I wish today it will rain all day.

charles zachary lovegood

Non sapevo perché mi trovavo lì forse era dovuto al fatto che mia madre mi parlava sempre quel posto come se fosse distante da tutti e da tutto, come se fosse situato in un qualche universo parallelo dove le preoccupazioni ti abbandonavano del tutto e potevi stare in tutta tranquillità. L'oceano costeggiava tutto il posto e c'era una sola unica casa ormai disabitata. Mi sedetti tranquillamente sulla riva cercando di evitare il più possibile le onde. Ormai posti come quelli non esistevano più tutto era intrinseco di caos e di frenesia Londra era diventata invivibile.

« Un cerchio non ha né inizio né fine »
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Ero ancora seduto con tutti i vestiti che indossavo ancora indosso, non mi andava di rimanere solamente con il costume malgrado lì intorno non ci fosse nessuno. Mi limitai a rimanere seduto sulla sabbia e a fissare le onde che si muovevano leggermente a seconda del vento. Adoravo quel posto poiché gli unici rumori che si potevano sentire era il rumore del vento e il suono delle onde che si infrangevano violentemente sulla scogliera. Socchiusi gli occhi per qualche istante quando distinsi il rumore di qualche che si materializzava lì in torno sbarrai subito gli occhi cercando di vedere chi fosse e vidi una figura femminile poco distante da me, mettendo più a fuoco la sua immagine notai che era Alice una delle tante Malfoy ma lei si era distinta perché aveva fatto coppia fissa con Justin. Mi alzai per andarle in contro cercando di sapere come stesse e cosa l'aveva portata in quel posto all'apparenza disabitato.

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La vidi lì ferma quasi come se avesse visto un fantasma, una persona di cui a stento ricordava il nome. Io di lei mi ricordavo non solo per il fatto che fosse fidanzata con il mio fratellastro ma poiché lei era una di quelle persona che per un motivo non potevi dimenticarti. Lei mi era stata di grande aiuto in più di qualche occasione quando eravamo ad Hogwarts e poi lei era una ragazza bellissima proprio come sua madre. Vederla in quello stato mi preoccupava, non riuscivo a capire il reale motivo per cui non disse nulla o fece nulla ma io decisi di rompere il ghiaccio. Alice le dissi guardandola cercando di ricevere qualche informazione sulla sua vita.

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Charlie, mi mancavano quei tempi in cui tutto ciò che facevamo ci veniva perdonato solamente perché eravamo adolescenti, quei tempi in cui una semplice cotta diventava una vera propria ossessione verso qualcuno, insomma avevo nostalgia dell'adolescenza. Quel bentornato mi fece sorridere, in realtà non me ne ero mai andato ma avevo semplicemente studiato in tutti quegli anni per diventare un Medimago, malgrado la cosa lascio tante situazione in sospeso come il rapporto che avevo con sua sorella; Eden. Ricordavo ancora il suo profumo quando si avvicinava a me e quei baci che riusciva a strapparmi dolcemente. Non avevo ricevuto più sue notizie ma il suo ricordo non era mai svanito. In tutti questi anni avrei voluto sempre tornare ma qualcosa mi tratteneva sempre, ma adesso sono qui... le dissi cercando di giustificare la mia assenza.

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Le sue parole mi fecero rimanere completamente spiazzato, non capivo il significato che si celava sotto quella frase ma lei l'aveva detta come se fosse una di vitale importanza, così mi preoccupai leggermente. Di cosa stai parlando, Alice? le chiesi con un'espressione di perplessità cercando di sapere cosa voleva dirmi. Insomma a cosa dovevo essere pronto.

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Eden Lilith Malfoy♥
«My one dream, my only master.»
Odiavo il fatto che ogni santa volta che Alice stava male, cambiava rifugio.
C'erano così tanti posti nei quali cercarla che impazzivo.
Mancava solo Villa Conchiglia.
Già sul vialetto sentivo il suo profumo leggero e dolce, già ero certa che l'avrei trovata lì.. Spalancai la porta e dissi con voce ammonitrice ma divertita: Alice Haley Malfoy, mi farai finire al manicom..
M'interruppi bruscamente notando che non era sola, ma con un ragazzo.
M'interruppi bruscamente perchè quel ragazzo non era Justin, ma suo fratello.
M'interruppi bruscamente e dimenticai di respirare poggiandomi al muro e sentendo le gambe cedere, perchè quel ragazzo era Charles. Il mio Charles.


« How could you leave me when I needed to possess you? I hated you but I loved you too.. »{LET ME HAVE IT, LETB ME GRAB YOUR SOUL AWAY ♥ }
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Vidi comparire tutto ad un tratto Eden, non era cambiata per nulla i suoi capelli biondo cenere erano ancora così luminosi come un tempo e quegli occhi verdi brillavano sempre così forte, avrei solo voluto che lo facessero per me. La vidi avere un lieve mancamento così la soccorsi subito cercando di farla sedere sulla sabbia asciutta vedendo Alice allontanarsi che ringraziai con un sorriso. Eden... le dissi cercando di capire come si sentisse vedendola ancora leggermente confusa Gli presi la mano cercando di capire i suoi battiti che erano eccessivamente rallentati. Eden rilassati... le dissi cercando di farle ristabilire il normale battito cardiaco.

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