Justin Mark Lovegood |
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| Justin Mark Lovegood ~ Grifondoro; 7°Anno.Il piccolo Justin era molto spiacevole per quello che era successo quella mattina nella sala comune grifondoro. Non riusciva a spiegare in alcun modo ad Alice che la amava, ma che se Sonia un giorno era particolarmente bella, lui non riusciva a toglierle gli occhi di dosso. E così, con la fronte aggrottata, tenendola per mano, spinse con forza il portone grande della scuola e di portarono insieme nei giardini di Hogwarts. - Si va da Hagrid, presto! - Esclamava, lasciandole pian piano la mano. E insieme si incamminarono verso la capanna dell'amato padre. Gli assegnò la missione, era stato piuttosto severo questa volta, ma gli permise altresì di portare con sé Alice, almeno fino ad un certo punto. - Perchè è bello il paesaggio, visto da lì. - Riecheggiavano nella mente di Justin, le parole di Hagrid. Si rivolse ad Alice, porgendole un contenitore in legno, che sarebbe seguito in seguito. Dopo averla invogliata a reggerglielo, così la invitò ad andare. - Andiamo, su! - E si incamminarono frettolosamente verso Hogsmeade.Qualche decina di minuti dopo, giunsero esattamente ad Hogsmeade, nel luogo stabilito dal capo Auror, dove bisognava svolgere la missione della settimana. Justin afferrò la bacchetta, e con la mano verso Alice le disse: - Aspetta, è importante. - E con occhi dolci e delicati, lo guardava mentre la punta della sua bacchetta diventava bianca. Si era poggiato all'albero, e con la mano destra impugnava la sua bacchetta, puntandola contro una strana figura di colore scuro. A mente fresca, risolvè l'enigma che si nascondeva dietro quello strano marchingegno, facendone venir fuori un folgore di luce chiara, che sembrava stravolgere il tutto. Presto, quella luce fece venir fuori della polvere lucente, come oro fine. A quel punto, andò da Alice, e le chiese il contenitore che in precendenza le aveva chiesto di tenere. E così, raccolta quella lieve polvere fine, si compieva la sua missione da Auror. Si voltò verso di lei, sorridente, e le disse: - Missione compiuta. - questo sconvolse un po' le sue aspettative, e stupita lo guardava soddisfatta.
«Non stai mentendo se ti fanno mentire; Se la sola realtà che accettano è la loro. Quel ragazzino dolcissimo e cocciuto in qualche modo ha fatto breccia nella tua armatura.» Edited by RubeusHagrid* - 31/7/2010, 11:45
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