La notte..

Peter era appena tornato dalle vacanze.
Non aveva avvisato nessuno della sua assenza, neanche lei.
Lei, che era riuscita a farla sua.
Alzò lo sguardo, scrutava il cielo, la luna, le stelle, mentre era seduto su un muretto.
Una mano in tasca, l'altra con una sigaretta.

Kin quella notte non sapeva cosa fare.
Ma qualcosa le diceva di uscire.
I cortili la aspettavano, o meglio qualcuno.
Appoggiata a una colonna, lo notò.
Il ragazzo che le aveva rapito lo sguardo fin dall'inizio era lì.
Non sapeva quel che fare.
-Ciao-
Proferì poi, sottovoce.

Abbassò lo sguardo.
Era lei.
-Kin!-
Disse con entusiasmo.
Si alzò per andarla ad abbracciare.

Rispose con freddezza all'abbraccio.
I pensieri di quella notte passato con un altro la tormentavano.
-Ehm-
Disse staccandosi da lui.
-Ti devo parlare-
Disse abbassando lo sguardo.

-Se mi devi dire che sei andata a letto con un altro, risparmiatelo-
La guardò.
-Non siamo fidanzati, lo sai, puoi fare quello che vuoi, come me-
Lo sguardo desideroso di vendetta.

Kin diventò rigida in un nanosecondo.
Come fa a saperlo?
Si chiese mentre scrutava i suoi occhi.
-C-cosa?-
Lui sapeva.
Non sapeva come ma sapeva della sua notte.
-Peter, io...-

-Non c'è bisogno di compassione-
Non da te..
-Non siamo fidanzati, non voglio rimpianti-
E la baciò.

Si lasciò andare al bacio.
Le mancavano quelle labbra carnose.
-Come posso farmi perdonare?-
Capì il suo sguardo.
-Cioè..
Come posso..
Ehm..
Riparare?-
Mani in tasca.

-Mi accontento di poco, Auror-
Occhiolino.
La strinse a se, sempre più.

-Bene-
Sbattè le ciglia.
-Domani ci incontreremo ancora, Slytherin-
Gli fece l'occhiolino e piano piano si allontanò.

-A presto-
Si accese un'altra sigaretta e poco dopo rientrò anche lui.