Far Far away

Alison Smeds
«Be a girl with a mind, A bitch with an attitude, and a lady with class.».
Quella giornata calda mi stava distruggendo, non poteva fare caldo in autunno inoltrato. I miei tacchi presentavano un sottile strato di terra sotto le suole, e le mie calze a rete degli strappi all'altezza dei polpacci. Non capivo perchè una ragazza avrebbe dovuto fare così tanta fatica ad arrivare in un luogo di pace. Si era quella che cercavo, il silenzio la tranquillità. Quei bambinetti ad Hogwarts parlavano e parlavano senza mai stare zitti un secondo e la cosa peggiore era che non parlavano di me. Odio non esere al centro dell'attenzione.
Estrassi la bacchetta e feci apparire dei cuscini su cui mi sedetti a pochi metri dall'acqua del Lago Nero che rifletteva la forte luce di quella giornata afosa. Tirai fuori dalla borsa un buon libro, e inizia a sfogliare le pagine sottili mose dalla bellissima brezza che è sempre presente sulle rive de lago, e da quell'affascinante profumo di terre lontane. Sarei rimasta da sola per un po'. E la cosa mi faceva un grossissimo piacere.
Passarono in fretta i minuti, e dopo una mezzoretta chiusi l'interessante libro e tornai ad oservare il lago: dio che brutta visione! Non riuscivo proprio a rifettermi da quella posizione, quindi preso il solito specchieto, mi guardai bene e mi gonfiai i capelli ricci e fluenti. Infine mi sdraiai chiudendo gli occhi. Il mio corpo era completamente baciato dalla luce del sole. Vedete? Nemmeno lui sa resistermi!


« You say i'm a bitch like its a bad thing »{I'm fucking perfect!}
Code •emma

Alison Smeds
«Be a girl with a mind, A bitch with an attitude, and a lady with class.».
Non feci a tempo ad appoggiare la testa al cuscino che sentì una voce rivolgersi a me. Una voce forte, calma e inlfessibile, ma sexy da morire. Tranquillo caro, non ho bisogno che me lo dica tu, sò di essere perfetta. Dissi facendo comparire un sorrisetto sulla mia faccia.
Apri gli occhi e dal basso riconobbi il ragazzo moro, dal fisico quasi perfetto e dagli occhi incantatori, non per me: era Malfoy. Nonostante siamo sempre stati nella stessa casata non ci siamo mai davero avvicinati, due parole ogni tanto ma niente di più. Forse perchè non ero una di quelle oche che accettava subito le sue avance. Io mi faccio desiderare dalle mie prede.
Lo guardai bene squadrandolo dall'alto al basso, senza lasciare che la mia espressione esprimesse un giudizio. Cosa ci faresti qui lontano dalle tue ammiratrici Malfoy?
Rimasi immobile e richiusi gli occhi, facendo una smorfia di disgusto pensandoo in mezzo a tante ragazzine ammaliate. Aveva una certa reputazione a scuola. Sicuramente non positiva per me.

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Alison Smeds
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Lo fulminai con lo sguardo. Chi si credeva?? Io non passavo il mio tempo a fissarmi allo specchio, almeno non tutto. Se ti stai vantando di avere delle ragazzine bavose e stupide come galline per finire nelle tue mani, sono triste per te! Non lo guardai nemmeno in faccia. Questa mia fraso non voleva essere offensiva, ma voleva fargli capire che mi faceva letteralmente pena. Spero che tu non ti sia abbassato a certi livelli... Non lo odiavo, assolutamente no, ma c'era qualcosa in lui che mi dava fastidio, uno strano fastidio.
Tirai fuori dalla borsa un elastico per capelli e li raccolsi in una coda: quel caldo mi stava distruggendo. Tolsi la cravatta verde a strisce e mi sbottonai i primi due bottoni della mia camiceta, tirandomi su le maniche. Così andava meglio!
Mi girai a osservare cosa stese facendo e notai che si era rivestito. A mio parere poteva anche rimanere com'era prima, sicuramente non mi avrebbe dato fastidio.
E perchè per scappare sei venuto proprio qui?? Non facevi prima a prendere una serpe e andare nella tua stanza? Lo ammetto, questa volta era una frase al fine di provocarlo. Ero certa che non se la sarebbe presa.

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Sò che lo desideri ardentemente ma non avrai mai l'onore di assistere ad un mio spogliarello caro. gli sorrisi sbattendo gli occhi velocemente. Mi faceva troppo ridere quel ragazzo, era davvero imbarazzante. Lo guardai togliersi nuovamente la camicia, certo che gli piaceva proprio mettersi in mostra, fossi in lui mi andrei a nascondere.
Mi alzai in piedi e mi diressi verso l'acqua immergendo i piedi scalzi. Era proprio bello essere li da sola, o meglio quasi. Feci qualche passo per rinfrescarmi e poi mi diresi verso Malfoy.
Mi venne quasi da ridere alla sua affermazione, era proprio messo male quel ragazzo. Stai traquillo che non ti darò queta soddisfazione dissi dandogli due pacchete sulla guancia. Mi girai ridacchiando tornando nuovamente a immergermi nell'acqua, questa volta all'altezza delle ginocchia.

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Scoppiai a ridere. Che ragazzo penoso. Bella scusa malfoy! Devi migliorare la tua tecnica. L'acqua non era troppo fredda ma mi stava facendo gelare i piedi.
Mi avvicinai a lui e gli misi una mano sul petto scoperto, ancora bagnaticcio, le mie labbra si avvicinarono al suo volto, eravamo talmente vicini da poter sentire l'uno il respiro dell'altro. E sussurrando Sai, credo che la situazione sarebbe un po' diversa, penso che sarei io a doverti insegnare qualcosa... sorrisi maliziosamente e con la mano appogiata a lui gli diedi due pacchette per poi allontanarmi tornando sulla terra ferma.
Di gente strana ad Hogwarts ce n'era ad hogwarts ma lui resentava l'impossibile. Aveva quel lato "oscuro" che faceva impazzire le bambine, ma come diavolo facevano a cascarci!?!?

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