Gelsomini

Andromeda Cordelia Rothschild;
"Just stop for a minute & smile".
Andromeda passeggiava allegra lungo gli antichi corridoi della scuola di Hogwarts, era felice, forse eccitata come il suo primo giorno in quel castello meraviglioso. Tornarvi non più come studentessa faceva il suo effetto, erano passati quanto, 4 anni dall'ultima volta che vi era entrata?
I suoi passi leggeri sembravano quelli di un troll di montagna, rimbombavano in maniera incredibile sulle antiche pareti di pietra, chiunque l'avesse incrociata avrebe ritenuto la situazione estremamente buffa, un esserino così gracile che produceva una tale confusione.
Mentre passeggiava riconobbe la porta d'ingresso della sala professori e si fermò, come infermiera il suo ufficio era all'interno dell'Infermeria (ovviamente), non sapeva se le era permesso accedere a quella stanza, ma tanto valeva fare un tentativo.
Si avvicinò furtiva (risultando comunque buffa) alla porta e si affaccio.
La sua busto faceva capolino da dietro lo stipite mentre dai fianchi in giù era ancora fuori nel corridoio, con una gamba sollevata quasi bloccata in una posizione di danza.
Lo stanzone sembrava deserto, ma Andromeda si accorse della presenza di un'altra giovane donna, probabilmente una professoressa.
*Buon pomeriggio* salutò allegra con un gran sorriso


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Andromeda Cordelia Rothschild;
"Just stop for a minute & smile".
La presunta professoressa si accorse della sua presenza e la salutò con un sincero entusiasmo perciò Andromeda decise di fare un passo avanti. Si decise finalmente a entrare in quella stanza fino ad allora inesplorata, si prese qualche secondo ad osservare con aria curiosa tutto ciò che aveva intorno poi procedette verso il tavolo dove si travava la donna. Le mani giunte elegantemente poste dietro la schiena le davano un aria ancor più delicata e adorabile e con il suo gran sorriso non poteva che farsi voler bene da primo momento.
*Sono Andromeda* si presentò allegra porgendo la mano alla professoressa che aveva, a suo parere, due occhi a dir poco stupendi.
*In teoria il mio nome completo è Andromeda Cordelia Rothschild, ma lo trovo estremamente lungo e pomposo, sono la nuova infermiera scolastica*
Probabilmente alla donna nemmeno interessava chi fosse lei, ma la sua prima impressione era stata decisamente positiva e raramente si sbagliava sulle persone. Conoscendo la sua parlantina avrebbe avuto un sacco di cose da dire, ma non voleva subito spaventarla con la sua loquacità incontrollata.


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Andromeda Cordelia Rothschild;
"Just stop for a minute & smile".
Strinse la mano della donna che si presentò come Sole e non smise nemmeno un secondo di sorridere guardandola con i suoi occhioni da cerbiatto. *Piacere di conoscerti, Sole è davvero un bel nome e se ti si addice devi avere un carattere meraviglioso* era quello che pensava e non si trattenne nemmeno un attimo dal dirlo.
*I miei genitori sono Scozzesi, sono nata a Edimburgo ma ho passato la maggiorparte della mia vita nel Regno Unito quindi il mio accento non è così marcato* disse
*E si... diciamo che sono nuova da questa parte della barricata, ho frequentato Hogwarts fino a non troppo tempo fa, ero una Corvonero*
Forse stava fornendo troppi dettagli che sarebbero risultati noiosi ma era da lei dire tutto di se stessa, era come un libro aperto, non aveva niente da nascondere dopotutto.
Sole era davvero molto carina e sembrava la tipica persona disponibile e pronta ad aiutare in più le sembrava anche estremamente cordiale e perchè no, anche un po' matta.
*Tu invece? Sei una professoressa giusto?* chiese con fare curioso


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Andromeda continuava a guardarsi intorno, era incantata come una bambina in un negozio di caramelle, per non piroettare in giro mentre osservava, tratteneva la sua voglia di mettersi a saltellare muovendo appena il piede destro formando, con la punta del piede, dei piccoli cerchi sul pavimento. Sole disse di essere l'insegnante di DCAO li ad Hogwarts e le morettina la osservò con ancora maggiore ammirazione, già gli insegnanti erano figura degne di grande stima, ma la materia che Sole insegnava era una di quelle, a suo modesto parere, uno di quelle più impegnativa da spiegare a dei ragazzini. *Allora saprò già chi rimproverare quando vedrò arrivare in infermeria bambini piani di lividi a causa delle esercitazioni su Schiantesimi e simili* ridacchiò appena.
*Grifondoro eh?* si prese qualche secondo osservandola fissa negli occhi *Devi essere parecchio testarda. Avevo alcuni amici tra i Grifondoro, erano soliti prendere le mie difese nel caso qualcuno di indisponente si prendesse gioco di me. Ottima casata* sorrise di nuovo sincera.
*Non ricordo di averti mai incontrata prima d'ora, eppure sembri piuttosto giovane, non insegni da molto giusto?*


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Andromeda Cordelia Rothschild;
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Sole le era simpatica, non che le persone solitamente le risultassero acide e insostenibili, ma solitamente si prendeva il suo tempo per a"analizzarle" e capirle, qualche volta però accadeva che dal primo istante si trovasse subito a suo agio e inquadrasse immediatamente il carattere di una persona.
Aveva un aria buffa mentre cercava di sistemarsi i capelli con delle matite e una persona che girava per una scuola con delle matite in testa non poteva certamente essere cattiva.
*5 anni? Allora è davvero impossibile che non abbia mai avuto modo di conoscerti prima, è un gran peccato!* affermò arricciando appena la fronte e mettendo su uno strano broncio.
Solo dopo un po' di chiacchiere notò una pila decisamente evidente di libri e fogli ammucchiata poco lontano. *Accidenti, avrai sicuramente del lavoro da fare e io ti sto rubando tempo con le mie domande sciocche. Mi dispiace!* esclamò portandosi una mano sulla bocca come per trattenersi dal parlare ancora
*Sarà il caso che io me ne ritorni nel mio ufficio* disse togliendo la mano iniziando a mordicchiare l'unghia del pollice con aria dubbiosa *solo che la è così triste, detesto stare da sola e sperare che qualcuno si faccia male per tenermi compagnia non è certo carino* senza tralasciare il fatto che se fosse successo qualcosa a qualcuno per colpa sua si sarebbe sentita terribilmente in colpa.


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Andromeda Cordelia Rothschild;
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Sole non la lasciò andare via anzi, la invitò a tenerle compagnia mentre correggeva i compiti dei suoi studenti o qualsiasi altra cosa dovesse fare. Andromeda non se lo fece ripetere due volte, si sedette al tavolo e ascoltò con attenzione.
*Classificazione delle creature? Oh cielo* i suoi occhi si spalancarono appena per qualche secondo mentre cercava recuperare l'argomento in un qualche punto remoto del suo cervello, arricciò il naso e ripensò alle sue vecchie lezioni. Da brava corvonero amava leggere e studiare, ma i suoi voti raramente superavano l'Oltre ogni previsione, semplicemente perchè trovava le lezioni estremamente noiose e spesso lasciava i compiti in sospeso stanca di rimanere chiusa in silenzio in un aula.
*Si mi ricordo, ma mi sembrava che fosse più un argomento da Cura delle creature magiche... o sbaglio?* aveva ripescato l'argomento e le era sembrato strano che un'insegnante di DCAO si occupasse di classificare le creature.
*Comunque mi farebbe molto piacere darti una mano, sempre se ne sono in grado* sorrise osservando l'immensa pila di fogli, probabilmente la povera Sole si sarebbe annoiata a morte a controllarli tutti da sola e si sà, in compagnia il tempo passa più velocemente.


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Andromeda Cordelia Rothschild;
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Puntò i gomiti sul tavolo e appoggiò il mento su i pugni chiusi osservando Sole mentre le spiegava come mai avesse deciso di trattare un così strano argomento per una lezione di DCAO. Sotto il tavolo le gambe unite con i piedi che toccavano solamente sulle punte, l'incapacità di Andromeda di mantenere una posizione normale era a dir poco sorprendente, sarebbe stata comoda anche se fosse stata seduta a testa in giù.
*Punto di vista interessante* disse piegando leggermente la testa verso destra. *Il tuo lavoro deve piacerti davvero tanto, si vede che ti impegni in modo da insegnare a queste piccole testoline il più possibile.* annuì
Non amava fissare le persone, sapeva che un atteggiamento simili poteva mettere le persone in serio imbarazzo o infastidirle in modo impressionante, era una buona osservatrice e anche con la coda dell'occhio riusciva a notare cose interessante. Ad esempio, Sole gesticolava molto e parlava piuttosto velocemente il che, in aggiunta alle matite usate a mo di fermaglio, la rendeva un personaggio ancora più particolare ed interessante.
*La teoria è molto importante, ma credo che i ragazzi trovino molto più esaltante la parte pratica, dopotutto la sperimentazione è sempre la parte più interessante no? Inoltre se le lezioni fossero solamente teoriche io rimarrei senza lavoro* ridacchiò
*Insomma... l'esaltazione momentanea di fronte a un incantesimo ben riuscito è inappagabile* puntualizzò ricordandosi i suoi primi incantesimi e la prima volta che era riuscita ad invocare un patronus corporeo.


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