~ Pride and Prejudice , asher marlènè

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view post Posted on 28/7/2010, 09:55
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«Ve lo dico io, dovreste sognare ad occhi aperti più spesso!E' sufficiente inclinare la testa a sinistra e lasciare che la mente voli libera come un ucceeeello!»
:ash:

Asher Lucas Spingles
. ~Serpeverde; 7° anno
Ho semre avuto dei problemi fin da bambino a svegliarmi ad un ora che non fosse le undici del mattino. Purtroppo quel giorno mi ero dovuto svegliare alle otto per andare a far una commissione ad Hogmeade. Ero uscito col mio mantello nero che mi riparava dal venticello gelido del mattino e mi ero avventurato nella silenziosa cittadina. Lì ero entrato nel negozio di gioielli ed avevo comprato una collanina con un ciondolo con la lettera "D". > Oggi era il compleanno di Duchessa e per quanto io facessi finta di odiarla con tutta la mia anima, in fondo era sempre la mia sorellina. Era sempre la mia piccola Duc. Sospirai mentre mi incamminavo verso una panchina sdraiandomi sopra e mettendomi una mano davanti agli occhi. Er sempre stata Duc a prendersi cura di me. Non mio padre, sempre in giro per lavoro e quelle poche volte che lo vedevo mi picchiava sempre con la cinta perchè non aveva un cazzo da fare. Non mia madre che non faceva niente, anzi usciva di casa appena incominciava a sentire la cintura che toccava la mia pelle. L'unica che era intervenuto era stata Duchessa,quando aveva appena dodici anni. Era entrata nella stanza mettendo K.o mi padre con un solo sguardo. Poi l'aveva sbattuto al muro con i suoi poteri e l'aveva minacciato. Tenace per essere una ragazzina di dodici anni. Forse è per questo che fu smistata a Grifondoro. Da lì in poi mo padre sparì dalla nostra vita. Mi sono rimaste ancora le cicatrici di quella cintura. In un certo senso devo ringraziare quella piccola vipera di mia sorella, in fondo lei mi ha salvato.

 
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liliac wine;
view post Posted on 28/7/2010, 10:11




«Sulla tua schiena ho scritto poesie, usando i tuoi nei come punteggiatura;»
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Marlène Edith Toluse
. ~Serpeverde; 6° anno
Marlèene camminava a passo svelto. Era tutta la mattina che vagava senza sosta, nel tentativo di fuggire da sè stessa e dai suoi pensieri, piu che altro. Fortunatamente a svegliarla dalla sua stasi mattutina era arrivata una chiamata promettente dalla nota locanda di Madama Piediburro: un posto melenso ed insolito, che di certo non avrebbe frequentato se non se ne fosse verificata la stretta necesità. Esattamente come quel giorno.
Sì, miss Toluse?
Oui, je suis. Ditemi pure...
Il corvo, miss Toluse. Il corvo è atterrato questa mattina presto, per poi ripartire immediatamente dopo. Ha lasciato per voi qualcosa di molto interessante. Vogliate venire a prendervela per cortesia
Non aggiunga altro: sarò lì nel giro di mezz'ore.

Quella telefonata l'aveva da subito messa in agitazione. "Il corvo", ovvero Louis. L'aveva cercata, l'aveva chiamata, finalmente! Con le lacrime di gioia agli occhi s'era agghindata al meglio che aveva potuto, ave a legato i capelli per tenerli più ordinati e si era curata il viso delicato, per mostrarsi fresca e riposata. L'ultima cosa che voleva era mettere in agitazione suo fratello riguardo la propria condizione in quella scuola scadente.
Lui aveva ben altro di cui preoccuparsi.

Arrivò puntuale alla locanda e la ricevette l'oste sorridendo cordialmente Signorina, è un piacere ritrovarla. Oh, vedo che sta crescendo.. Molto bene. commentò squallidamente fissandole la scollatura. La giovane Slytherin trattenne il respiro, non aveva intenzione di lasciarsi mettere in agitazione da quel pezzente. Con fare deciso, si fece condurre sul retro e prese ciò che Louis le aveva lasciato: una busta di carta con un bollo un po' rovinato. Senza aggiungere altro uscì dalla locanda sbattendo la porta dietro di sè. Moriva dalla voglia di sapere cosa vi fosse scritto nella lettera. Il cuore le batteva con un'aritmia preoccupante. Alzò gli occhi quel giorno grigiastri sul cielo malconcio: che giornata tremenda. Si guardò intorno, nella speranza di vederlo, anche solo per un istante. Rimase ferma, sola, al centro della folla che si muoveva frenetica.

 
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view post Posted on 28/7/2010, 10:20
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«Ve lo dico io, dovreste sognare ad occhi aperti più spesso!E' sufficiente inclinare la testa a sinistra e lasciare che la mente voli libera come un ucceeeello!»
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Asher Lucas Spingles
. ~Serpeverde; 7° anno
Il sole ormai era altro in cielo. Quel cielo azzurro che amavo più di tutto. Mi tolsi il mantello nero, mentre mi rimettevo nella medesima posizione di prima. L'aria era pulita e il profumo di fiori mi arrivò alle narici. In confronto al mondo babbano, quello magico era decisamente più pulito.

 
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liliac wine;
view post Posted on 28/7/2010, 10:27




«Sulla tua schiena ho scritto poesie, usando i tuoi nei come punteggiatura;»
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Marlène Edith Toluse
. ~Serpeverde; 6° anno
La ragazza si tolse il mantello, avvertendo un insolito caldo sulla pelle. Nuovamente i suoi occhi volarono verso l'alto, venendo subito accecati dalla luce di un sole brillante. Il cielo era divenuto terso, così, all'improvviso. Per la prima volta, da giorni, sfoderò un meraviglioso sorriso che le calzava a pennello. I suoi denti erano bianchi e curati, le sue labbra carnose li incorniciavano alla perfezione. A completare il quadro, le gote si arrossarono lievemente e gli occhi brillarono di gioia. Fu una sensazione stupenda che quasi le fece dimenticare l'accaduto della notte prima... Già. Asher. Codarda, Bugiarda. Così l'aveva chiamata. Probabilmente ora la odiava ed era meglio così: l'avrebbe tenuto lontano da lei.
Chinò il capo appena per scorgere una figura conosciuta distesa su una panchina.
Ne pas possible!
si lasciò sfuggire a voce alta, rimanendo senza fiato.
 
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view post Posted on 28/7/2010, 10:33
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«Ve lo dico io, dovreste sognare ad occhi aperti più spesso!E' sufficiente inclinare la testa a sinistra e lasciare che la mente voli libera come un ucceeeello!»
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Asher Lucas Spingles
. ~Serpeverde; 7° anno
Una splendida voce interrupe i miei pensieri andando a urlare, nella mia orecchie. La splendida voce aveva parlato in francese. Capì subito chi era. Alzai la testa pigramente, mentre, la ragazza che avevo sognato e a cui pensavo continuamente era lì, a pochi metri da me. Non avrei mai detto a nessuno che il quel momento avrei voluto andare da lei e risentire anche per poco il sapore della sue labbra. -Oh Cristo!- dissi,non so se per quello che avevo pensato o se era perchè l'avevo vista. Tornai a rilassarmi e ad ignorarla. Era meglio così.
 
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liliac wine;
view post Posted on 28/7/2010, 13:22




«Sulla tua schiena ho scritto poesie, usando i tuoi nei come punteggiatura;»
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Marlène Edith Toluse
. ~Serpeverde; 6° anno
Marlène fece in fretta a nascondere la busta di carta che aveva appena ricevuto sotto il soprabito: fu un gesto istantaneo, di protezione. Fortunatamente Asher era tornato a rilassarsi, ignorando probabilmente lei e i suoi movimenti E' così allora, eh? avevo raggione: non gliene importa un fico secco. Che stupida Marlène. Che stupida. Non era sorpresa nè di quel trattamento, nè della sua reazione. Dopo l'ultima notte, del resto, cosa poteva aspettarsi? Sospirando, tornò ad ammirare il cielo. Aveva ancora i capelli tirati all'insù e in un movimento liberatorio, li slegò lasciandoli ricadere dolcemente sulle spalle.
 
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view post Posted on 29/7/2010, 14:06
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SPOILER (click to view)
Naaaaaa io l'ammazzo! Io a uno così gli sarei già saltata addosso! U.u


«Ve lo dico io, dovreste sognare ad occhi aperti più spesso!E' sufficiente inclinare la testa a sinistra e lasciare che la mente voli libera come un ucceeeello!»
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Asher Lucas Spingles
. ~Serpeverde; 7° anno
Dovetti ammettere, con molta, ma molta, fatica che ignorarla dopo la notte scorsa era decisamente molto molto difficile. Il pensiero del suo corpo caldo, fragile e assolutamente perfetto, attaccato al mio, mi diede una scarica in tutto il corpo. Chiusi gli occhi cercando di rilassarmi. Non era carino saltarle addosso, di nuovo. Per di più in un prato, in pieno giorno.
 
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liliac wine;
view post Posted on 29/7/2010, 17:16




«Sulla tua schiena ho scritto poesie, usando i tuoi nei come punteggiatura;»
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Marlène Edith Toluse
. ~Serpeverde; 6° anno
E se la sua mente respingeva l'idea di lei e Asher assieme, al contrario ogni muscolo del suo corpo quasi la costringeva al pensiero di lui. Lì disteso, su quella panchina fiocamente illuminata dalla luce del mattino, con gli occhi chiusi e e
le labbra umide, era dannatamente bello come un dio. Si morse un labbro, mentre voltandosi dalla parte opposta al ragazzo, faceva qualche passo verso le vetrine dei negozi circostanti, fingendosi disinteressata alla sua presenza.
Ma nulla potè la sua forza di volontà contro quella del cuore: il sangue veniva pompato così velocemente nelle vene da darle la sensazione di un'insolita scarica di adrenalina. Era inutile ormai negarlo: ogni parte di lei lo desiderava, tranne il suo cervello ottuso.
Nel mentre, si voltò un'altra volta verso di lui e senza neppure accorgersene ebbe l'ardire di salutarlo in modo piuttosto schivo Tò, non ti avevo notato
 
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view post Posted on 29/7/2010, 21:18
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«Ama, ama follemente. E se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente. »
:Alice:

Alice Haley Malfoy
. ~ Serpeverde; 6 anno
Alzai lo sguardo quando lei mi rivolse la parole. -Ma guarda un po'. Eppure è difficile non notarmi, quando mi stai guardando da almeno dieci minuti e provi a vedere le vetrine dei negozi con molta indifferenza.- risposi mentre le facevo un sorriso sghembo.
 
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liliac wine;
view post Posted on 29/7/2010, 23:32




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Marlène Edith Toluse
. ~Serpeverde; 6° anno
Merda mi aveva beccata ed io non avevo potuto nulla perchè non fosse così. Lo sapevo, lo sapevo dalla notte trascorsa, da quando avevamo iniziato a sentire l'uno attrazione per l'altra: correvo con le forbici in mano, stavo giocando con il fuoco.
In una parola? Mi ero esposta troppo. Ancora una volta avevo oltrepassato la soglia della razionalità, abbandonandomi totalmente all'istinto e ritornando sui miei passi una volta tornata in me. Il risultato era quello stato di confusione assoluta in cui mi trovavo in quel momento.
Accennai un ghigno, ugualmente, sfoderando le mie doti di migliore prima attrice quale sapevo essere Siamo scorbutici stamattina. Meglio: ti aiuterà a starmi lontano. dissi semplicemente, andandomi comunque a sedere proprio sulla panchina accanto alla sua.
Ero un caso patologico, un classico da manuale: la mia mente comandava una cosa ed il mio corpo inviava il segnale totalmente opposto.
 
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view post Posted on 30/7/2010, 09:52
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Asher Lucas Spingles
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Ghignai mentre blaterava parole veramente poco carine verso il sottoscritto, e faceva l'attrice. Peccato, era brava, veramente. Ma lei aveva ricevuto la medaglia d'argento. Ero io sul podio con quella d'oro. -Come siamo deliziose stamattine. Fatta colazione con latte e petrolio?- replicai, mentre le lenciavo un breve sguardo, notando che si era seduta nella panchina a fianco alla mia.
 
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liliac wine;
view post Posted on 31/7/2010, 07:08




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Marlène Edith Toluse
. ~Serpeverde; 6° anno
Marlène si voltò verso il ragazzo guardandolo cagnesco. Era sempre così maledettamente schietto con lei. Ah, guarda, evidentemente per voi l'acidità èm una dote di famiglia... sentenziò un po' offesa. I raggi del sole le sfioravano di striscio la pelle, creando su di lei il solito effetto di luci ed ombre: uno spettacolo da immortalare in un'opera d'arte.
Avrebbe voluto baciarlo, sì. Il ricordo delle labbra carnose di Asher era ancora nitido nella sua mente e la Slytherin aveva il sentore che non sarebbe andato via per un po'. Si passò la lingua sulle labbra, rendendole leggermente umide. PErchè quel gesto così provocatorio? Preferì non chiederselo.


Edited by ~alice` - 31/7/2010, 17:03
 
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view post Posted on 2/8/2010, 20:29
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La ignorai completamente sentendo solamente la sua voce. Solo la sua voce. E la sua bocca....Cristo!. Era un'ossessione! Era assolutamente un ossessione quella dananta ragazza! Cercai di distogliere lo sguardo da lei, ma con decisamente poco successo.



 
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12 replies since 28/7/2010, 09:55   107 views
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