stanno addormentando le gambe..io vado a fare un giro.Mi stavo chiedendo..ti..ti va di venirci con me? Magari mi fai vedere qualche posto nuovo..- L'ultima parte del discorso in realtà l'aveva quasi sussurrata. Un pò se ne stava vergognando, ma quel giorno proprio non le andava di inforcare la maschera da Slyterin provetta..preferiva abbandonarsi al clima del suo cuore. Un gelido, pungente inverno che richiede un rifugio.

-Capisco-
*Neanche io voglio parlarne in realtà..
-Certo che ti accompagno Nin!-
Si alzò con eleganza, si sistemò i capelli e guardò la ragazza.
-Prego, ti faccio strada!-
E aggiunse
-Non fare domande, seguimi e basta-
Disse facendole l'occhiolino.