Aurors in mission., Missione Auror

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RubeusHagrid*
view post Posted on 20/9/2009, 13:51




Era una sera fredda e buia, il cielo era profondo e oscuro, coperto di nubi che si torcevano inquietantemente.
Il marchio nero era appena stato disattivato, nella missione appena svolta al ministero.
Gli aurors dovevano applicarsi davvero con impegno, un mangiamorte, e chi lo sa, forse anche più di uno,
era riuscito a raggiungere il mondo magico di Londra. Aveva appena distrutto il ministero.
Fortunatamente, però, gli aurors erano giunti in tempo, per salvare il salvabile...
Anche se qualcosa di negativo era successo, e alla loro insaputa.
Il mangiamorte Raven si era materializzato nella scuola, per mezzo di un misterioso oggetto,
dalla forma solida e compatta, ma alquanto insolita, era un dodecaedro,
ma non uno di quelli che ci si immagina luminosi e lucenti, era uno particolare.
Era scuro e sembrava raccogliesse tutta la luce che lo circondava, ed era così inquietante.
Hagrid non ne aveva ancora sentito parlare, ma il preside, e alcune studentesse, beh loro sì.
Il capo auror e la sua valorosa alleata Kinny, con il sostegno del preside, avevano formato
una barriera di luce, invisibile a chi vi si trovava dentro, impenetrabile da chi vi si trovava fuori.
Nonostante ciò, però, quel mangiamorte era riuscito a materializzarsi, poi di nuovo era svanito.
Dopo una visita ed un conseguente breve colloquio con il preside, Hagrid si decise ad agire.
Con un cerchio di luce aveva richiamato all'appello la sua alletata Kinny.
Pochi istanti dopo il saluto del preside, Kinny si era materializzata nella capanna di Hagrid.
Appena la vide, il custode con gli occhi sbalorditi dalla immediatezza con cui doveva parlarle,
le si avvicinò e tutto d'un fiato, senza pensare a nulla che non si riferisse alla scuola, disse:
Kinny, miseriaccia dobbiamo agire!
Kinny annuì, era come sempre pronta a tutto in tutto e per tutto, era il suo impegno.
Questa volta è dura, malgrado le nostre protezioni, malgrado ci eravamo augurati
di poter riposare tranquilli almeno per stanotte... Qualcuno è entrato.
Ho sentito infrangere la barriera per uscire dal castello, e di certo, ripeto: di certo
qualcosa è accaduto al castello. Il preside è appena venuto a parlarmi.
Spera in noi, e... noi agiremo, non solo per non deludere il preside.

Stringendo il braccio di Kinny, che era preoccupata e non sapeva ancora le effettive intenzioni
del capo auror, poi, Hagrid tirò un sospiro, era affannato per quello che stava succedendo.
Un po' per la preoccupazione, un po' per l'urgenza con cui doveva parlare alla sua alleata.
Ascolta, ti ricordi qualcosa della sera in cui uccisi Marck?
Hagrid, sperando che anche lei lo supportasse in quella che egli stesso riteneva una idea folle,
aspettò che gli rispondesse, perchè era davvero urgente agire, e velocemente.
 
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tacito666
view post Posted on 20/9/2009, 15:51




SPOILER (click to view)
Ottmo ! Vi ricordo i punti 21/22 in raven parla.

Non è facile, ma dovete cercare di capire come funziona la telepatia, che, attenzione, esiste eccome.

zio bert
 
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* Katherine Kinny Loyal *
view post Posted on 20/9/2009, 18:23




Kinny era corsa alla capanna di Hagrid, il suo capo Auror.
Qualcosa, come la luce bianca, l'aveva chiamata, e lei aveva risposto.
Arrivata alla capanna Hagrid la accolse.
-Certo-
Disse annuendo al suo ordine di agire.
Rimase sbalordita quando seppe che la loro barriera impenetrabile era stata disattivata e qualcuno, un Mangiamorte, era entrato.
Rimase qualche secondo zitta, ascoltando tutto con attenzione.
Il custode tirò poi un sospiro, nel quale Kin scorse preoccupazione mista a voglia di agire.
-Mi ricordo..
Non siamo riusciti a far sparire il Marchio Nero perchè la presenza di Voldemort ce lo impediva.
Rammento anche di una certa grotta nei pressi di Azkaban
-
Disse pensandoci su l'Auror.
Posò poi lo sguardo su Hagrid.
 
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RubeusHagrid*
view post Posted on 20/9/2009, 19:26




Hagrid annuì, poi pensando ancora gli venne di dire:
Eppure secondo me la barriera non è stata infanta,
cioè ho avvertito l'indebolimento poco fa, però...
quello che è successo è successo già, quindi...
non credo. Forse quello che si celava dietro la barriera,
era già dentro, prima di crearla...

Avvicinandosi mentre pronunciava l'ultimo periodo.
Guardando negli occhi profondi Kinny, poi aggiunse:
Questa volta non sarà facile, ma dobbiamo farcela.
Poi allontanatosi, Hagrid si ricordò bene di quel che era successo
in quella dannata notte in cui Marck fu ucciso, e girando in tondo iniziò a raccontare:
Quella sera, cara Kinny, penso che te ne ricorderai...
Marck mi condusse in una condizione di estremo pericolo.
Ricorderai benissimo la morsa letale in cui ci portò.
Silenzioso ci portò con i suoi loschi piani, faccia a faccia
con Tu-Sai-Chi... ed egli spietatamente mi avrebbe ucciso.
Marck lo sosteneva, ce ne ricordiamo benissimo,
e avrebbe ucciso anche me, fortuna che colsi il momento giusto...
per liberarmi dalla sua stretta. Per qualche momento pensai
che non ce l'avrei mai fatta, e che forse non avrei più
rivisto la mia Hogwarts. Qualche minuto prima dell'esecuzione,
come anche tu, noto, ricordi, parlavano dei loro loschi piani.
Ricorderai che parlavano di una grotta desolata, un luogo oscuro.
Un luogo che ha conosciuto la loro oscura dannazione, la loro ossessionata
magia. Forse tu non ricordi, o magari non hai mai udito i dettagli.
Io avevo le braccia di Marck al petto, la bacchetta puntata al collo,
ma quella posa aveva un vantaggio. La sua bocca era esattamente
sul mio orecchio. Non avrebbe potuto parlare con quello spregiato essere,
senza che io ascoltassi. E così, per quello che ricordo, parlarono di un luogo
lontano, molto vicino ad Azkaban, che io ricordo solo per come me lo fecero immaginare.
Sembrava un luogo molto oscuro, con dell'acqua, ma che era stato percorso da loro.
C'era qualcosa a cui il signore teneva davvero tanto.
Doveva essere qualcosa di davvero losco, per quanto ne capii,
e per come ne parlavano. Quando poi fu lanciata la maledizione su di me,
fortunatamente mi mossi pochi istanti prima che mi colpisse, e scaraventai Marck
su quella luce verde, che inevitabilmente lo condusse alla morte.
Tu sei l'unica in grado di ricordare questo, insieme a... Colui-Che-Non-Dev'Essere-Nominato.

Dando questo senso d'importanza, Kinny si sentì ben voluta.
Poi si fermò, e le si avvicinò, con attenzione le propose:
Non sapendo cosa fare, dobbiamo andare in missione di ricerca,
dobbiamo cercare di informarci, studiare i loro passi.

Kinny sembrava stupita, poi però il suo sguardo si fece attento.
Il problema è raggiungere quel luogo. Possiamo provare a materializzarci,
ma non sono sicuro di atterrare nel luogo giusto. Io non ci sono mai stato.

Guardando Kinny, attentamente, poi, pensò che si doveva fare,
perchè era una poche delle cose che di certo li avrebbe aiutati.
 
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* Katherine Kinny Loyal *
view post Posted on 20/9/2009, 19:52




Kin ascoltò tutta la storia con attenzione.
Rammentò anche lei tutta la scena mentre le veniva descritta.
Quei momenti in cui aveva combattuto contro i Mangiamorte.
Hagrid poi era stato preso, messo in mezzo da Marck e Voldemort.
Si ricordò perfettamente di ogni minima parola dei loro loschi piani.
Siccome le loro menti, di lei e del capo Auror, erano legate dal loro potere, Kin aveva sentito ogni cosa.
-Una caverna piena d'acqua?-
Ricordò.
-Potremmo avere dei vantaggi-
Lo guardò.
-Forse-
Aggiunse poi, non del tutto convinta dei suoi poteri, meno potenti di quelli di Voldemort.
Stringendo i pugni disse poi, guardando la persona davanti a lei
-Dobbiamo, e ripeto dobbiamo, farcela!
Ne va di tutto il mondo magico, e anche di quello babbano.
E' nostro compito annientare le forze del male e colui che le provoca.
E ci riusciremo.
Anche se siamo in due, siamo forti, insieme.
Tu e io, Hag!
-
Disse decisa Kin.
 
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RubeusHagrid*
view post Posted on 20/9/2009, 20:11




Hagrid adorava sentire le parole di Kinny perchè sapeva convincerlo sempre di più.
Le diede il cinque, poi anche l'altra mano.
Beh... ecco io penso che...
Kinny lo guardò perplessa e curiosa di sapere cosa volesse dire,
Hagrid rigurardandola pensò alla grinta che gli aveva trasmesso.
...Che avere una alleata come te non ha prezzo.
Po le si avvicinò, e concentrandosi chiuse gli occhi, cercò di ricordare al meglio
quello che aveva immaginato in quella notte piena di disperazione.
-Eccola, la vedo... era... così.
Pensando si era ricordato molte cose. La rivide, con lo sguardo vi si stava addentrando.
Non poteva vedere molto, era molto scura e penetrante.
-Losco, davvero losco il loro piano. Non può esistere gente così.
Con la vista approdò su di un'altura in roccia.
Guardava esattamente in quel posto, e ci si sentiva dentro.
Restò fisso lì a pensare per tutto il tempo.
Notò una luce che permetteva di vedere meglio quell'altura in roccia.
Quando si sentì pronto, poi, mosse il braccio, e senza proferire una sola parola,
Kinny lo strinse, si mise sotto braccio.
Di colpo, per magia, la casa fu pervasa da una intensa luce bianca.
Thor fu letteralmente folgorato dal bagliore, un solo guaito, poi sparirono.
La luce si dissolse in un cumulo di fumo luminoso.
Il fumo a sua volta si dissolse, sparì nel nulla.
Su quell'altura, dove Hagrid si sentiva durante il suo profondo pensiero,
una immensa folgorante luce bianca sopraggiunse dal nulla.
Fumo luminoso, dovevano essere loro, gli Aurors.
Il fumo si ridimensionò e formò la loro sagoma, lei si teneva forte al suo braccio.
La luce si spense, e loro due si erano appena materializzati proprio nel luogo che Hagrid immaginava.
Senza pensarci due volte, afferrarono entrambi la bacchetta,
unirono le loro punte e dalle estremità venne fuori una grossa luce bianca.
Si erano attivate, ciascuno dei due auror aveva la bacchetta attiva,
la luce era più forte di un incantesimo Lumos, loro dovevano combattere l'oscurità.
Hagrid si guardò attorno, guardò in faccia Kinny e disse:
E'... una strana sensazione. Non mi sembra che sia reale.
Finora luoghi come questi li ho solamente immaginati.
Ora ci tocca addentrarci nell'oscurità di questo tetro luogo.

Finendo di parlare, si voltò, puntando un arco che era proprio dietro di loro.
Sembrava che nel punto in cui l'altura era legata alla roccia, si aprisse un'arco.
Un'antro oscuro che non sapevano dove li portasse.
 
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tacito666
view post Posted on 20/9/2009, 22:36









STANNO ARRIVANDO



Preparate le profezie , come il Signore Oscuro ha ordinato .













I Death obbedirono, Raven aveva un potere assoluto su di loro, conferitogli dal volere di Voldemort.

Edited by tacito666 - 21/9/2009, 01:00
 
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Simon Elbert
view post Posted on 21/9/2009, 14:06




SPOILER (click to view)
posso unirmi a vooooi?? =)
 
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* Katherine Kinny Loyal *
view post Posted on 21/9/2009, 15:45




Al suo complimento, la ragazza arrossì leggermente e rispose con un -Grazie- timido.
Lo guardò poi negli occhi.
Era desideroso di combattere e di scoprire fin dove ci saremmo portati quella sera.
Kin fu poi catapultata nei pensieri di Hagrid, il suo compagno di battaglia.
Vide una grotta, gli Aurors si di un'altura, il fondo della caverna, tetro e mai esplorato, una luce bianca e poi si sentii vibrare.
Si era aggrappata al suo compagno per non cadere.
Tutto quello che aveva appena visto nella mente di Hagrid, si materializzò davanti a lei.
Decisa, afferrò la bacchetta, pronta a un possibile attacco.
La sua arma, leggera nella mano, sprigionava una luce bianca uguale a quella di Hagrid, insieme erano riusciti a illuminare gran parte della caverna.
-Mi sorprendi-
Disse guardandolo.
Era più potente di quanto pensasse la ragazza.
-Ci addentriamo?-
Il passo deciso del compagno le rispose.
E, uno di fianco all'altro iniziarono a camminare verso il tunnel.

 
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RubeusHagrid*
view post Posted on 21/9/2009, 18:57




SPOILER (click to view)
Simon mi spiace però dovrebbe essere un faccia a faccia tra noi aurors ed i mangiamorte...
Raven mi raccomando, non fare brutte scenate perchè non le gradisco particolarmente. :D


Hagrid con la sua bacchetta alta, e Kinny tutta orgogliosa e sopresa,
si addentrarono in quella cavità abissale, dalla profonda oscurità, e dai tetri aspetti.
Si intravedevano di tanto in tanto delle luci verdeggianti, come un fuoco magico.
Puntando la bacchetta più in alto, Hagrid mostrò a Kinny una cosa davvero strana:
Delle bestioline piccole, appese alla parete superiore, spalancavano i loro occhi rossi.
Da lontano sembravano tante luci rosse che come quelle di un laser, non smettevano di muovere.
Impavidi, i due auror vi si avvicinarono e insospettiti li osservarono.
Facevano dei movimenti strani, si ribaltavano, si torcevano, sembravano dannati.
Non si spostavano però dalla loro postazione, questo di certo facilitò il tutto.
Poi si sentì un tonfo, qualcosa doveva essere caduto alle loro spalle.
Il custode si voltò, e Kinny a sua volta puntò la bacchetta illuminando l'area antestante.
Kinny, dobbiamo sbrigarci, ogni minuto qui dentro, è un minuto di alto rischio.
E così si addentrarono in quella ampia cavità. Di colpo restarono pietrificati da un brusco movimento.
Un battito di ali e delle onde ad alta densità si propagavano nell'aria.
Era il verso di pipistrelli, creature oscure per eccellenza.
Passarono velocemente, Kinny era incantata, tanto da farsi avanti,
magari avrebbe voluto vederne uno da vicino. Hagrid alzò il braccio e le impedì di passare.
Non dimentichiamo, questo luogo ha conosciuto la magia oscura.
E poi, sicuramente saprai che esistono creature come queste che sono letali: Le sanguisughe.

Kinny annuì, il custode era stato saggio per una volta. Sorrisero guardandosi.
Quando lo stormo di creature oscure era passato, poi, i due Aurors si addentrarono ulteriormente.
Percorsero un corridoio stretto e tortuoso, era una galleria tra le rocce.
Alla fine di quel corridoio, poi, vi era un portale in pietra.
Era un'arco ben lavorato, si vedeva che qualcuno aveva dovuto lavorarci.
I sassi che coronavano l'arco erano bianchi e ben scolpiti, dalla forma cubica.
Un teschio col serpente che usciva dalla bocca, tipo marchio nero, era giusto in alto, nel mezzo.
Era stata scolpita con particolare cura, questo era evidente. Era posizionata in un luogo di rilievo.
Là in mezzo avresti dovuto vederla per forza, era di pietra bianca.
Ai fianchi due fiaccole accese, che emettevano una luce gialla che si sfumava in verde.
Suggestivo, senza dubbi. E direi che non lascia dubbi, dobbiamo essere sulla strada giusta.
Strinse il polso di Kinny, la guardò in faccia come per chiederle: Sei pronta?
Poi tenendole il polso, si incamminò verso quell'arco inquietante.
Pochi passi, poi si trovarono di fronte ad una scala di quelle a chiocciola, diffuse ad Hogwarts.
Hagrid a primo impatto non badò a tutti i dettagli, vide solo che era una lunga strada verso l'alto.
Arrivati al centro di quel tortuoso cammino, poi, si fermarono un attimo, e disse:
Aspetta Kinny, guarda un po'... abbiamo percorso tre rampe,
e ci restano da percorrere altrettante rampe. Sono sei, poi guarda...

Disse ancora, puntando la bacchetta verso il basso... facendo notare bene i gradini.
Ogni rampa è formata da ben sei scalini, e... aspetta, ancora una cosa...
sarà un caso, ma ogni gradino è formato da ben sei pietre. Non penso si tratti di un caso.

Hagrid si soffermò a pensare, guardando con gli occhi attenti Kinny.
-Sei, Sei, Sei... oppure SeicentoSessantaSei... Mmm... questo conferisce un aspetto sinistro
a questo luogo... però questo mi convince ancor di più che siamo nel luogo giusto.

Poi senza farsi prendere troppo dalle riflessioni, guardò in avanti, alzò la bacchetta e proseguì.
Arrivati insieme alla fine di quella scalinata, poi, giunsero su di un ampio spazio in pietra.
era davvero ampio, e formato da un'unica grossa roccia bianca.
Giusto al centro di quel luogo vi era una un rialzo, tre gradini scolpiti nella roccia,
poi una colonna, con tanto di capitello in stile corinzio, con un motivo raffigurante serpi.
Giusto al di sopra di questa colonna, giaceva un piatto in metallo pesante, decorato,
sul quale ardeva una fiammella violacea di luce bianca.
Quella luce era forte almeno quanto la bacchetta di ciascun auror, e poteva illuminare lo spiazzale.
I due aurors non vollero andare subito al dunque, ma osservare sin da princìpio in che luogo si trovavano.
Kinny restò ad osservare la fiammella, che a suo avviso assumeva una forma ben definita.
Hagrid invece si spinse oltre il centro, e potè ammirare l'altra faccia della grotta.
Vi era un davanzale bordato da colonnette dalla forma di serpenti,
con un passamano largo e lucido in marmo scurissimo.
Il custode allungò il braccio, poi quando stava per poggiare il dito sul passamano,
tirò indietro il braccio velocemente, pensando che non era saggio toccare.
Si affacciò da quella altura, si poteva vedere una immensa laguna.
Dal profondo sembrava arrivare una luce, come quella della luna su dell'acqua torbida.
Si affacciò ancora, poi temè di cadere sotto qualche incantesimo.
Indietreggiò, poi riguardò quelle inquietanti acque. Si voltò, raggiunse Kinny.
Da questa parte c'è dell'acqua, dev'essere questo il luogo di cui parlavano.
Kinny lo guardò, e a sua volta si affacciò, Hagrid aveva raggiunto la fiamma bianca.
notò che la fiamma aveva la forma di un teschio, e che le fiamme erano molto compatte.
Penso che questa sia la chiave di tutto. Non so come, ma da qui si accede da qualche parte.
La guardò negli occhi, poi annuì, convinto effettivamente di quello che pensava.
Kinny lo guardò, il custode non capì cosa voleva intendere con quello sguardo sibillino.
 
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* Katherine Kinny Loyal *
view post Posted on 22/9/2009, 13:55




Kinny, con la sua bacchetta, orgogliosa, e Hagrid si addentrarono nella caverna, dal tetro aspetto.
In lontananza si intravedevano delle piccole lucine rosse.
Ce n'erano a migliaia.
Ad un tratto si sentì un rumore.
Un tonfo sordo, provenire dalle loro spalle.
Si voltarono, con prudenza e con la bacchetta alzata, ma non videro nulla.
Continuarono quindi a camminare verso la cavità, quando uno stormo di pippistrelli si alzò in volo, uscendo dalla caverna.
Arrivarono poi in una sala, dove salirono delle scale.
-Il numero del diavolo-
Disse, sicura di aver detto qualcosa di giusto.
Tutti quei sei..
Salite le scale arrivarono in questa stanza.
La prima cosa da cui Kin fu colpita era un piatto, poggiato su una colonna, con dentro un fuocherello.
Si avvicinò.
Il fuocherello era un teschio.
-Mangiamorti-
Pensò a voce alta, mentre ammirava quella immagine, frutto di un potere oscuro.
Raggiunse poi Hagrid, sopra una sporgenza.
Erano sopra a un fiume d'acqua.
-Quella fiamma serve a qualcosa.
E' la chiave di qualche porta o, insomma, del sentiero che dobbiamo seguire.
Ma a cosa può servire una fiamma in mezzo a tutta quest'acqua?
-
Chiese più a se stessa, indicando quella laguna.
 
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RubeusHagrid*
view post Posted on 22/9/2009, 15:28




SPOILER (click to view)
Scusa tesorina Kinny ma correggi è mangiamortE non mangiamortI... ora rispondo!


Hagrid guardò per un po' di tempo in silenzio quella fiamma dai pigmenti violacei.
Il silenzio circondava i due aurors. Kinny aveva smesso di camminare, a sua volta rifletteva.
Neppure un passo, nè un rumore dubbio, ma non si sapeva quanto sarebbe durato.
Hagrid notò che la colonna sulla quale era poggiata la fiamma, era un po' più scura da una parte.
Con il dito, sfregò la superficie di quella pietra ben lavorata.
Alzò il dito, lo portò sotto la bacchetta, qualcosa era rimasto sul polpastrello.
Annusò, guardò da vicino, era di colore verde, ma di quelli scuri,
come quello di un lichene selvaggio o di muschio rinsecchito.
-Da questa parte dovrebbe trovarsi il... nord.
Poi per sbaglio toccò il piatto metallico, e notò che non era così caldo quanto si aspettava.
Toccò ancora la colonna, era molto fredda. Gli scalini viscidi come la pelle di una serpe.
Abbassò lo sguardo e la bacchetta, seguì una fioca scia di colore scuro sul suolo.
Kinny ammirava la veduta di quel davanzale, era un fantastico corso d'acqua.
Seguendo quella lieve scia, ritornò verso i gradini, ma dovette retrocedere,
per scoprire qualcosa di davvero interessante.
Superò il dislivello che dalle scale portava sullo spiazzale,
andò verso dietro, ma sullo stesso piano della roccia su cui erano approdati.
Alzando lo sguardo, vide un contenitore in metallo, doveva anche essere un metallo prezioso,
per come luceva. Era argenteo, rifletteva la luce della sua bacchetta.
Era vuoto ed era stato scaraventato da qualcuno, perchè era rovesciato.
Aprì il palmo, facendo aderire la bacchetta all'oggetto.
Lo sollevò, con uno sforzo non indifferente, lo mise in posizione eretta.
La parte superiore di questo oggetto, era concava, ed aveva una profondità notevole.
Lo avvicinò alla luce della fiaccola bianca, vi guardò dentro, con la bacchetta.
Dio Santo, ma è...
Kinny sentendo quel fracasso già si era turbata, ma non appena il custode aprì bocca, si fiondò.
E'... un pensatoio!
Sconvolto, provò a vedere se ci fosse del liquido, ma era completamente asciutto, anzi secco.
Avvicinò ancora l'oggetto alla fiamma, la fiamma cambiava colore impercettibilmente.
Finchè, dal bianco-violaceo, non si passò al bianco-verdognolo, i due non si accorsero del mutamento.
Guarda, Kinny è diventato... Verde!
-<iipericolo crescente, tieniti pronto Hagrid!
Senza sapere, però, che aveva cambiato colore perchè aveva avvertito la vicinanza
del pensatoio, che ovviamente non era un oggetto comune.
Acqua, e fuoco. Questa è una contrapposizione, però hanno forza pari... credo.
Guardando, poi, che la fiamma non cambiava più colore, provò ad avvicinare il pensatoio.
La luce divenne forte, poiche aveva assunto i colori bianco-giallognolo, però era anche molto inquietante.
-Se la avviciniamo ancora, diventerà arancio, poi, rosso, e chissà poi come.
Kinny stava per aiutare Hagrid a spingere più in là il pensatoio rialzato,
ma il custode le prese il polso che era poggiato sul bordo del pensatoio.
Aspetta, non è saggio, ora è troppo vicino.
Indietreggiarono insieme, poi si guardarono negli occhi con intesa formidabile.
Wingardium Leviosa!
Pronunciarono in coro. Il pensatoio si sollevò di qualche centimetro, per il forte peso.
La fiamma assunse le colorazioni dell'arancio, poi del vermiglio rosso.
Quando il rosso divenne scuro, poi, sembrò che il pensatoio non riuscisse più a muoversi, era arrivato agli scalini.
La fiamma bruciava sempre più ardente, ma sembrava non accadesse nulla.
Kinny cercò di convincere il custode a fermarsi e guardare, ma non resistette a lungo.
Dopo qualche minuto, il custode si incamminò a passo attento e acuto verso il centro dello spiazzale.
Pochi passi, poi la fiamma sembrò ingrandirsi... muoversi sempre più velocemente.
Hagrid si fermò, immobile la guardò, con gli occhi stretti per l'attenzione.
La fiamma traboccò, e si estinse in una esplosione, il custode indietreggiò, pronunciando:
Protego Maxima!
cercò di proteggersi per quanto fu possibile, ma una scintilla lo colpì sulla tempia destra.
Subito si coprì con la mano, non usciva sangue, ma si era leggermente ustionato.
Prese poi un colpo al torace per la caduta, la camicia si era strappata, e veniva fuori un po' di sangue
per l'impatto contro la roccia, e così restò per qualche istante fermo, sperando che Kinny lo soccorresse.

Edited by RubeusHagrid* - 22/9/2009, 22:12
 
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* Katherine Kinny Loyal *
view post Posted on 28/9/2009, 16:24




Kinny, immersa in quel paesaggio, ripensava alla sua vita passata.
A quanto aveva sofferto per essersi separata dalla sua scuola, Hogwarts.
Dove la mandò suo padre, quasi costretto dallo zio, divenne si più potente, ma anche molto più fredda.
Lui l'aveva cambiata, aveva ucciso sua madre in una per difendere me, stava per marchiarmi..
Lurido Mangiamorte
Pensò.
Tornò poi indietro sui suoi passi e vide Hagrid immerso nella visione di un qualcosa, poi le sue parole.
-Un pensatoio?-
Arricciò un sopracciglio.
Cosa ci fa qui dentro un aggeggio del genere?
La fiamma, come le faceva notare Hagrid, continuava a cambiare colore man mano che lui si avvicinava.
Kinny stava per aiutarlo a spingere più in là il pensatoio, quando si guardarono e insieme emisero un incantesimo.
Tentò di non fare avvicinare ancora di più Hagrid a quell'oggetto.
Troppo tardi.
Si stava già incamminando, quando la fiamma si ingrandì tanto da esplodere.
Kinny si protesse con il suo scudo, ancora non molto resistente però.
Infatti una scintilla lo ruppe e penetrò, fino al braccio dell'Auror.
Ahia, brucia!
Fregandosene del braccio, alzò gli occhi e vide il suo capo a terra, sanguinante.
-HAGRID!-
Gli corse incontro.
Aveva la camicia strappata, una lesione sulla tempia e del sangue gli usciva dal torace.
Puntò quindi la bacchetta sul torce di Hagrid e pronunciò
-Corpus Emendo!-
Con questo incantesimo la ferita si cucì e del sangue neanche l'ombra.

 
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RubeusHagrid*
view post Posted on 28/9/2009, 20:40




SPOILER (click to view)
Kinny che bellina :D


Hagrid riaprì le balbettanti palpebre, riaffiorò con lo sguardo la sua amica Kinny.
Gli puntava la bacchetta addosso, e veniva fuori una potente luce bianca,
che riflettendosi su tutto il corpo, gli fece sentire di nuovo la forza che possedeva.
Sentiva bruciare sulla fronte, poi mise una mano, e sentì la ferita rimarginarsi.
Poi con l'altra mano, che aveva sotto il corpo, la portò al torace, e si inumidì di sangue.
Si guardò la mano, sconvolto, sentiva quel viscido liquido sulle dita, che si erano addentrate
negli strappi che aveva sulla camicia. Non ebbe neppure il tempo, poi, di riprovare
per vedere se ancora ci fosse del sangue, che tutto si asciugò, e solo gli strappi sulla camicia,
testimoniavano l'impatto esplosivo con quel corpo rovente.
Aperti gli occhi, vide Kinny che implorante si rese felicissima per la sua ripresa.
Sorrise, guardò in faccia Kinny, che gli aveva posto una mano sotto la nuca.
Con il sostegno della sua valorosa Auror, rialzò la testa, poi il busto,
si guardò attorno, ritornò a percepire la posizione in cui si trovava.
Sentiva un rumore provenire esattamente dal fulcro di quel fuoco rovente.
Del fuoco, però, solo il ricordo. Si era infranto in una nube di vapore,
e di scrosciante rumore. Si alzò in piedi, prese il polso di Kinny e la torò via.
Forza, è ora di agire...
Kinny allibita pensò che davvero gli era dato di volta il cervello, perchè
il custode imperterrito si era fiondato di nuovo verso quella sorgente di luce.
Il fumo assumeva colori cangianti, ma lenti ad interporsi, tanto da rendere difficile la percezione.
Hagrid dapprima si era scaraventato a passi rapidi e decisi, poi vedendo Kinny
preoccupata, perchè stava tornando a stuzzicare il "drago dormiente"...
Continuò a procedere, con passi rallentati, ma decisi e speranzosi.
Si sentiva scrosciare il vapore, ma se non ci si avvicinava abbastanza,
non si capiva che vi era una piccola sorgente idrica, e che con il fuoco l'acqua stava evaporando.
Il raggio di luce rovente, però, si stava rarefacendo, poi anche il vapore.
Si riusciva ora a vedere l'acqua sgorgare dal suolo, Hagrid si voltò per un istante,
sorridendo guardò Kinny, ma l'espressione della sua alleata fu ancora una volta preoccupante.
Era una cosa di poco conto, però volle fargli capire che l'acqua ora non evapporava,
e che quindi sgorgando avrebbe allagato il tutto. Hagrid con il suo sorriso disinvolto,
infatti, non notò che l'acqua già gli stava arrivando fin sotto i piedi.
Sentì l'impatto con il corpo liquido, e si voltò di nuovo, notò che avrebbero dovuto sbrigarsi.
Di colpo, poi, la percezione di quella sensazione si accentuò.
Un colpo netto, come il taglio di una scure, l'accesso alla scala dalla quale erano arrivati,
fu chiusa, il passamano sul terrazzo, si fortificò, così tanto da non permettere all'acqua di fuoriuscire.
L'acqua, dunque, si stava raccogliendo, e presto aveva raggiunto le suole di Kinny,
se non l'intero spiazzale. Il livello di acqua era crescente, e sempre più inquietante.
Kinny guardò il custode preoccupato, ma come sempre intento a ragionare.
-Hagrid rifletti! Pensa, pensa, pensa... agire non aiuta mai quanto pensare e agire... vediamo...
Afferrando la bacchetta, la rivolse ancora sull'oggetto misterioso che doveva sembrare un pensatoio.
Per la velocità e la potenza in cui lo colì, questo cadde di lato, e toccò il suolo, con un impatto non indifferente.
Hagrid un po' si innervosì per non essere stato in grado di gestire la situazione,
poi però strinse gli occhi e aprì l'ingegno. Riflettè ancora, osservando la posizione in cui era caduto.
-Aspetta, il bordo destro è tangente al cerchio di roccia sporgente, ben delimitato, della sorgente...
Si abbassò, guardò da vicino l'acqua sgorgare, poi notò che l'oggetto caduto era perforato.
Si vedeva la luce che veniva fuori dal lato opposto dell'oggetto. Aveva l'acua sgorgante sotto il muso,
mentre osservava l'oggetto di profilo. Riflettendo ancora, potè notare quanto complementari erano le due estremità.
Incredibile...
Proferì a bassa voce, incuriosendo Kinny.
Si spostò, poi, passando con schiaffi sul pelo dell'acqua, dall'altra parte dell'oggetto.
Con una forza sorprendente, gli occhi stretti, e i denti forzati, l'aiuto di Kinny e la luce dell'Aurora,
sollevò l'oggetto e come aveva progettato, lo fece aderire perfettamente alla superficie della sorgente.
L'acqua sembrava non uscire più. Non veniva fuori dal di sotto dell'oggetto.
Qualche istante passò, gli Aurors a colpi di bacchetta cercarono di prosciugare l'acqua.
Quando sembrò che fosse tutto di nuovo agibile, poi, qualcosa di davvero inaspettato si maifestò.
Dalla parte superiore del pensatoio venne fuori acqua, ma quanto bastava per riempirlo, poi si fermò.
L'acqua non cambiava più colore, per quanto lento potesse essere il processo, questa volta non avveniva.
Luce azzurra e cristallina veniva dal profondo, e sembrava attivare un meccanismo importante,
almeno secondo quanto ne aveva capito il caro Capo Auror.
In effetti fu proprio così. Venti concentrici si mossero, azionati dalla forza titanica di quell'oggetto luminoso.
Di colpo l'atmosfera cambiò, il terrazzo si era spostato di ben 180°, ma loro si eccorgevano
a malapena di quel che accadeva velocemente. Così, pochi istanti dopo, l'accesso agli scalini fu riaperto.
Stavolta non gli toccava salirli, ma scendere. Il paesaggio visto dal terrazzo, dalla facciata sul balcone,
non era più lo stesso, non più lagune e acquedotti luminosi, solo grotte e viali già trascorsi.
Kinny fece notare che sembrava proprio di essere già passati per quei luoghi,
Hagrid intanto si guardava attorno, sentendo parlare Kinny, si era rivolto verso le scale,
che ora sembravano poter essere percorse di nuovo, aprendo nuovi orizzonti, però.
Kinny, ricordi la laguna che vedevamo prima?
Diceva Hagrid, con il volto irradiato dalla luce, ed un sorriso che faceva trionfare il suo spirito d'avventura.
Guardando quel luogo aspettò che Kinny lo raggiungesse, per scendere le scale e farsi avanti.
Qualcosa di misterioso sarebbe stato svelato, di certo.
 
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tacito666
view post Posted on 11/10/2009, 01:08




In un istante tutto fu oscurità.

I 2 Auror furono circondati da un anello verticale di vapore quasi solido che vibrava e che assunse la forma di uno schermo : Hagrid e Kin erano circondati da una folla di uomini
senz'anima e volontà che avanzavano come manichini, urtandosi tra di loro .

Era il fiume dei Morti.

Da un sottile spiraglio di quello schermo si materializzò la figura di un Magistrato che fece vedere
ai 2 Auror un libro aperto , indicando il centro che sembrava trapassato da una lama. Nel farlo ,le candele che erano accese ai suoi piedi si spensero.

Il Magistrato mutò nella figura di un mimo impegnato a salire le scale di una torre , ad ogni gradino presentava ai 2 Auror le carte di un mazzo di Tarocchi. Ad ogni carta il mimo sembrava invecchiare nel' aspetto e nei gesti.

E il Mimo mutò nella figura di un Medico del 500 , la Maschera a becco Lungo lo indicava.
Impugnando una clessidra la scagliò per terrà con forza, la sabbia sparsa assunse la forma di un feto che iniziò a formarsi.

E in quel momento apparvero Raven e 5 Deatheater.

Erano in piedi su pilastri di acciaio.

Dall' altro guardavano i 2 Auror circondandoli completamente.




Mi chiamo Bertrand Raven.

Un mese fa ho eliminato il Ministro della Magia e distrutto alcuni locali del Ministero.

Siete i benvenuti.





 
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15 replies since 20/9/2009, 13:51   206 views
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