RubeusHagrid* |
|
| A sua volta si era trasformato nel lampo di luce bianca, diretto verso Melissa, che avrebbe potuto attaccare Sirius. L'aveva raggiunta, ormai erano faccia a faccia, i due lampi di fumo erano sintonizzati. - Dannazione, dobbiamo sbrigarci, presto non si riconoscerà più, cadrà al suolo nelle vesti di quella bestia . - pensava a Sirius, quando la Luna sarebbe stata piena, sarebbe stato già tardi per continuare a duellare. Tramutato in Lupo, Greyback lo avrebbe attaccato, e di certo la Luna piena non andava a suo sfavore. Tirava incantesimi ad una velocità spaventosa, e ne schivava pressochè lo stesso numero, alla stessa velocità. Si concentrava per lanciare qualche incantesimo più potente, ma proprio non riusciva, doveva essere veloce. -«Stupida servitrice del Signore Oscuro, perchè non ragioni?»- le chiedeva interrogandosi sulle motivazioni che la spingevano a fare così tanto male a persone che non lo meritavano affatto, per servire il volere di qualcuno che osava sentirsi al di sopra di sé medesima. Stringeva gli occhi e si concentrava, doveva colpirla con qualcosa che la immobilizzava, non potevano continuare a fluttuare a lungo - «In... Ouch!» - fu costretto ad esclamare, mentre tentava di colpirla, aveva subito un colpo profondo: Impedimenta presto la nube di fumo si affievolì, e freddo il Capo Auror precipitava, in quei pochi istanti in cui egli precipitava, la Mangiamorte si era fiondata di Sirius, mentre, pochi istanti prima di toccare il suolo, senza che i colleghi Auror se ne fossero accorti, Rubeus puntò la bacchetta al suolo ed esclamò -« Momentoo! » - ber bloccare la caduta, e toccare il suolo con meno forza. Si rimise in piedi, poi, e si avvicinò di nuovo al lampo di fumo precedente, era indistinguibile, ricordava benissimo che stava con il fiato alle Spalle di Sirius. Arrivato lì vicino, poi, invitò il giovane Malandrino a spostarsi e lanciò l'incantesimo: -«Incarceramus!»- e presto la Mangiamorte fu stretta dalla morsa di catene asfissianti.
«Non è forte colui che controlla le proprie emozioni; i desideri insoddisfatti, col tempo si trasformano in sogni che poi smettono di esserlo.»
|
| |