Deboli raggi di sole filtravano dai rami spogli degli alberi nella Foresta Proibita, ma non bastavano affatto a riscaldare quel giorno di metà settembre, che sembrava annunciare l' arrivo in anticipo dell' inverno.
Chanel era seduta su un masso, stretta nella sua felpa pesante grigia che le arrivava a metà coscia, coprendo parzialmente le lunghe gambe fasciate dai jeans scuri, e fumava.
Come sempe ultimamente.
Lo sguardo quel giorno grigio cupo era rivolto a terra, senza essere particolarmente attirato da qualcosa, semplicemente la ragazza era persa nei suoi pensieri.
Con un movimento leggero e fluido buttò a terra il mozzicone della sigaretta ormai finita e lo spense con un colpo preciso delle tiger grigie con la striscia nera, poi poggiò i gomiti sulle ginocchia e la testa sui palmi delle mani rivolti verso l' alto: il vento continuava a soffiare fastidioso, scopigliandole i capelli, così con uno sbuffo la ragazza alzò il cappuccio sopra la testa lasciando che alcuni boccoli ne uscissero scendendo sul petto.
All' improvviso sentì un rumore dietro si sè, così si voltò di scatto sfoderando la bacchetta, prima di sciogliersi in un sorriso ed andare incontro a Faith.
-Tesoro!-La mora arretrò di qualche passo con un espressione indecifrabile sul volto, sfoderando la bacchetta, mentre Chanel con cipiglio alzato continuava ad avanzare verso di lei.
Un ghigno increspò leggermente le labbra perfette dell' amica mentre alzava la bacchetta ed urlava:
-CRUCIO!-L' urlo della biondina si diffuse per la foresta mentre il suo corpo si contorceva a terra tra gli spasmi: Faith stava di fronte a lei con la bacchetta alzata e il ghigno dipinto sul volto, non appena Chanel si provò ad alzare una nuova maledizione la colpì costringendola a terra.
Non capiva cosa succedesse.
Nei pochi momenti di tragua tra un attacco e l' altro alzava lo sguardo sull' amica, non riconoscendo nulla della Faith che da due anni a quella parte era diventata la sua tesorina, la sua migliore amica, i suoi lineamenti delicati erano contratti in una smorfia animalesca, mista al piacere che provava ad ogni attacco sferrato.
Ma lei non si sarebbe difesa. Non avrebbe attaccato.
Non poteva rischiare di farle male, di far male al bambino, la cosa alla quale teneva di più.
-Allora puttanella, ancora non ti basta?-La voce dolce e vellutata dell' amica era divisa tra scherno e piacere, mentre alzando la bacchetta si preparò all' ultimo attacco.
-Stupeficium.-Il fiotto di luce rossa colpì Chanel in pieno petto, facendola svenire ed impedendole di vedere i dolci lineamenti e la pelle candida di Faith tornare spigolosi e rovinati, i boccoli ordinati corvini diventare ricci disordinati e crespi di una tonalità a meta tra il nero ed il grigio scuro.
-Questo è per gli ultimi due duelli. Ma oggi non morirai, Chanel Montague. Sarebbe troppo facile, troppo poco doloroso.-Bellatrix Lestrange sparì lasciando dietro di sè una risata crudele e macabra, mentre la ragazza era a terra, priva di sensi e del tutto ignara degli ultimi eventi.
Ora, lo so, ho problemi seri, ma quando non sai cosa fare l' ultimo giorno di vacanza prima del rientro a scuola puoi fare una roba del genere, no??XD
Rox, tesoro, mi vieni tu a svegliare?