Il buio regnava sovrano in quella notte di metà settembre, su Hogwarts.
La piccola Alice Haley Malfoy stava salendo le scale, strette e fredde, della torre dell'orologio.
Era in uno stato di trans, quasi.
Gli occhi d'oro erano illuminati. Sul visetto a cuore un sorrisino ebete.
La piccola con i capelli neri svolazzanti, indossava un paio di scarpe da ginnastica, nere.
I jeans lunghi, le tenevano caldo,e le fasciavano le gambe piccole e sode, ma non quanto il maglione rosso,
non suo, che la teneva al caldo. Protetta.
Arrivo fino il cima. Lì con molta fatica si arrampicò sul cornicione del davanzale e si mise a guardare la Luna riflessa nel lago nero e le stelle che le facevano compagnia.
I pensieri della piccola incominciarono a vorticare a un paio di ore fa.
Quando era con Justin.
Si toccò le labbra, istintivamente, dove prima lui, il piccolo Lovegood, le aveva dato un bacio dolce e innocente.
Sorrise stringesi le gambine al petto.
Era dovuta scappare. Con molta tristezza senza dargli una ragione logica.
Lei era una vampira...lui, lui non l'avrebbe mai voluta, una fidanzatina vampira.
Alice nascose il viso nelle gambe.
Mi rifletto nei tuoi occhi, e se è vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima, allora son già dentro la tua. E se lo ammettessi, mi renderesti felice.Le parole di lui, le rimbombavano nella mente, costantemente.
Senza tregua.
Lei era una vampira, lei non avrebbe mai avuto una vita normale.
Però per lo meno quella sera, lei aveva sognato.
Povera piccola Alice, già questi problemi a quattro anni! U.U