liliac wine; |
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| «Sulla tua schiena ho scritto poesie, usando i tuoi nei come punteggiatura;» Marlène Edith Toluse . ~Serpeverde; 6° annoMarlèene camminava a passo svelto. Era tutta la mattina che vagava senza sosta, nel tentativo di fuggire da sè stessa e dai suoi pensieri, piu che altro. Fortunatamente a svegliarla dalla sua stasi mattutina era arrivata una chiamata promettente dalla nota locanda di Madama Piediburro: un posto melenso ed insolito, che di certo non avrebbe frequentato se non se ne fosse verificata la stretta necesità. Esattamente come quel giorno. Sì, miss Toluse? Oui, je suis. Ditemi pure... Il corvo, miss Toluse. Il corvo è atterrato questa mattina presto, per poi ripartire immediatamente dopo. Ha lasciato per voi qualcosa di molto interessante. Vogliate venire a prendervela per cortesia Non aggiunga altro: sarò lì nel giro di mezz'ore.
Quella telefonata l'aveva da subito messa in agitazione. "Il corvo", ovvero Louis. L'aveva cercata, l'aveva chiamata, finalmente! Con le lacrime di gioia agli occhi s'era agghindata al meglio che aveva potuto, ave a legato i capelli per tenerli più ordinati e si era curata il viso delicato, per mostrarsi fresca e riposata. L'ultima cosa che voleva era mettere in agitazione suo fratello riguardo la propria condizione in quella scuola scadente. Lui aveva ben altro di cui preoccuparsi.
Arrivò puntuale alla locanda e la ricevette l'oste sorridendo cordialmente Signorina, è un piacere ritrovarla. Oh, vedo che sta crescendo.. Molto bene. commentò squallidamente fissandole la scollatura. La giovane Slytherin trattenne il respiro, non aveva intenzione di lasciarsi mettere in agitazione da quel pezzente. Con fare deciso, si fece condurre sul retro e prese ciò che Louis le aveva lasciato: una busta di carta con un bollo un po' rovinato. Senza aggiungere altro uscì dalla locanda sbattendo la porta dietro di sè. Moriva dalla voglia di sapere cosa vi fosse scritto nella lettera. Il cuore le batteva con un'aritmia preoccupante. Alzò gli occhi quel giorno grigiastri sul cielo malconcio: che giornata tremenda. Si guardò intorno, nella speranza di vederlo, anche solo per un istante. Rimase ferma, sola, al centro della folla che si muoveva frenetica.
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