Per il cielo è un po' presto, per l'inferno non c'è posto...

Mal di testa. Sì. Un insopportabile mal di testa. Ecco cosa mi affliggeva in questo momento. Un mal di testa così forte da non riuscire a controllarlo. Mia madre Daphne, quando aspettvo Mary e stavo male, mi conisgliava sempre di uscire a prendere una boccata d'aria. E sempre, e sottolineo il sempre stavo meglio.
Quindi, avevo deciso di andare a prendermi una boccata d'aria, anche se il star male di una volta era diverso da quello di ora. Prima era solo nausea ora era mal di testa. Arrivai al parco, quasi alla riva del Lago Nero, appoggiandomi ad una quercia.
La cosa che odiavo di più era il mal di testa. Anche con un'aspirina non mi passava. Respirai a fondo. Sì, la cura di mamma Daph andava sempre bene. Ora stavo decisamente meglio. Rimasi con la schiena contro il legno della quercia mentre prendevo un pacchetto di sigarette. Mmm. Molto bene. Lì dove stavo ero all'ombra. Presi una sigaretta e la posai tra le mie labbra. L'accesi con un colpo di bacchetta.

Tirai un colpo alla sigaretta, sentendo la nicotina invadermi la bocca. Un po' scioccamente la ingoiai, facendola scendere lungo la gola e vicino ai polmoni. Tossicchiai. Non era stata una cosa saggia ingoiare il fumo. D'altronde, quando mai io facevo cose sagge??
Io non facevo mai nulla di intelligente. E ne era la prova il fatto che ero rimasta incinta a soli quindici anni e a quell'età avevo già provato ogni tipo di droga e fatto sesso in ogni luogo.
Ecco. Questa era la figlia di Daphne grengrass e di Draco Malfoy. Colei che fa solo azioni stupide.
Vidi un ragazzo venire verso quella parte e sedersi ai piedi dell'albero. Convinto proprio lui. Qui c'ero già io e non poteva starci più nessuno. Ecco la Malfoy antipatica, sgorbutica ed eccentrica. In poche parole Desirèe Malfoy.
Mi schiarii la voce, avvinandomi al ragazzo e studiandolo con un sopracciglio alzato. -Caro c'ero già io qui e non tollero la vicinanza di nessuno...- dissi con voce bassa ma incisiva.

Studiaii il ragazzo che avevo di fronte. Robusto, muscoloso, capelli corti e biondini, occhi azzurri... Il classico ragazzo bono che fa impazzire tutte le ragazzine. Tutte eccetto me. Già. Perchè io avevo superato la fase quando mi innamoravo solo dell'aspetto fisico di un ragazzo. L'ultima volta che mi ero innamorata dell'aspetto fisico, ero rimasta incinta. E lui era per giunta un vampiro... E che vampiro!! Alto, muscoloso, capelli biondi e cortissimi e occhi color miele. Era il ragazzo più bello che io avessi mai conosciuto. E con lui, o meglio, grazie a lui, nacque la mia piccolina. La mia Mary.
-Caro, aggiorna il repertorio. Queste battute le fanno i bambini di cinque anni...-
Dissi freddamente, alzando un sopracciglio. Posai di nuovo la sigaretta tra le labbra e aspirai di nuovo il fumo.

Mi stava studiando e questo a me dava molto fastidio. Solo io potevo fissare per molto tempo le persone che avevo di fronte. Era una cosa che mi aveva insegnato mia madre. Tu puoi guardare, ma gli altri non possono guardarti. Alzai un sopracciglio e lo fulminai con gli occhi mentre mi squadrava, am non dissi niente. Stavamo già discutendo per altre questioni. Queste erano davvero cose futili.Più che altro mi dovevo arrabbiare epr quello spazio che stava occupando e che mi stava infestando. Perchè quello era il mio spazio. E non era solo un capriccio da bambina. Era proprio nel mio carattere tracciare una linea di confine. Io ero la migliore e nessuno si poteva mettere al di sopra di me. Quel ragazzo, però, si stava ostinando a fare la parte del duro e voleva mettermi i piedi in testa.
-Sei proprio squallido con tutte queste stupide battutine...- commentai freddamente, fulminandolo con lo sguardo.

Sospirai. Il ragazzo mi stava ignorando?? Ma che maleducato!! Non mi rispondeva nemmeno! Faceva finta che io non esistessi. A volte nemmeno io mi capivo. Non volevo che mi fissassero, ma non volevo nemmeno che mi ignorassero.
Posai la sigaretta tra le labbra aspirando il fumo. Lo feci uscire dalle narici lentamente.
-E allora?? Stai ancora qui??-
Chiesi bruscamente. Quando se ne andava da lì?? Era proprio un maleducato. Non si alzava nemmeno per parlarmi faccia a faccia. Se en stava lì seduto, con un'espressione impertinente.
Era sicuramente un Serpeverde. Di sicuro. Potevo scommetterci la mia faccia.