My life is brilliant., Dominic ♥ Olivia

Olivia Natalie Rushman ♥
« Hurricane. »
E così ero diventata una Medimago. Chi l'avrebbe mai detto?? Io che da piccola, quando vedevo una goccia di sangue, ora mi ritrovavo a curare ferite con così tanto sangue da dover fare una trasfusione. Una volta, però, mi ero sentita male. Non mi ero ancora abituata all'idea di toccare così tanto sangue. Ma piano piano, almeno speravo, che mi sarebbe passata. Aspettavo con ansia quel momento. Non sopportavo di essere così cagionevole di stomaco.
Ero da poco tornata da un lungo viaggio. Un viaggio che mi aveva colpito molto perchè ero stata in tutti i posti che sognavo da bambina. E poi perchè ero stata a casa, a Mosca. Mancavo al mio paese di nascita da dieci anni. E lì, si era riaccesa in me la passione per la danza e il pianoforte. Avevo passato molto tempo con mio padre. Ormai non lo vedevo da un po'. I miei genitori erano divorziati. Non avevo mai sofferto molto per questo perchè capivo la situazione. Era meglio così.
Ed ora, mi ritrovavo a passeggiare per le strade di Diagon Alley. Stavo passeggiando per Londra e mi ero ritrovata davanti il Paiolo Magico. ero entrata, salutando Tom e mi ero diretta alla cittadella. Era tutto come ricordavo. Adoravo Diagon Alley. Mi piaceva più Diagon Alley che Hogsmeade. Lei aveva un suo fascino particolare... Una folata di vento, mi scompigliò i capelli e mi feci finire qualcosa negli occhi, quasi accecandomi. Sbattei gli occhi, senza vedere niente. Speravo solo di non finire contro qualcuno.


«'Cause I'll never be with you. »{I'm an angel ♥. }

Dominic Jason Nott ♥
«Go your own way».
Fare acquisti, certo per alcuni un paicere ma epr me era una vera tragedia, mi ritrovavo a Diagon Alley per acquistare determinati ingredienti per le pozioni e affini, Mr Von Fustenberg era stato chiaro, dovevo prendere tutto e spedirlo al castello quanto prima. Dovevo riconoscere che questo lavor da assistente era interessante e produttio, stavo apprendendo cose interessanti e avevo già legatocon parecchie studentesse. Ero appena uscito da un negozio, stavo rileggendo lo scontrino quando una folata di vento per poco non lo fece volare via, mi voltai e notai una ragazza che qausi mi veniva addosso, l'afferai per i fianchi e risi: Ehi bulldozzer guarda dove vai...


« Astenetevi dal giudicare, perchè siamo tutti peccatori. »{Nos Adversum Totus ♥ }
Code •emma

Olivia Natalie Rushman ♥
« Hurricane. »
Sembravo davvero una stupida. ero lì, in mezzo a Diagon Alley che camminavo senza vedere dove andavo. Ma ora basta. Mi dovevo fermare. Non potevo continuare ad andare avanti ed indietro. Rischiavo di farmi male e di fare del male a qualcuno. Così mi fermai in mezzo alla strada, provai a strofinarmi un po' l'occhio, per togliermi la polvere che vi era entrata, ma peggiorai la situazione. L'occhio iniziò a piangermi. Ora davvero sembravo una stupida. Ferma, immobile e piangente.
Un'altra folata di vento e persi l'equilibrio, barcollando. Un ragazzo mi afferrò per i fianchi, fortunatamente, tenendomi. Mi coprii gli occhi con una mano, mentre continuava a lacrimarmi. -Perdonami! Non volevo ma... non ci vedo niente!- Dissi, sbattendo più volte gli occhi.


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«Go your own way».
Quella raagzza mi aveva fatto ridere sul serio, si stava muovendo per la strada come un invasata come se non vedesse, e forse questo era il vero motivo del suo incedere barcollante, ma comunque aveva un non sò che di comico. Quando la bloccai le coprii gli occhi e con un rapido gesto le scostai i capelli. Ascoltai la sua frase e dissi: Aspetta....apri piano... dissi aiutandol,a per poi soffiravi delicatamente dentro. Fissai meglio gli occhi della ragazza e tenendo una mano sul suo fianco dissi: Wow...che occhi. osservai compeltamente chi avevo di fronte, deglutii cavolo, era davvero bella.


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« Hurricane. »
Mi sentivo estremamente in imbarazzo. Volevo scomparire. Avevo bisogno di uno specchietto per togliermi la polvere che avevo nell'occhio. Ma io non ero una di quelle ragazze fissate che prima di entrare in qualche locale si rifacevano il trucco e quindi, avevano bisogno di uno specchietto. Proprio questo, era una cosa che mancava nella mia borsetta. Una delle poche donne che andavano in giro senza specchietto. Quel ragazzo venne in mio aiuto. Aprii lentamente gli occhi, facendo come diceva. Mi soffiò con delicatezza, facendo andar via la polvere. Sbattetti più volte gli occhi, lieta di scoprire che vedevo di nuovo bene. Mi asciugai le lacrime con il dorso della mano. -Grazie...- dissi riconoscente, lieta che lui mi avesse aiutato ad evitare altre figuracce. Quando mi fece i complimenti per gli occhi, arrossii appena. Guardai i suoi: erano molto profondi. -Sono molto belli anche i tuoi...- dissi boccheggiando, abbozzando un sorriso.


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Dominic Jason Nott ♥
«Go your own way».
Un attimo di imbarazzo si creò tra noi, ci fissammo negli occhi e ci scambiammo dei complimenti. Scossi il capo e allontanai al mano dal suo fianco. La allungai e sorridendo dissi: Scusa...sono Dominic Nott, piacere di conoscerit. ormai la gaf era fatta quindi tanto valeva tentare di rimediare e magari conoscerla. Aveva l'aria di una ragazza tranquilla, non sembrava una che si dava arie e questo già mi piaceva.


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« Hurricane. »
Un silenzio imbarazzante si creò tra noi. Non era normale scambiarsi dei complimenti ancor prima di conoscersi, o si? Fece scivolare la mano dal mio fianco e me la porse. La strinsi mentre lui mi diceva il suo nome e gli sorrisi. -Piacere mio! Io sono Olivia Rusman.- dissi, arricciando appena il naso. Non mi piaceva affatto il mio cognome ma non potevo di certo cambiarlo. Potendo, però, l'avrei fatto.


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«Go your own way».
L'imbarazzo di quella strana situazione di certo incombeva su di noi. Non era il modo migliore di cominciare una conoscenza, ma stavamo procedendo bene. Ci eravamo stretti la mano e detti i nostri rispettivi nomi, una cosa seria e fatta bene. La fissia e sorrisi, gli incontri casuali in media erano sempre i migliori e quelli da cui ci si poteva aspettare di tutto. Quegli attimi stranamente mi avevao aiutato ad allontanare il pensiero di mai sorella....un pensiero sbagliato ed ossessivo...essì perchè farsi la sorellina minore è sbagliato...ma se è lei a sedurti? Scossi il capo e aprii bocca per parlare...ma risi e d'istinto la baciai.


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« Hurricane. »
Solitamente, dopo aver detto il proprio nome cosa si diceva? Come stai? No. Decisamente troppo banale e da idioti. Che lavoro fai? Forse, ma così potevi sembrare un'impicciona o una che cataloga le persone secondo il lavoro che facevano. Mi sentivo indiota perchè non sapeov cosa dire. Ed io ero una gran logorroica solitamente. Meglio lasciar parlare lui. Aprì la bocca ma poi scoppiò a ridere per poi darmi un bacio. Rimasi interdetta ma ricambiai il suo bacio: sarebbe stato scortese allontarlo. Bugia: mi piaceva come baciava. Mi staccai lentamente. -Oh, wow. Baci tutte le ragazze che conosci?- Gli chiesi divertita.


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Quel bacio forse fu la cosa migliore che potevo fare, aveva evitato imbarazzanti silenzi o frasi sciocche e stava scacciando anche il pensiero di mia sorella...come si poteva "amare" la propria sorella minore..come si poteva farsi fregare, cosi tanto da finirci a letto...continuai a baciarla con più passione, finchè non ci staccammo lentamente, sorrisi alla sua frase e mordicchiandole il labbro inferiore dissi: Solo quelle carine come te...


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« Hurricane. »
Piegai la testa da un lato, con un sorriso sghembo. Dominic mi mordicchiò il labbro dicendomi che baciava solo quelle carine come me. Ok. Allora era un donnaiolo. Ridacchiai alle sue parole. Sembrava che ci conoscessimo da una vita ma non era così: conoscevamo solo i rispettivi nomi. -Oh, grazie.- Dissi, guardando le sue labbra e poi i suoi occhi. Era davvero molto affascinante.


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Dominic Jason Nott ♥
«Go your own way».
Ripensai alla mia rispostya, sarei sembrato un donnaiolo incallito, cosa che non ero per niente, anzi ero un ragazzo fedele e che amava la monogamia, come sempre lòa mia unica pecca il mio vizio, la mia afflizione era cadere sempre tra le braccia e non solo, di mia sorella...Le sorrisi e mi scostai ababssando lo sguardo. Prego..ma sai prima non volevo intendere...non bacio tutte quelle che mi capitano a tiro....


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« Hurricane. »
Io ero una ragazza abbastanza seria. Abbastanza perchè anche io avevo i miei momenti di follia e di sclero. L'unica cosa che non avevo mai fatto, però era baciare sconosciuti. Questa era una delle cose da spuntare nella lista delle mie cose "da fare". Piegai la testa da un lato, passandomi una mano tra i capelli. -A qualcuna le tocchi il sedere, invece di baciarla?- Le chiedo, scherzando e ridacchiando un po'. Sì, quel ragazzo è davvero affascinante.


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Dominic Jason Nott ♥
«Go your own way».
Abbassai il volto alle sue parole e presi piano le sue dita, la fissia e comicniai a caminare portandola con me. No di solito non bacio sconosciute e non tocco sederi...sono più rigido... dissi ridacchaindo, per poi sfiorarle con le labbra le mani, era davvero una ragazza incantevole. Sto terminando gli studi..sono un laureando in famrmacologia magica ed infatti aiuto ad hogwarts in infermeria e sono l'assistente del docente di pozioni dissi fissandola, come per chiedere invece lei cosa facesse.


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Olivia Natalie Rushman ♥
« Hurricane. »
Incominciammo a camminare tendnoci quasi mano nella mano. Ridacchiai alle sue parole, un po' sollevata da quella notizia. Forse non era un tipo poi così donnaiolo. Quando mi disse qual'era il suo impiego non potei fare a meno di ridere. Benissimo! Allora io potevo diventare anche il suo capo! -Medimago del reparto "Lesioni da incantesimo, fatture ineliminabili, maledizioni, applicazione errata di incantesimi, eccetera."- Dissi, ripetendo esattamente le parole che c'erano sul cartello all'ingresso.


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