RubeusHagrid* |
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| Alzò il sopracciglio e rimase immobile mentre la bambina si avvicinava ad Alice, non gli sembrava per niente minacciosa, anzi, tutto quello che sembrava le servisse fosse dell'affetto, del dialogo. E fu proprio così, iniziò a parlare, tirando fuori delle parole che non si sarebbe aspettato. Rimase ad ascoltarla senza battere ciglia, perché si era rivolta ad Alice, facendole una domanda ben precisa. Aspettò che lei rispondesse, - Cosa può mai motivarla così tanto? - si chiedeva guardandola con tono interrogativo. Lei non rispose di getto, aspettò che lei continuasse, perché le si leggeva negli occhi la voglia di continuare, magari con toni più accesi. E appunto, definì gli umani insetti come se non fossero degni di vivere insieme a loro. - Ma allora anche lei è... - non riuscì a sostenere la sua tesi perché lei aveva parlato in terza persona. Continuò a guardarla dubbioso, quando sentì la risposta di Alice. Inizialmente non era stata molto netta, ma poiché lei non aveva colto il senso della sua motivazione, fu più chiara nella spiegazione. Mentre fissava la bambina sentì la parola lui, e si sentì chiamato in causa, non poté fare a meno di alzare lo sguardo per incontrare quegli occhi dorati che tanto lo avevano rapito. Ma quel momento di enfasi durò ben poco, ben presto la Mangiamorte si avvicinò trattenendo la parola, e la bambina scettica tacque. Poi si sentì un attimo riconciliare l'animo quando lei gli prese la mano, ed espresse quel suo sentimento che a loro due era ignoto: l'Amore. Ben presto, prima che la sua compagna provasse a spiegarlo meglio alla bambina, Melissa si avvicinava sempre più, e il suo istinto Auror lo condizionava a stringere quella bacchetta sempre più forte. Lei si avvicinava alla bambina, e le prese la mano. Si trovarono faccia a faccia, entrambi con le mani congiunte. Ma lo stupore li assalì nel vederli sparire in un vortice scuro. Justin rimase per un attimo a guardarli sparire, mentre Alice si era completamente bloccata. Si voltò verso di lei, poi e proferì: - «Strano. Molto strano. » - si guardò per un attimo attorno, nel dubbio che arrivassse qualcha altra minaccia. Non vedendo nessuno, si voltò di nuovo verso di lei chiedendole: - «Ma tu la avevi mai vista quella donna? » - trattenne la domanda successiva, notando che lei stava già formulando la risposta.
«Non stai mentendo se ti fanno mentire; Se la sola realtà che accettano è la loro. Quel ragazzo dolcissimo e cocciuto in qualche modo ha fatto breccia nella tua armatura.»
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