RubeusHagrid* |
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| Con il sopracciglio sinistro alzato, la fissò per qualche istante, mentre lei gli ricordava di esser stata una studentessa tempo addietro.-«Oh, beh indubbiamente.»- lei sembrava così disinvolta nel far sembrare normale il suo trovarsi in quel luogo. - Huh, però... un tempo non le trovavano così furbe. - pensava tra sé e sé riferendosi all'idea che si era fatto di lei: - Deve essere agguerrita come Mangiamorte. - Stringeva la bacchetta che non voleva puntarle contro. Era così ammaliante vedere una figura femminile di quella portata, quasi seducente. Non le si potevano togliere gli occhi di dosso, quella sagoma avvolta nell'intrigo delle vesti scure che fluttuavano nel vento. Scuoteva la testa non riuscendo ad identificare i lineamenti del viso, ma solo la fioca luce che rifletteva sulle guance e le inarcate labbra truccate che formavano un sorriso malvagio. - Per Merlino, ma fai che la maledizione dello specchio li attraeva più che mai, e che qualche losco piano ha preso piede questa notte? - pensava mentre le si avvicinava impavido, ma scosso dall'idea che qualcuno di più oscuro della strega che aveva di fronte sapesse di tutto quello, o peggio: stesse raggiungendo il suo scopo in quell'istante? Interrogativo, le rispose poco prima che lei lo facesse: -«Non ricordo il tuo viso, ma di certo non riuscirò ad identificarlo, se ti copri così.»- Non sapeva trattenersi, quando vedeva curve dolci non pensava all'applicazione lineare che da un campo vettoriale transumanava in un altro campo a dimensione maggiore, ma il testosterone provvedeva indipendentemente. Lei sviava il discorso rispondendo alla domanda precedente, e si fingeva entusiasta del suo ritorno in quel luogo, quella notte. Portò in avanti un braccio e affermà: -«Questo non lo nego. Ma beh, ecco vedi... questo luogo.»- puntava l'indice guardandosi attorno -«Perchè hai scelto proprio questo luogo?.»- dopo qualche istante di silenzio, volle intelligentemente reagire, e aggiunse: -«Anche se ormai hai raggiunto la maggiore età, e sicuramente avrai raggiunto anche una preparazione che ti consente di pensare che tu possa sceglierlo, non è sicuro.»- lei lo guardò impietosita, e lui non mosse un passo ancora per qualche istante, stringeva ancora la bacchetta con la mano che non aveva portato in avanti, e aspettava che i fatti evolvessero.
«Occhi che finalmente mi hanno visto per queello che sono; E la certezza che niente, niente è scolpito sulla pietra, nemmeno l'oscurità.»
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