RubeusHagrid* |
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| Non si sentì mai solo come in quel momento, e le uniche persone che restavano al suo fianco erano così lontane da lui. Ma poi afferrò ancor più forte la bacchetta e pensò: - Cosa ti piangi addosso, stupido! Tira fuori le zanne anche tu. - era quello che lo aveva sempre portato avanti, soprattuto tra i Grifondoro, e soprattutto nella carriera. Languido e disperato fu l'ultimo consiglio cosciente di Alice: - Justin, fuggi.- per qualche istante aveva pensato che quelli che gli restavano erano davvero i suoi ultimi battiti; sia per la paura che per i canini che si ritrovava davanti. Scappò intimorito, si nascose dietro il tavolo, pensando che magari non vederlo avrebbe placato la furia di quella dannata, ma il contatto visivo era trascurabile rispetto a quell'inebrioso odore. Lo aveva ormai raggiunto, era incastrato contro il muro, solo lui ed un vampiro, non poteva fare molto. - «Alice! Sono io, Alice! Fermati!» - mentre provò a rimediare la ferita succhiando via il sangue, e puntandovi la bacchetta pronunciando: - «Digitus Emendo!» - sperando che la ferita si rimarginasse, e che l'odore sparisse in tempo. Ovviamente ciò non poteva accadere, e inevitabilmente si ritrovò la sua mandibola sul collo, mentre diceva una stupida frase, che non la convinceva però. Rifletté su quegli istanti, convinto che fossero i suoi ultimi, mentre lei era presa dalla fame funesta. Si lasciò succhiare via il sangue inerme, notando che stava provando una forma di passione. - Io voglio combattere, non posso morire. Ma se devono uccidermi banalmente, allora è meglio morire coccolati dal piacere. - Notò con sorpresa che ad un certo punto lei non continuò a succhiare, ma leccò la ferita lievemente, ponendo fine al lussurioso abominio. Tremava per terrore e perché era in calo ematico, e non riusciva a convincersi che lei l'avesse fatto. Cadde tra le braccia di lei debole, sussurrando le parole: - «Io ti amavo, Alice.» - mentre l'ultima goccia di sangue scorreva dal buco sul collo, mentre si rimarginava. Convinto che stesse per morire, si lasciò andare, ma Alice disperata doveva sapere che non era in pericolo, ma doveva soltanto riprendersi.
«Non stai mentendo se ti fanno mentire; Se la sola realtà che accettano è la loro. Quel ragazzo dolcissimo e cocciuto in qualche modo ha fatto breccia nella tua armatura.»
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