~ you are my daddy?

Erica aspettava quel giorno da tanto tempo, il desiderio di conoscere il suo vero padre cresceva giorno dopo giorno sempre più in lei.
Cioè perché lei come quasi tutti i membri della famiglia Lovegood, non potevano avere un'infanzia normale come tutti i bambini.
Insomma l'unico fortunata della famiglia è Justin, che fortunatamente ha trovato Hagrid che gli ha fatto da padre ma il resto?
I figli non possono pagare degli errori, fatti dai genitori a nessuno si nega un padre e una madre.
Oramai tutti erano cresciuti solo con la madre, e quindi si erano rassegnati a questo destino, ma Erica ebbe la fortuna di ricevere una lettera nella quale il suo presunto padre la voleva incontrare.
Come da accordo Erica si catapultò a Diagon Alley attraverso metro polvere, non poteva usare la scopa l'avrebbero vista uscire da Hogwarts.
Arrivata a destinazione strinse il suo ciondolo, forte tra le mani l'unico segnale per riconoscere il padre, poiché egli stesso gli assicuro che l'avrebbe riconosciuta attraverso lo stesso ciondolo.
Erica scrutava ogni angolo di Diagon Alley, quando vide un uomo con un ciondolo identico al suo al collo.
Erica era decisa voleva incontrarlo ma aveva paura, paura di sapere cose, insomma la madre aveva buoni motivi per non dire niente sul loro passato.
Si avvicinò piano, respirando lentamente.

John, era arrivato a Diagon Alley doveva incontrare sua figlia, ragazze ne passarono a migliaia ma nessuna indossava il ciondolo di suo padre.
Quando l'uomo vide una ragazza alta, prosperosa e sicura avvicinarsi e indossava quel ciondolo.
I due si guardarono per un pò l'uno non diede alcun segno all'altro, ma poi la ragazza di scatto strinse l'uomo, e d'istinto il padre gli baciò la fronte, era tanto che i due aspettavano quel momento.

Erica lo stringeva sempre più forte aveva sempre immaginato, quel momento ed era tutto perfetto, tutto come previsto.
Si sentiva sicura tra le braccia muscoloso e possenti del padre, si sentiva protetta da tutto, mentre lo abbracciava gli scese una lacrima e si stacco per poi guardare il padre negli occhi -Papà?- disse con voce afona e tremolante, mentre toccava il ciondolo in continuazione

John la guardò e sorrise compiaciuto -Si, sono io- disse guardandola negli occhi e portandola di nuovo a se.
La ragazza era felicissima e si vedeva, -Andiamo a bere, qualcosa?- chiese guardandola fisso era identica alla madre.

Erica annuì sorridendo mentre prendeva la mano del padre -Si, ma non voglio farti domande, voglio solo godermi questo momento- disse sistemandosi una ciocca di capelli ribelli, mentre si avviavano in un bar.