Everyone loves bad guys.

Logan Charles Cox spalancò la porta della stanza delle necessità in malo modo, e la richiuse dietro di sè in maniera altrettanto poco ortodossa: aveva lasciato Shannon, Beverly o come diamine si chiamava dormiente nella sua stanza, ma se c' era una cosa che detestava dopo il sesso era restare a letto.
Si lasciò cadere stancamente sul divanetto in pelle nera e telaio in bronzo, ma non prima di essersi fatto un Martini con tanto di oliva.
Lo sguardo fisso sul caminetto scoppiettante, la mente ferma al bagno di Mirtilla Malcontenta solo poche ore prima: ma come si permetteva la Waldorf di sostituirlo? Con quel Malfoy poi. Lui e le sue sorelle si sentivano i sovrani di Hogwarts solo perchè qualche anno prima i loro genitori avevano fatto qualche casino.
Scuotendo la testa spostò il pensiero sugli occhi così verdi e decisi della Bass, che della tenera corvina aveva preservato poco o niente.
Un ghigno gli naque spontaneo sulle labbra.
Doveva ammettere che era curioso, il suo temperamento forte e deciso l' avevano sempre attirato.
Mentre Elyne...
Sospirò e svuotò il bicchiere in un sorso, poi si alzò per riempirlo di nuovo.

Un ringhiò proruppe nel corridoio deserto.
Merydym Blaire Bass, detta Dym, era livida di rabbia.
Poche ore prima aveva avuto la sfortunata coincidenza di incontrare Logan Charles Cox.
Dym si diresse verso la stanza delle necessità.
La porta si aprì al suo passaggio.
Lì, Dym si potè permettere di imprecare poco galntemente.
-Porca puttana, quel bastardo!-

Logan si voltò ghignando e aprì le braccia.
-Eccomi, chi mi desidera?-
Squadrò Merydyn che se ne stava livida all' ingresso della stanza e scoppiò a ridere.
-Ancora tu Bass? Allora ho ragione a dire che sei pateticamente cotta del sottoscritto.-

Dym si accorse troppo tardi della spiacevole presenza con lei nella stanza.
Lo osservò sprezzante mentre lui sghignazzava.
Alzò gli occhi al cielo.
Buon Dios, cosa ho fatto di male.
Dym incrociò le braccia al petto e osservò con aria annoiata Logan Cox.
Non gli rispose, si diresse al bar, che era apparso, probabilmente grazie a quello che Cox aveva desiderato, e si incominciò a preparare un sex on the beach, ignorandolo.

Fischiò in segno di apprezzamento e poi si sedette di nuovo sul divanetto, Martini alla mano.
-Sex on the beach. Beh, se vuoi posso accontentarti, la stanza delle necessità crea l' atmosfera ed io il resto.-
Inclinò la testa di lato con lo sguardo fisso sul fondochiena della ragazza, piegata sul bar a prepararsi il cocktail.
-Il sedere della Waldorf era decisamente migliore, ma non si può avere tutto dalla vita.-

Merydym Bass, tutti lo sapevo, era un vero angelo.
Sempre dilingente, educata e la classica ragazza acqua e sapone.
Però l'unico problema era che la dolce donzella non aveva molta pazienza.
Infatti, troppo spesso, Dym, tirava fuori il lato slytherin che era dentro di lei. Un piccolo frammento innocente.
-Cox se non sapessi che sei un lurido verme schifoso, pensarei che tu fossi un bravo ragazzo.- sibilò iraconda, mandando giù una buona parte del suo drink.

Ghignò incorciando le braccia.
-Non sei originale. Me lo hanno già detto in tante, troppe volte.-
Si alzò e raggiunse la ragazza, togliendole di mano il bicchiere già mezzo vuoto, poi avvicinò il viso al suo e, con il perenne ghigno sulle labbra, disse:
-Oh non bere angelo. Ti voglio lucida e consenziente. Potresti non goderti a pieno il momento.-
Le mise una mano sul fianco e la attirò a sè.

Merydyn, si vide togliere il suo bicchiere.
Il suo corpo era schiacciato contro quello di Logan e le sue labbra erano troppo vicine.
Dym alzò lo sguardo omicida su Logan.
-Cosa ti fa pensare che io verrei a letto con te?-

Si avvicinò ulteriormente, le loro labbra ormai a pochi millimetri, e lui poteva sentire il profumo del sex on the beach.
-Perchè lo vogliono tutte.-
Annullò le distanze tra loro e poggiò le labbra su quelle pallide della ragazza, senza forzare, ma stringendola comunque a sè.

Merydyn stava per ribattere in tono cattivo, dicendo che quando andavo a letto con lui lo facevano solamente per l'orgasmo. Punto.
Non disse mai quelle parole, almeno per ora.
Le labbra di Logan si posarono sulle sue, delicatamente.
Dym, ringrazio mentalmente di avere lui che la teneva stretta a sè, perchè presa totalmente alla sprovvista, le gambe le tremarono.
Dym, rispose al bacio, come in trans.
Poi resasi conto di cosa diamine stava facendo cercò di allontanarsi.
-No...- Una parola sussurrata con poco convincimento.
Perchè fai questo?