I can't breathe,
Erica ♥ James

Erica Zoey Lovegood

Una solita giornata ordinaria, quel giorno mi ero svegliata di buon umore e mi stavo dirigendo verso il ministero dove quel giorno avrei dovuto controllare molte cose. Da quando ero stata trasferita al dipartimento per le Catastrofi e degli Incidenti Magici il mio ruolo all'interno del ministero non era diventato solo più importante ma anche molto più faticoso. Appena entrata nel grande atrio mi diressi verso gli ascensori con una cartellina fra le mani che conteneva tutti i casi da analizzare quel giorno. Prima di entrare presi una copia della gazzetta del profeta e iniziai a leggere il giornale sperando di non trovare alcuna cosa scritta sulla cattura di mia sorella, malgrado fosse una mangiamorte e una stronza la volevo pur sempre bene.


« Qualsiasi luogo si ami diventa il nostro mondo. »
Code •emma

erica zoey lovegood


Mi sentì urtare e di conseguenza persi l'equilibrio così stavo quasi per cadere quando il ragazzo che involontariamente mi aveva spinta mi afferrò per il polso. Fortunatamente non successe nulla, il giornale era ancora ben stretto fra la mia mano sinistra e la borsetta abbinata al vestito era ben saldata alla spalla destra. Mi ricomposi cercando di aggiustare una piccola ciocca di capelli che mi era finita sul viso e portai lo sguardo verso quel ragazzo. Non riesco a decidere se ringraziarti oppure accettare le tue scusa gli dissi sorridendo mentre cercai di ricordarmi il suo volto, nulla non lo associavo a nessuno che avevo visto al ministero magari era lì solo per sbrigare qualche pratica.


« Qualsiasi luogo si ami diventa il nostro mondo. »
Code •emma

erica zoey lovegood


Annuì riconoscente cercando di ridurre al minimo il contatto visivo. Ero molto timida e questo lo sapevano tutti forse da piccola ero stata forviata vedendo la cattiveria e la perfidia di mia sorella avevo immaginato che nella nostra famiglia un po di contegno non avesse fatto di certo male e quindi c'ero io. La più timida di casa Lovegood a farmi compagnia c'era Charles ma lui era diverso era un finto timido quando voleva riusciva ad imporsi e a diventare leggermente autoritario io ero semplicemente ciò che la gente vedeva, una ragazza timida introversa che trovava il potere di agire nella magisprudenza. Per me era quello il pericolo più grande decidere la sorte di una persona non duellare con qualche mangiamorte. Malgrado tutto avevo un debole per gli Auror e per i Malandrini in generale, sembrava che facessero delle audizioni e prendessero soltanto quelli più belli. Erica gli dissi porgendo la mano in avanti, presentarsi non era mai da maleducati e forse potevo essergli di aiuto se aveva bisogno di una mano.


« Qualsiasi luogo si ami diventa il nostro mondo. »
Code •emma

erica zoey lovegood


Lo vidi prendermi la mano e baciarla come poche persone facevano ancora. Forse aveva intuito che io ero una di quelle ragazze che avevano sbagliato periodo per nascere, tutti mi avevano sempre detto che sarei stata molto bene nell'ottocento. Non lo nego quelle tradizioni mi piacevano e la galanteria era sovrana mentre invece in questo secolo tutti sembrano cercare solamente contatti fisici di una sola notte. James il suo nome mi rimbombò nella mente come per non scodarlo. Annuì alla sua domanda cercando di nascondere l'imbarazzo del precedente gesto. Ministro Lovegood, capo del dipartimento per le catastrofi e gli incidenti magici gli risposi con un tono divertito per fargli capire che non doveva dare tanto importanza alla mia carica.


« Qualsiasi luogo si ami diventa il nostro mondo. »
Code •emma

erica zoey lovegood


I suoi occhi azzurri mi incantarono erano davvero paradisiaci. Quendo lo vidi fare tutte quelle mosse mi scappo una piccola risata fugace, sapevo che l'avrebbe fatto d'altronde tutti quando vengono a conoscenza della mia carica cercano di ridimensionarsi o di scherzare. Potrei spedirla ad Azkaban per questo gli risposi stando al suo stesso gioco, in realtà più che mettermi in pericolo mi aveva fatto passare una giornata diversa e meno monotona dovevo ringraziarlo. La scagiono da ogni accusa, solo perché in base all'articolo n° 45 di Lufkin non si possono punire uomini così affascinanti gli risposi arrossendo.


« Qualsiasi luogo si ami diventa il nostro mondo. »
Code •emma