Hope

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view post Posted on 25/2/2010, 18:15

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Nulla dovrebbe essere oltre la speranza.
La vita è una speranza.
(Oscar Wilde)



Una figura cammina lentamente, senza una meta, senza sapere dove andare...
Il mantello color perla le svolazza intorno come fumo, mentre il leggero ticchettio dei tacchi a spillo risuona nella strada vuoto.
Non c'è nessuno...
Qui non c'è mai nessuno! pensa accorgendosi di dove si trova.
Sono anni che non viene più in questa strada...anni che non ha il coraggio di tornarci.
Crosswell Street (inventata, non so se esiste ^^'), dove tutta la sua vita è andata completamente a rotoli.
Eppure mi ero ripromessa di non tornarci più... era arrabbiata, triste, completamente persa...svuotata.
Si sedette su una panchina e improvvisamente come un film proiettato al cinema, rivide tutto. Sembrava fosse accaduto il giorno prima e non almeno 15 anni prima.

Una gonna di jeans, un paio di ballerine verdi, una maglietta verde smeraldo e lunghi capelli neri. Una ragazza come tutte, a braccetto con ragazzo come tutti. Jeans, felpa anche in piena estate, capelli castani e profondi occhi azzurri come il cielo.
Niente di strano.
-Allora che fai stasera?-
-Mah, non lo so, pensavo di uscire con Lucy, presente?-
La giovane mugugnò una risposta di assenso, si era fatta improvvisamente triste, il suo sorriso si era oscurato.
Chi è vi chiederete voi...ebbene la ragazza in questione aveva brillanti occhi d'ametista. Vi ricorda qualcosa? Eh già, Elyon Silente era una normale quindicenne ed il suo migliore amico, Lucas, era un babbano.
Una strega amica di un babbano, impossibile. Ma torniamo a loro...
-El, è inutile che fai quella faccina, se rinunciassi ad uscire con qualcuna ogni volta che fai quella faccia allora sarei ancora vergine e soprattutto non vedrei una ragazza nemmeno da lontano.- rispose lui attirandola a se e facendola sedere sulle sue ginocchia. Si erano appena fermati ad una panchina.


Questa panchina... l'aveva solo sussurrato, ma nella sua mente sembrava l'avesse urlato.

La mora incrociò le braccia sotto il seno e mise su un leggero broncio.
-Ma...ma non è vero! Se tu invece che uscire con delle ochette idiote e starnazzanti uscissi con una persona equilibrata e intelligente non avrei nulla da ridire-
Il giovane inarcò un sopracciglio con fare elegante.
-Elyon Elizabeth Silente, sei forse gelosa?- chiese sorridendo.
Non sai neanche quanto...pensò la ragazza.
-Io? Ma cosa ti viene in mente, Luke? Io non sarò mai gelosa di te...ti sopporto solo perchè se no nn avresti nessuno- e scoppiò a ridere leggera, ma nel cuore aveva un macigno.
Lui assunse un aria offesa e dopo averla spostata di peso, si voltò e incrociò le braccia al petto.
Elly sorrise e gli si avvicinò da dietro, si mise in ginocchio sulla panchina e posò le mani sulle spalle larghe di lui. In confronto le sue manine erano minuscole.
Avvicinò il viso al collo del ragazzo, lasciandogli un lieve bacio appena sotto l'orecchio.
-Lucas...dai, non vorrai mica tenermi il broncio, vero?- soffiò ad un centimetro dall'orecchio sinistro del giovane.
Quello annuì cn convinzione.
La ragazza sorrise perfida e passò a quello che sapeva l'avrebbe convinto a levarsi immediatamente il broncio dalla faccia.
Si sporse un po' più avanti e iniziò a sfiorare il collo del ragazzo con le labbra e ogni tanto posare un bacio, provocandogli brividi lungo tutta la schiena.
-Ancora arrabbiato? chiese continuando la tortura che prima o poi l'avrebbe fatto cedere. Il collo era uno dei suoi punti deboli.
Lui annuì con minore convinzione di prima.
E' un passo avanti, ma vuole giocare?
Gli scivolò di fianco, posizionandosi sulle gambe del ragazzo, e gli prese il viso tra le mani. Il contrasto tra le due carnagioni era impressionante. Lui abbronzato dopo un'estate di sole e mare, lei, che non si abbronzava quasi mai, color del latte.
Lucas chiuse istintivamente gli occhi, per poi sentire le fredde labbra della sua El, posargli lievi baci sulla tempia destra, su quella sinistra, scendendo piano lungo la guancia e raggiungendo l'angolo della bocca.
A quel punto non resistette più, aprì gli occhi e dopo averle stampato un casta bacio a fior di labbra
-Perdonata!- soffiò abbracciandola stretta.
Elly sorrise felice e ricambiò l'abbraccio del suo migliore amico.
-C'è una cosa che non capisco El...-
-Cosa?- chiese lei nascondendo il viso nella spalla di Lucas per non guardarlo negli occhi.
-Non capisco la tua...mania di tenermi lontano dalle altre ragazze, di proteggermi...- mormorò confessando quello che ormai voleva dirle da tempo.
Errore!
Se c'era una cosa che Elyon Elizabeth Geneviève Silente assolutamente non sopportava era l'essere accusata di avere una mania assolutamente inesistente.
Infatti la ragazza balzò indietro, scattando in pieni. Gli occhi stretti, la bocca serrata.
-Prego? Io avrei una mania? Da che pulpito...insomma tu che appena mi vedi con un ragazzo ti infuri manco fosse un cretino che mi ha messa incinta!- sputò velenosa come non mai.
Era arrabbiata...tanto, e non era mai successo.
-Stai spostando il problema su di me adesso?- chiese lui alzando di un po' il tono di voce ed alzandosi in piedi, sovrastandola.
Una risata fredda, che non le apparteneva.
-Non lo sto spostando...è che tu sei concentrato a portarti a letto tutte quelle che conosci che neanche ti accorgi che ti comporti esattamente come me se parliamo di protezione-
-Adesso basta, stai diventando ridicola! Non è possibile...la mia era una semplice domanda e tu l'hai presa come un attacco e adesso dici cose insulse- rispose lui calmando a voce e cercando di prenderle una mano.
Lei si scostò bruscamente
-Ti odio quando fai così...odio quando ti arrabbi e poi fai tanto il carino solo perchè non hai voglia di vedermi incazzata con te per più di due minuti...lo odio!-
Si voltò di scatto e prese a camminare, senza badare alla direzione.
E fu un attimo.
Si sentì spinta via e cadendo si voltò indietro, in tempo per vedere Lucas James Scott (poca inventiva sorry ^^') venire investito dall'unica macchina passata per quella cavolo di strada di solito deserta, dopo averla spinta via per salvarla.
E tutto accadde al rallentatore da quel momento:
lei che si alzava e correva dal giovane steso a terra, privo di sensi.
-Ti prego, ti prego, dimmi che sei vivo...svegliati...- ma Lucas non rispondeva, stava lì steso, apparentemente senza vita.
Le lacrime le scorrevano lungo le guance calde, ma lei non le sentiva. Non sentiva più nulla...guardava solo il viso del suo migliore amico, dell'unico ragazzo che avesse mai amato steso sull'asfalto, pieno di graffi, per colpa sua.
Non sentì neanche quel paramedico che l'aveva presa in braccio per metterla sull'ambulanza insieme a Lucas.


Una Elyon dai lunghi boccoli castani e dagli occhi viola tristi e malinconici, era rannicchiata sulla panchina e piangeva. Piangeva lacrime di rabbia, di dolore, come quelle che aveva versato tanti anni prima.

Un finestra.
Un vetro.
Uno specchio.
Elyon guardava Lucas attraverso un vetro. E le piangeva il cuore. Non aveva più lacrim da versare.
-Singnorina...signorina mi sente?-
Lei si voltò e vide un medico anziano.
-Mi dica-
-Lei è una parente del ragazzo?-
-No...sono la sua...migliore amica-
-Capisco...dovremmo avvisare i parenti, può aiutarci?-
-Se non le dispiace, vorrei essere io a chiamarli...ma prima mi può dire come sta? Cioè guarirà presto?-
-Signorina, il suo amico è vivo per miracolo...se fra quattro giorni non ci saranno state complicazioni allora potrò dire che guarirà perfettamente...altrimenti...-
-Capisco...allora chiamo i genitori in modo che vengano qui! Se vuole scusarmi...-
Si allontanò di pochi passi e prese il cellulare.
Drin...drin...drin...
-Pronto?-
La riccia deglutì.
-Beth...sono El!-
sapeva di avere una voce da funerale, ma non gliene importava nulla.
-Tesoro, va tutto bene? Come stai? Hai una voce stanca...-
-Beth, ti prego siediti un attimo.-
-Così mi preoccupi tesoro...però ok, sono seduta. Dove sei?-
-In...ospedale.-
-In ospedale? Oddio come mai? Stai bene? E Lucas?-
-Io sto bene. Lucas...Lucas è qui, e...e...- scoppiò a piangere di nuovo.
-El...sto arrivando! Resta lì e non ti muovere!-


Era passata una notte. Una notte in cui Elyon non si era mossa, restando appoggiata al letto del ragazzo, aspettando un cenno di vita, anche un minimo movimento. Che non era giunto.
Il mattino dopo Beth cercò di mandarla a casa, si vedeva che la ragazza era stravolta.
Ma lei testarda ripeteva che doveva esserci quando avrebbe aperto gli occhi, che doveva chiedergli scusa.
La notte fra il terzo e il quarto giorno era lì, con la testa appoggiata al letto e parlava.
-E' quasi finita...ancora una notte...resisti ancora una notte, se non per me che ti ho fatto soffrire tanto, per tua madre, tuo padre, per Lily...anche per Lucy e tutte le sue amiche se proprio proprio...ma torna indietro da me...te ne prego...- continuò a ripetere la preghiera finchè non cadde addormentata.
Si svegliò quando sentì qualcosa accarezzarle piano i capelli resi disordinatissimi dai 4 giorni di ospedale.
Aprì gli occhi lentamente e alzò la testa incontrando degli specchi azzurro cielo.
Per poco non svenne.
-Luke...sei tornato da me...-
Altre lacrime, questa volta di felicità le sgorgarono dagli occhi, ma prima che potesse chiamare qualcuno notò che qualcosa non andava.
-Luke, cosa ti succede? Stai male?-
-El...sono stanco...-
Si avvicinò e gli poggiò una mano fredda sulla guancia.
-Luke, devo chiamare tua madre, è in pena....torno subito- fece per andare ma lui la trattenne per il polso.
-El...non lasciarmi adesso...non ora...-
-Tesoro, non ti lascerò mai più, lo giuro...ma adesso devo andare a chiamare i medici e tua madre...-
Lui scosse debolmente la testa.
-Non riesco più a stare sveglio El...sono stanco, mi sento rilassatissimo...sto andando El-
Non possibile...no, no...NO!
-Luke guardami, tieni gli occhi aperti, resta con me, non puoi lasciarmi...dannazione combatti...che senso ha andarsene adesso?- iniziava ad essere disperata.
-El...ho poco tempo...ti chiedo solo una cosa...-
-Non hai poco tempo...ma va bene, qualunque cosa...-
-Solo...solo un bacio El...-
-Cosa?-
Non capiva...
-El...ti prego, solo un bacio ti chiedo...-
Aveva gli occhi da cucciolo implorante e lei non sapeva resistergli.
Si sporse in avanti e posò le sue labbra fredde contro quelle bollenti di lui. La sua lingua le chiese immediatamente l'accesso e lei acconsentì senza pensarci.
Nessuno sa quanto durò quel bacio, ma quando si separarono, lui le disse sussurrando:
-Ti amo El...come non ho mai amato nessuna e mai amerò nessuna-
Lei incapace di rispondere, rimase lì, senza dire nulla.
Gli occhi di Lucas iniziarono a chiudersi, lentamente, e prima che che lui l'abbandonasse per sempre, arrivò la sua risposta.
-Anche io ti amo, Luke...e per sempre ti amerò!-
Non si accorse di nulla, se non che lui se ne era andato. Ma lei non pianse, si sedette lì e tenendogli la mano fissò il suo viso.
-Tesoro, cosa succede?-
Beth...non puoi capire...
-Se ne è andato...- lapidaria, fredda, vuota.


Inutile ricordare i pianti, i lamenti...le lacrime infinite...inutile ricordare quel banco vuoto nella classe affianco, quei pomeriggi pieni di malinconia...
Così va la vita.
Elyon si alzò, 15 anni dopo, per tornare a casa...alla sua vita, alla sua famiglia...alla sua casa.


[Fine]



SPOILER (click to view)
Oki, non avendo voglia di fare una delle solite ruolare e visto che comunque non avrei saputo con chi ruolare, ho improvvisato un piccolo viaggio nei ricordi della mia Elly, in pratica cercando di spiegare chi era Lucas (nominato nel post Sweet Christmas) e cosa gli è succeso...non vomitate troppo xD


Edited by ~Mou - 21/6/2010, 14:29
 
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;purepoison
view post Posted on 25/2/2010, 19:04




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oh cazzo. moki, ma è tristissimooo :(
 
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view post Posted on 25/2/2010, 19:08

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e non è ancora finita...mi sto commuovendo tantissimo io a scriverlo :cry:
 
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view post Posted on 26/2/2010, 14:17
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Oh babba mia... sigh sigh! ma è bellissimo. neanche io avrei saputo fare di meglio! Tesorina questo post è spettacolare!
Ma sei una grande.
tristissimo, una lacrimuccia sta per cadere...sigh sigh...
Bello bello bello!
Complimenti!
 
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view post Posted on 26/2/2010, 14:20

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si in effetti è un po' triste, ma ieri ero in vena di scrivere e l'unica soluzione mi sembrava parlare di Lucas, che comunque avevo già nominato...è un personaggio che adoro...^^ anche se non esiste...
 
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view post Posted on 26/2/2010, 14:21
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Non importa è perfetto!
 
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;purepoison
view post Posted on 26/2/2010, 14:38




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bellissimo. nient' altro da dire.
 
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tacito666
view post Posted on 28/2/2010, 01:40







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Veramente notevole Mou. Tanto che mi chiedo sei ci sia qualcosa di autobiografico, : potrebbe essere una memoria medianica di una tua vita precedente , o una percezione medianica del tuo circostante , qualcosa accaduto vicino a te , e che , in qualche modo, è in contatto cone te.
Dico questo in base alla precisione e alla metrica con la quale descrivi i dettagli .

zio bert
 
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view post Posted on 28/2/2010, 11:15

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in realtà non mi è mai capitato nulla del genere, e spero non mi accada mai. Certo, la perdita del migliore amico la capisco, visto che il mio si è trasferito 5 anni fa e non l'ho più visto, però devo ammettere che è una scena che ho spesso immaginato, collegandola ovviamente solo all'immaginario. Ho una percezione delle morti per incidenti d'auto che mi spaventa...le temo. Questo perchè una mia amica ha perso la sua migliore amica per un incidente d'auto all'uscita da un ristorante. Il solito ubriaco che guida come un pazzo...è una storia che mi è rimasta dentro...
 
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8 replies since 25/2/2010, 18:15   75 views
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